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Piano Concerto - Forum pianoforte

Rossini: Petite esse solennelle


carletto
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A proposito della Petite Messe solennelle di Rossini, mi sono fatto un giro sul tubo ed ho trovato solo incisioni di livello per la versione orchestrata ma non dell'originale per 2 pianoforti e armonio
.

 

Dato che con i PC sono un po' scarso, qualcuno sa se è ascoltabile sul WEB sta messa nel suo organico originale?

 

Grazie

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Analizzando l'intro del Kyrie....azh! Rossini

 

8 battute di introduzione e sono in ginocchio:

 

Battuta 1 I

Battuta 2 I I6 IV V4->3

Battuta 3 I I6 IV56 V4->3/VI (Modulazione a mi minore)

Battuta 4 VI=I (mi minore) I6 II56 V4->3 (che risolve su Mi maggiore e per l'esattezza Mi7)

Battuta 5 V/ VII34 ? VIDE di Fa maggiore

Battuta 6 V46 .... V di La minore V7
Battuta 7 I

Battuta 8 V [46 54->3  (7)

 

Battuta 9 Finalmente I

 

Soprattutto da 5 in poi, mi perdo le funzioni tonali. Dove c'è ? a battuta 5 si tratta di un Sib7 di passaggio. Che ne dite?

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Analizzando l'intro del Kyrie....azh! Rossini

 

8 battute di introduzione e sono in ginocchio:

 

Battuta 1 I

Battuta 2 I I6 IV V4->3

Battuta 3 I I6 IV56 V4->3/VI (Modulazione a mi minore)

Battuta 4 VI=I (mi minore) I6 II56 V4->3 (che risolve su Mi maggiore e per l'esattezza Mi7)

Battuta 5 V/ VII34 ? VIDE di Fa maggiore

Battuta 6 V46 .... V di La minore V7

Battuta 7 I

Battuta 8 V [46 54->3  (7)

 

Battuta 9 Finalmente I

 

Soprattutto da 5 in poi, mi perdo le funzioni tonali. Dove c'è ? a battuta 5 si tratta di un Sib7 di passaggio. Che ne dite?

secondo me:

misura 5:

1 - Mi7 (V7 di Amin nella scala min armonica non della minore naturale)

2 - Sol#7° (vii7° di Amin nella scala min armonica)

3 - Sib7 -questo in effetti è il più "strano", nel senso di estraneo- io lo interpreto così: Sol#7° = Re7° (vii di Mibmin (sempre nella min armonica) che ha come V prorpio Sib7

4 - Do#7 (supergulp!) in efetti è la ger di Fa, ma che sarebbe più logico risolvesse sul Fa#, invece a battuta 6 c'è proprio Fa. Proverei dunque di nuovo a vederla in termini di scala minore armonica: Sol#7° = Fa7° (vii di Fa#min (sempre nella min armonica) che ha come V prorpio Do#7! e il Fa che c'entra? semplicemente è il VI di Lamin...

A cui segue il V7 ecc ecc...

 

Questo almeno è il modo in cui l’avrei intesa (a meno di sviste) se l’avessi dovuta scrivere io. In genere comunque ci possono essere parecchie interpretazioni nell’analisi di un pezzo e non è sempre facile capire da dove sia partito l’autore. In questo caso poi… magari Rossini si era fatto una bella bevuta ;) ;)

 

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A parte battuta 5 mi sembra tutto molto chiaro. modula a do maggiore, progressione che porta a mi minore anche se risolve a battuta 5 su Mi7. L'ultimo accordo di battuta 5 è una sesta tedesca di fa maggiore.

 

Restano i due accordi centrali di battuta 5 che sono praticamente un doppio cromatismo di passaggio.

 

Più che aver bevuto, Rossini è un grande musicista: instabilità armonica con pochi mezzi a disposizione ...proporzionando il tutto a quanto potremmo fare oggi ... 

 

... (peccato che sembriamo più ubriachi noi di lui :))

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A parte battuta 5 mi sembra tutto molto chiaro. modula a do maggiore, progressione che porta a mi minore anche se risolve a battuta 5 su Mi7. L'ultimo accordo di battuta 5 è una sesta tedesca di fa maggiore.

 

Restano i due accordi centrali di battuta 5 che sono praticamente un doppio cromatismo di passaggio.

 

Più che aver bevuto, Rossini è un grande musicista: instabilità armonica con pochi mezzi a disposizione ...proporzionando il tutto a quanto potremmo fare oggi ... 

 

... (peccato che sembriamo più ubriachi noi di lui :))

 

 

.... solo che usare sempre il "cromatismo di passaggio" è un po' semplificarsi la vita.....

Guardando anche prima e dopo, l'armonia usata qui, è proprio quella di una minore armonica (e questo a prescindere dal fatto che sia fatta così intenzionalmente o meno - e io credo di sì proprio perché si parla di un grande musicista :) )

Poi il Do#7 può anche essere una tedesca (che però ha un suo tipo di uso che io qui non sento - una tedesca che si sente:

 

 

dal 5'35'' )

 

o semplicemente un Do#7....

 

Voglio dire, se ci sono anche altre spiegazioni possibili ad un fenomeno, perché non prenderle in considerazione? male che vada si impara qualcosa di nuovo (anche sbagliando ovviamente ;) )

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Capisco Bianca, ma una sesta tedesca che va ad un accordo in secondo rivolto .. si sente chiaro come il sole :)

 

Fra l'altro fa maggiore è pure il sesto grado di la minore, per cui risulta una "banale" tonicizzazione.Interessante secondo me è invece lasciarla sospesa senza risolverla. In effetti Abate, qui è proprio il caso di scrivere I46...perchè V46 andrebbe V35...che non arriva. Per cui è proprio un primo di fa maggiore lindo in secondo rivolto

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Aggiungerei anche che è preceduta da una sesta italiana (tedesca senza la quinta)... per cui come dicevo è probabile l'abbia pensata come una tedesca. Ed è anche la cosa più ovvia. Ma visto che Abate ha espresso un dubbio... Secondo me lo autorizza anche il contesto prima e dopo: il Sim7b5 (bat2), il Rem7 (bat3), il Fa#m7b5 (bat4) e gli accordi di settima diminuita (prima e dopo la battuta 5) fanno tutti parte della scala minore armonica di La (compreso il Fa): da cui l'interpretazione "alternativa" :P . A meno che non sia errata (che potrebbe anche darsi), perché non considerarla? L'armonia si può utilizzare in tanti modi, ed è bella per questo. Perché allora non provarci?
Ricordo che una volta in facoltà proposi un modo alternativo di dimostrare il teorema di Pitagora: il metodo e la dimostrazione funzionavano, ma mi si contestò il fatto che la dimostrazione non poteva essere proposta perché era un modo non "tradizionale" di dimostrare il "più tradizionale" dei teoremi :huh::blink: .

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da cui l'interpretazione "alternativa" :P . A meno che non sia errata (che potrebbe anche darsi), perché non considerarla? L'armonia si può utilizzare in tanti modi, ed è bella per questo. Perché allora non provarci?

Da un lato è vero, però secondo me bisogna tenere conto di cosa poteva conoscere Rossini e che metodologie compositive a aveva a disposizione. Praticamente solo la tonalità...per cui tutto, volendo o non volendo, prende le mosse da questo.

 

Un'alternativa è possiible oggi perchè è passata tanta acqua sotto i ponti e oggi un compositore può esprimersi nella tonalità anche con percorsi che non si incastrano per forza nei giri ottocenteschi.

 

Per cui vanno ricercati i perni tonali ... e il resto è quello che ci sta in mezzo.

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