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Piano Concerto - Forum pianoforte

Suono migliore premendo pedale di sinistra


martinamoon
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Ciao a tutti,

ho da poco acquistato un pianoforte a coda Yamaha G1 usato a cui ho fatto montare il silent.

L'ho messo in una stanza non molto grande, circa 18mq, in cui l'acustica non è granchè.

 

Il suono del pianoforte è piuttosto aggressivo, molto brillante e suonando le note delle ultime 3 ottave sento uno strano frizzio metallico che sembra provenire dalla zona centrale della tastiera. Infatti se provo a buttare un pò giù il copritastiera e metto le mani sotto, il rumore non lo avverto. Il rumore lo avverto solo quando sono seduto, e non ad es. se metto l'orecchio vicino alla cassa.

 

Detto questo mi sono accorta che premendo il pedale di sinistra che fa spostare la tastiera verso destra, il suono diventa più morbido, più dolce e questo frizzio sparisce.

Questo suono per me sarebbe ideale, mi piace molto.

Cosa dovrei fare secondo voi? Suonare tenendo sempre premuto il pedale di sinistra?

 

Il tecnico mi aveva consigliato di fare un lavoro sui martelli per sistemare il suono e renderlo più dolce.

Non so quanto può costare un lavoro del genere. Se siamo su cifre alte vorrei trovare una soluzione temporanea, ad es. fissare a terra il pedale di sinistra...

 

Voi cosa mi consigliate?

Grazie mille

Martina

 

 

 

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Ciao Martina,

 

Il tuo tecnico ha ragione, la martelliera necessita di essere intonata per togliere quelle asprezze che si sono venute a creare con il passare del tempo.

 

Infatti quando premi il pedale una corda, la meccanica si sposta e questo fa si che il martello colpisca la corda su una parte meno solcata del feltro. Questo crea un suono piu morbido e dolce.

Attenzione pero a non andare contro le caratteristiche del suono Yamaha: brillante e piuttosto metallico.

 

La spesa per l'intonazione e' da quantificare con il tuo tecnico di fiducia.

 

 

Accordatura in Toscana

www.pianoaccordatore.it

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Grazie mille!

 

Scusa l'ignoranza ma l'intonazione è un'operazione molto complessa? 

Occorre smontare completamente la martelliera ed estrarre i singoli martelli? E ' possibile quantificarla in ore?

 

Inoltre cosa ne pensate anche della soluzione zero spese che consiste nel fissare giù il pedale sinistro, ad es. con dello scotch o in un modo simile...

Ci sarebbero controindicazioni?

Grazie

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L'intonazione può essere una operazione complessa quando si prepara una martelliera nuova. Nel tuo caso, il Tecnico deve limitarsi a NON modificare l'intonazione generale, ma a compiere quella che chiamerei una piccola intonazione. Tale asprezza è originata dal fatto che la martelliera si è solcata e va ammorbidita di nuovo. L'intonazione è un intervento delicato ed irreversibile ed è meglio non modificare troppo l'impostazione che ha dato la Casa Costruttrice. E' noto che Yamaha usa martelliere molto dure ed impregnate ed è impensabile di ottenere buoni risultati modificando radicalmente questa impostazione. Il Tecnico, secondo me, deve limitarsi ad intervenire vicinissimo al punto di battuta e non troppo a fondo. Anche sul punto di battuta si può intervenire minimamente creando il cosiddetto "cuscinetto del piano e del pianissimo". Quindi un intervento leggero. Tuttavia si può raggiungere il suono da te desiderato In genere questa correzione si compie in sede di accordatura. Questo è importante: prima il pianoforte deve essere ben accordato e regolato…poi intonato.

Il fatto di suonare col pedale "una corda" modifica la timbrica generale del suono. Le corde sono 3-2-1-proprio perché la tavola di risonanza ha bisogno di una certa energia per vincere la sua "impedenza a muoversi". Quando usiamo il pedale di sinistra, l'energia sonora è minore e viene a modificarsi un poco anche la timbrica.

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Grazie mille per i preziosi consigli.

 

Quindi con un intervento del genere potrei riuscire a migliorare il suono e a suonare i pianissimi, cosa che adesso non riesco a fare.

Il pianoforte è già accordato e regolato.

 

Nella pratica quindi bisogna togliere la meccanica, e lavorare su ogni singolo martello giusto?

Se così però come si fa a rendersi conto del suono ottenuto mentre si fa l'intonazione? Solo quando si rimette la meccanica si può sentire il risultato?

 

Scusate le domande banali.

Martina

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Non sono banali per niente!La competenza del Tecnico e l'esperienza contano molto. Si intonano dei campioni su diverse regioni della tastiera e si ascolta il suono. Il gesso è il miglior aiuto. Su ciascun tasto si indica la parte del martello più o meno dura. Ognuno ha un modo per segnare e rammentare attraverso il segno. Dopo una prima "passata" si ascolta, si cancellano i segni e si inizia di nuovo. Quando si è soddisfatti della proporzione di tono tra baresi, medi e acuti, si passa a lavorare ciascun martello ascoltando una corda per volta (rendendo mute a turno le altre) e si interviene vicino al segno di quella corda che sovrasta le altre.

 

Il fatto che tu non riesca a fare il pianissimo è perché i martelli "strillano troppo" o perché abbassando dolcemente il tasto il martello scatta troppo lontano dalla corda? Può dipendere anche dalla regolazione. Fammi sapere

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