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Piano Concerto - Forum pianoforte

Yamaha verticale serie SE


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Buongiorno e Buona Pasqua a tutti. Ieri sono stato da un noto rivenditore ufficiale Yamaha del nord italia che mi ha fatto gentilmente provare tutta la gamma Yamaha. Sebbene meccanicamente perfetti, anche i più economici, quasi nessuno di questi pianoforti produceva un suono che mi facesse innamorare. Suoni puliti ma asettici, poco calore, bassi fin troppo controllati. Ho detto QUASI nessuno. L'eccezione é rappresentata dal verticale serie SE da 132cm. Dopo l'ennesimo anonimo U3, finalmente un suono caldo, aperto, bellissimo. Il venditore mi spiega che é un piano concepito per il mercato europeo, legni europei, cordiera bosendorfer, martelli abel. Aaaah, penso io, ecco perchè!!!! Prezzo: 13000 euro.

 

Poi provo un Krauss R2 verticale, usato di 30 anni, 118 cm, suono molto bello. Meccanica non perfetta come Yamaha. Prezzo 4000 euro.

 

Che ne pensate della serie SE? Conoscete questi strumenti? Possibile che bisogna spendere piu di 10000 euro per avere un verticale decente? A me l'U3 non dice niente, non so come mai sia così osannato! Meglio virare su tedesco usato? Ma poi non é che dopo 5 anni si sfascia?

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La serie S  Yamaha è una serie speciale. Costa un po' di più...cordiera Bosendorfer...???? Corde sostituite? Le corde hanno delle marche e degli standard ben definiti ( Roslau blu, Paulello....ecc.) Martelli Abel. A meno che non sia una novità le martelliere Abel non mi risulta vengano montate da Yamaha, che monta le sue. Forse è stata sostituita? Ma comunque va bene e dovrebbe suonare meglio con Abel ( adatta a Yamaha!). Va bene. Può essere che sia stato ricondizionato, ma se ben fatto, Ok. Non lo cambierei con un 118 Krauss ( R 2 con finta doppia ripetizione)

Purtroppo i 10.000 euro si possono spendere. 13.000 mi sembra molto. Nuovo? Listino?

Non si sfascia niente. L'U3 è osannato perché ha un ottimo rapporto qualità/prezzo.

Il Seiler verticale suona molto bene. Anche Ibach, ma sempre verticale. Bluthner verticale e Schimmel sono Principi. Ma comunque stai già scegliendo un buono strumento. L'importante è come viene seguito e preparato!!!!! L'altezza è importante.

Fammi sapere

Paolo

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Ciao Paolo, lo Yamaha SE 132 era un pianoforte *NUOVO* ancora incellophanato per capirci, presso un rivenditore ufficiale yamaha (che aveva tutta la serie). Il venditore mi spiegava che la serie SE è la top di gamma dei verticali yamaha, prodotta appositamente per soddisfare i gusti europei (da qui il suono europeo che mi piaceva), la E sta per "Europa". E' realizzato in modo semi-artigianale e passa per gli stessi tecnici che curano la serie cfx a coda per capirci. Il venditore, che mi sembrava molto competente, mi parlava di una parte fatta dalla bosendorfer (non le corde ma una parte in acciaio importante che Yamaha compra appositamente da Bosendorfer, non ricordo la terminologia), martelli della Renner (prima mi sono confuso, non  Abel, ma Renner) e tavola armonica fatta in europa. Il piano esce così di fabbrica, nessuna sostituzione, nessun intervento. Il listino è 14mila e rotti + IVA, il negoziante me l'avrebbe fatto a 13000 scontato.

 

Nello stesso negozio c'erano anche due Schimmel usati, ma secondo me quando si parla di usato conta tantissimo lo stato di usura delle varie parti e quanto è stato usato lo strumento. Fra tutti gli usati tedeschi quello che suonava meglio era il Krauss. I due Schimmel suonavano abbastanza "usati", anche se con un bel timbro, il Krauss sembrava non avesse mai suonato. Addirittura, nello stesso negozio, c'erano due Krauss uguali ma uno un po' sferragliante l'altro perfetto, evidentemente sul primo ci avevano pestato un po' di più. La meccanica dei tedeschi usati era meno precisa della recente meccanica Yamaha non c'è niente da fare. Quindi penso che, almeno sull'usato, più che la marca, bisogna provare il singolo esemplare e vedere se ci soddisfa. Dico bene?

 

L'U3 avrà un buon rapporto qualità/prezzo, ma costa pur sempre 8000 euro che non sono 1000 euro. E a spendere 8000 euro per un suono che non mi fa innamorare non ce la faccio. Parlo di un suono pulito ma sin troppo neutro, povero di armoniche. E parlo di nuovo. A proposito, ho avuto la fortuna di provare fianco a fianco nuovi e rigenerati Yamaha e la differenza si sente eccome, anche se rigenerati in giappone dalla casa madre con tanto di certificato. Non comprerò mai un rigenerato.

 

L'unica cosa che mi spaventa dell'usato tedesco è l'età. Non si dice che un pianoforte vecchio è comunque un pianoforte vecchio, che col tempo i pianoforti peggiorano, che la tavola armonica si scarica ecc.? Cioè io ho 30 anni e voglio un piano su cui suonare per un bel po, non un bel piano vecchio che tra 5 anni mi abbandona...  che ne pensate?

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Un pianoforte non dura cinque anni! Lo sprofondamento dei ponticelli, ammesso che avvenga, si può verificare dopo molti anni. La qualità dei materiali conta e quindi il prezzo corrisponde.

Mai dire mai...come per le case. Qualcuno di noi pensa alla casa definitiva e poi ne cambia tre!. Può darsi che tra qualche anno ti innamori di uno strumento migliore.....Lo Yamaha è vendibilissimo. Dipende da gusti. Il suono comunque dipende dalla preparazione e dalla intonazione. Il confronto è difficile in negozio, perché magari uno è non accordato e intonato e l'altro sì, allora il secondo appare migliore. C'è un certo margine di apprezzamento. L'SE è un 132 ed è un buono strumento.

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Paolo, a proposito di Krauss vorrei chiederti un parere. Ho trovato due modelli verticali 118 R2 della stessa età, entrambi con meccanica Renner. Le differenze sono le seguenti:

 

1.Il primo ha le due classiche "gambe" aggiuntive che sorreggono la tastiera, il secondo non le ha.

 

2. Il primo ha l'interno dei martelli in feltro rosso e l'esterno con feltro bianco, il secondo ha i martelli con solo feltro bianco.

 

Qual'é la differenza tra i due modelli? Qual'é il migliore? Ti ringrazio.

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Caro Andreax , mi intrometto e mi permetto di dirti quello che Pure  Paolo pensa, ma saggiamente accenna, il Krauss è sicuramente un pianoforte con materiali ricercati bel progetto e tutto ma quella diavolo di meccanica R2 che simula il coda è una divoleria che sicuramente è difficile da regolare e fidati che lui lo dice da tecnico è in gamba, non tutti i tecnici hanno competenze e pazienza di regolare i verticali più antipatici come quello..

P.s. Parlo con cognizione di causa mio cugino ne possiede uno e pur avendo una martelliera ancora in perfetto stato dopo 19anni è tutto da regolare è frustrante suonarlo perchè si capisce che potrebbe darti di piu ma proprio non ce la fa. Poi se tu conosci un accordatore in gamba di cui ti fidi ciecamente è già un altra storia :D

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Guarda ti consiglierei grande pazienza e sicuramente la strada del pianoforte da sala potrebbe essere una valida ipotesi però bisogna avere tanta pazienza con i pianoforti sembrano essere tutti diversi perchè è difficile trovarli nelle stesse condizioni, gli stessi pianoforti ''imbustati'' nuovi passano anni dentro i negozi e i venditori spesso li lasciano scordati perchè è un mercato complesso e pieno di non intenditori per loro sarebbe una spesa inutile accordarli ogni anno e ...Devi decidere se cercare un pianoforte o un accordatore; nel primo caso va bene comprare un pianoforte nuovo yamaha,  che se non ci piace,  è rivendibile e tiene il prezzo. Se invece  vuoi  far musica con grande attenzione per la qualità sonora devi  perdere piu tempo ma troverai un occasione da privato o da negozio.. a quel punto devi trovarti un accordatore/riparatore di fiducia.

Quindi se non hai tempo compra un nuovo kawai yamaha quello che ti convince di più, se hai tempo investilo e guardati i videotutorial di Paolo sulla meccanica del pianoforte e cercati un bel tedesco/francese oppure un bello  steinway usato! la marca da un indizio ma sono le condizioni a fare la differenza !

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Parole sagge , amico Andry! Ti ringrazio anche per la stima. Con Andry abbiamo restaurato un suo verticale di pregio e messo a punto un Gaveau a coda sempre suo. Quindi abbiamo potuto scambiare a voce molte impressioni su questi temi e abbiamo dibattuto molto. 

Quello che dice Andry è giusto. Senza discreditare Krauss, che è sempre una grande Casa costruttrice, in effetti l'R2 non incontra i miei gusti. Dobbiamo considerare che il pianoforte verticale, di per sé, è già aiutato, nel suo movimento "verticale" da una serie di molle che a volte hanno un ruolo protagonista nella scorrevolezza della meccanica. Addirittura le molle degli smorzatoi possono contribuire, se troppo robuste, a compromettere la fluidità del tocco. E' il caso di qualche Schulze Polmann e/o addirittura di qualche Schilmmel. 

Ora l'R2 si basa su una piccola molla aggiuntiva che aiuta, in due parole, la leva di scappamento a ritornare in posizione. Una molla in più. Tutto qui.

Io ho a volte provato dei verticali che funzionano così bene che ....me li sarei comprati per suonarli. Alla Steinway House di Francoforte hanno un verticale che è un sogno. Certo costa...37.000,00 Euro! Però dobbiamo osservare che non ci sono "diavolerie" aggiuntive che aiutano la prontezza di questo splendido strumento.

Altra cosa giusta che dice Andry ( e qui scatta il caffè con panna pagato da LUI al "Pozzo" :D ) è che sono "le condizioni" che fanno la differenza! Dobbiamo metterci in testa che per giudicare a confronto gli strumenti, questi devono essere messi a punto precedentemente! Dico questo perché spesso ci si può lasciare ingannare da un pianoforte così e così ben preparato, rispetto ad una grande Marca, per niente curato...o preparato male!. Catalano, uomo dalle massime banali,presso la trasmissione "Indietro tutta"( roba del passato....) di Renzo Arbore avrebbe detto: "E' meglio un pianoforte ben preparato che suona bene che uno sregolato e scordato che suona malissimo"  :D  :D  :D ( dopo questo...sarò probabilmente bannato!!!!! :unsure:  :unsure: )

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Sono fondamentalmente uguali. Ammesso che la martelliere di uno dei due non sia stata sostituita. In realtà alcune marche montano martelliere con o senza sottofeltro. Non vi è molta differenza. L'importante è la giusta foratura e la forma dei martelli. Gambe o senza dipende dal modello estetico.

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  • 5 years later...
On 9/4/2015 at 11:05, Andry ha detto:

Caro Andreax , mi intrometto e mi permetto di dirti quello che Pure  Paolo pensa, ma saggiamente accenna, il Krauss è sicuramente un pianoforte con materiali ricercati bel progetto e tutto ma quella diavolo di meccanica R2 che simula il coda è una divoleria che sicuramente è difficile da regolare e fidati che lui lo dice da tecnico è in gamba, non tutti i tecnici hanno competenze e pazienza di regolare i verticali più antipatici come quello..

P.s. Parlo con cognizione di causa mio cugino ne possiede uno e pur avendo una martelliera ancora in perfetto stato dopo 19anni è tutto da regolare è frustrante suonarlo perchè si capisce che potrebbe darti di piu ma proprio non ce la fa. Poi se tu conosci un accordatore in gamba di cui ti fidi ciecamente è già un altra storia :D

Le mollette di lamina metallica sono difficili da registrare con una giusta tensione!

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