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Piano Concerto - Forum pianoforte

L'interpretazione due frasi


Ludovica
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Dubito che sia una frase di Beethoven. Mi trovo comunque d'accordo con questa affermazione. La nota sbagliata può capitare a tutti ma questo slogan secondo me non deve essere interpretato come un alibi per il quale tutto è concesso basta che c'è la buona interpretazione. Quando si prepara un brano musicale bisogna sempre portarlo al massimo dell'esecuzione sia tecnica che interpretativa, poi è chiaro, in concerto qualche nota si sbaglia, un po' l'emozione, un po' suonare su un pianoforte che può avere qualche problema. Va tutto bene basta che non sia un alibi per studiare di meno e preparare i pezzi, come si dice qui: "All'acqua di rose". 

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Trovo giusto il commento. La buona riuscita, se si è studiato bene,dipende anche molto da altre due cose: la capacità di concentrazione a lungo termine e credere di "potercela fare". Diceva Glenn Gould: " quando stai per eseguire un passaggio difficile, un attimo prima, mai mettere in dubbio di potercela fare! Niente di più distruttivo". Poi per il resto, si deve studiare con coscienza senza lasciare niente al caso e alle comprensione del testo. La Tecnica, al servizio della Musica, come penso fermamente, non più essere separata dal contesto musicale. A volte la Musica stessa ci suggerisce le soluzioni, ora e per sempre. Superare il passaggio significa interiorizzarlo e comprenderlo per sempre. Comprendere per sempre il giusto "gesto pianistico" e la diteggiatura a noi congeniale. Ricordo, nel primo approccio giovanile all'Appassionata di Beethoven di aver cercato la soluzione in un passaggio dello sviluppo del terzo tempo per giorni. Una volta ero in Autobus e mi "apparse" la probabile soluzione. Non potevo scendere perché eravamo nel traffico. Presi un pezzo di carta che avevo in tasca e una penna e mi appuntai la probabile diteggiatura. Alzando lo sguardo da seduto, incontrai lo sguardo di un signore che forse era preoccupato per la mia salute mentale, vedendomi appuntare sulla carta numeri strani su di una serie di "palline nere con le zampette". Per fortuna la fermata era vicina e presi subito l'Autobus inverso che mi riportava a casa. 

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  • 7 months later...

Sui social media sta prendendo sempre più piede la suddetta citazione, "Suonare una nota sbagliata è insignificante, suonare senza passione è imperdonabile", che viene attribuita a Beethoven, ma io non l'ho mai letta da nessuna parte. Qualche esperto beethoveniano, per esempio Armando Orlandi, può confermare o smentire?

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