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Piano Concerto - Forum pianoforte

Quattro suite per orchestra BWV 1066-1069


antares86
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Oggi linko le quattro suite per orchestra di Bach; scritte per il Collugium musicum di Kothen (in numero sicuramente maggiore ma queste ci sono pervenute). La datazione è alquanto incerta la prima sembra composta nel primo periodo di permanenza a Kothen la 2 e 3 negli ultimi 2 anni e l'ultima sarebbe pervenuta nella versione allestita durante i primi momenti di permanenza a Lipsia, tra il 1725 e il 1725, le date presunte sarebbero: I: 1718; II: 1721; III: 1722; IV: 1723. Le parti esistenti per le varie suites testimoniano spesso la presenza di due versioni, una destinata all'orchestra di di corte di Kothen e l'altra realizzata per il gruppo strumentale di Lipsia, di più ampie dimensioni; impossibile stabilire sul piano pratico una "versione originale"; i numerosi interventi a matita ne testimoniano le esecuzioni probabilmente sotto la guida di Bach stesso.

Dimenticate dopo la morte del loro autore, furono resuscitate da Mendelssohn (che diresse nel  1838 la terza overture) e da Dehn che pubblicò le prime 3 presso l'editore Peters di Lipsia. Più tardo fu il riconoscimento della quarta suite, edita sempre da Peters nel 1881 a cura di Roitzsch e sulla quale per lungo tempo si sono nutriti forti dubbi di autenticità. (A. Basso; Frau Musika)

 

 

K. Richter:

 

 

N. Harnoncourt

 

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La versione di Harnoncourt dell'Ouverture della 1066 a mio parere è più rappresentativa del carattere di questa composizione, non sto parlando dell'esecuzione fedele o meno rispetto alla partitura, che a volte viene proposta con abbellimenti o meno, ma della velocità con cui viene eseguita. Le altre non le conosco, ma questa 1066 è tutta un capolavoro. Non la ascoltavo da tempo, e serve proprio musica come questa per farmi nuovamente avvicinare alla musica.

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  • 2 years later...

Tra le suite orchestrali di Bach quella che preferisco è la seconda per flauto e archi: è difficile capire come un solo uomo abbia potuto eccellere in ognuno dei generi musicali da lui utilizzato.

Nella suite N°2 in si minore convivono il contrappunto (la vera firma di Bach), il concerto solistico (i divertimenti della fuga del primo movimento sono trattati come episodi solistici), il ritmo, la sapienza armonica.

Pensiamo anche alla polonaise in cui nel double, gli archi suonano il tema mentre il flauto varia... 

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