Azzurro Postato Novembre 15, 2014 Report Share Postato Novembre 15, 2014 Leggo da Wiki: la sonata per pianoforte n. 18, a volte chiamata con il titolo "La Caccia" (soprannome non proprio dell'autore che intitolò solo le due sonate op 27 e la sonata op 81a), costituisce la terza sonata dell'Opera 31. Chi la chiamò caccia e perchè?...ma riferendoci anche alle sonate op. 27, ad esempio il chiaro di luna, non mi risulta che sia un titolo dato da Beethoven mmhmm, come stanno le cose? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Novembre 16, 2014 Report Share Postato Novembre 16, 2014 Di norma a dare i nomi alle composizioni dei grandi sono stati gli editori... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Azzurro Postato Novembre 16, 2014 Autore Report Share Postato Novembre 16, 2014 Immagino, per cui su Wiki c'è scritta una boiata Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Novembre 16, 2014 Report Share Postato Novembre 16, 2014 No, non è una boiata, è solo che il nome non gliel'ha dato il compositore. Per quanto riguarda le due Sonate dell'Opus 27, Beethoven le definì: Sonata quasi una Fantasia e la cosa sarebbe terminata qui. Senonché il romantico titolo che la n. 2 "Chiaro di Luna" si porta appresso fu inventata dal poeta tedesco Ludwig Rellstab, amico dello stesso Beethoven e che scrisse molti testi di lieder di Schubert perché gli evocava "il chiarore" della Luna riflessa nel lago dei Quattro Cantoni. Quanto alla Sonata Opus 31 n. 3, il suo soprannome è in realtà molto meno usato e conosciuto rispetto alla precedente e sono in pochi a chiamarla tale. Esso deriva dal fatto che in essa c'è un tema che richiama il lied Der Wachtelschlag (Il canto della quaglia) WoO 129 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
OrlandiArmando Postato Novembre 18, 2014 Report Share Postato Novembre 18, 2014 Nel 99,989 % dei casi fa fede la prima edizione (foto) Forse B. ha dato due o tre titoli in tutto alle sue opere. In tutti gli altri casi sono aggiunte ottocentesche apocrife. Questo sciocco titolo non fa eccezione. (Peggio "Chiaro di Luna" comunque brrr...Rellstab avrebbe dovuto fermarsi agli Schwanengesang di Schubert ) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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