Gibson Postato Luglio 21, 2014 Report Share Postato Luglio 21, 2014 Ciao, vorrei approfondire l'argomento in oggetto, ovvero gli ultimi quartetti di Beethoven. Quale bibliografia consigliereste? Grazie in anticipo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gibson Postato Luglio 21, 2014 Autore Report Share Postato Luglio 21, 2014 Dimenticavo, italiano e massimo inglese. No tedesco! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Ettore Postato Luglio 21, 2014 Report Share Postato Luglio 21, 2014 In italiano se non erro c'è uno studio di Mila 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Luglio 21, 2014 Report Share Postato Luglio 21, 2014 Appena uscito , in occasione dell'integrale presso la Società del Quartetto di Milano di Quirino Principe "I quartetti per archi di Beethoven" editoriale Jaca Book Euro 25. Parla, non solo degli ultimi quartetti ma dell'integrale dei quartetti beethoveniani. E' quanto di meglio in materia, secondo me. "Un saggio affascinante che analizza i modelli filosofici, poetici, visivi dei quartetti per archi di Beethoven e ne esplora il territorio musicale e i suoi confini". 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Luglio 21, 2014 Report Share Postato Luglio 21, 2014 Ancora una volta: io non ho scritto così. Simone che è? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gibson Postato Agosto 29, 2014 Autore Report Share Postato Agosto 29, 2014 Grazie Ettore e Daniele, mi procurerò il materiale indicato Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Chopin Postato Ottobre 6, 2014 Report Share Postato Ottobre 6, 2014 Appena uscito , in occasione dell'integrale presso la Società del Quartetto di Milano di Quirino Principe "I quartetti per archi di Beethoven" editoriale Jaca Book Euro 25. Parla, non solo degli ultimi quartetti ma dell'integrale dei quartetti beethoveniani. E' quanto di meglio in materia, secondo me. "Un saggio affascinante che analizza i modelli filosofici, poetici, visivi dei quartetti per archi di Beethoven e ne esplora il territorio musicale e i suoi confini". L'ho preso, fra l'altro come segnalato ho qui http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/3990-buoni-feltrinelli/ essendo un editore di libri, su Jaca Book (ma anche Mondadori ad esempio), c'è il 15% di sconto. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Ottobre 7, 2014 Report Share Postato Ottobre 7, 2014 Ancora una volta: io non ho scritto così. Simone che è? A cosa ti riferisci ? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
danielescarpetti Postato Ottobre 7, 2014 Report Share Postato Ottobre 7, 2014 A cosa ti riferisci ? A niente, in realtà Simone. Erano problemi - ma l'ho capito solo dopo - legati al mio traduttore che mi faceva leggere il messaggio in maniera completamente distorta. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
OrlandiArmando Postato Ottobre 8, 2014 Report Share Postato Ottobre 8, 2014 E come buon peso, Principe per certo visita il sito, tant' è vero che cita direi quasi testualmente la mia descrizione dei quartetti Anhang 2: (cito testualmente dalla citazione testuale che riporto qui (tanto è mia!) : ( http://www.lvbeethoven.it/Opere/Beethoven-Midi-Mp3-Quartetti.html#Anhang02 ) Altre composizioni di Beethoven per Quartetto d’archi È recente, diffusa nel passaggio dal 2013 al 2014, la notizia che annuncia prossima la conclusione affermativa di una lunga e tormentata ricerca, relativa a 6 Quartetti per archi (in Do maggiore, Sol maggiore, Mi bemolle maggiore, Fa minore/maggiore, Re maggiore, Si bemolle maggiore), in origine attribuiti, con molti dubbi, a Mozart. Il catalogo Kòchel li classifica in Anhang 291 a (C. 20-05); non sono da confondere con i 6 Quartetti capricciosi (di Johann Mederitsch [Gallus). Marie-Olivier-Georges du Pare Poulain, conte di Sain-Foix, ipotizzò che fossero opere giovanili di Beethoven. Ne parlano, nei loro cataloghi, Kinsky-Halm (.Anhang 2), Willy Hess (Anhang 7), Antonio Bruers (n. 300), Giovanni Biamonti (nota aggiunta a 11-44, p. 1054). Ci auguriamo che, quando il presente libro sarà pubblicato, la verità sia stata raggiunta in misura certa. E bravo Quirino! (non capisco perché non citino le fonti! Le fonti! mica gli rubiamo l' osso! In più in fondo al libro (peraltro ottimo ) ci stà la solita lista di libri riportati da altri saggi, che sono riportati da altri saggi, che sono riportati da altri saggi, che sono riportati da altri saggi, che sono riportati da altri saggi....guardate le date! 1897 1903 1933.... Biamonti sembra una ragazzo!) Cavolo! la BH ha fatto splendide pubblicazione nel 2000. 2002, nel 2010.... in più: sitografia: ZERO! Musicologi brontosauri! Sveglia! 4 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Ettore Postato Ottobre 8, 2014 Report Share Postato Ottobre 8, 2014 sitografia: ZERO! Musicologi brontosauri! Sveglia! Che io sappia la sitografia è proprio mal vista in ambito musicologico, fa veramente testo quello che è effettivamente pubblicato. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
OrlandiArmando Postato Ottobre 8, 2014 Report Share Postato Ottobre 8, 2014 .... Difatti, dopo aver accertato che le notizie contenute in un dato sito sono effettivamente reali e testate (Dani non parlo di autenticità della data opera ma di veridicità ) costoro riportano ma non giustificano. Ovvero come "innalzare" il contenuto forse infetto dalla rete, ad un piano "superiore" e quindi "accademico" (tre lemmi oscenamente infelici, me ne perdonerete l' uso). Cioè come dire "sebbene contenuti in un sito internet".... In realtà anche la BH ha un sito che nessun musicologo nomina (in Italia, in Germania ed in Francia siamo citati). Principe, ma anche Della Croce, con cui ci scriviamo regolarmente, lo stesso Buscaroli... gente degnissima, grandi pensatori (ognuno con sfumature diverse, ma lasciamo perdere) che si è formata su testi vecchi, che sono sempre gli stessi, e sempre gli stessi, e sempre gli stessi, e sempre gli stessi, e sempre gli stessi....... Noi mettiamo 1) anno di pubblicazione, 2) collocazione 3) fonte degli abbozzi 4) pubblicazione specialistica (difatti Principe cita Hess 29, Hess 33, Hess 30 e compagnia cantante). Ma ce lo vedete a comprare dei "Supplemente zur G-A?) Scusate mi arrabbio ma cavolo, guardate se ha letto la bellissima pubblicazione di Julia Ronge del 2013! Ma no, Carli Ballola e Walter Riezler! Bellissimi, ma ci andavo al mare a Noli nel 1981, insomma! I siti internet sono già il futuro, che la musicologia lo voglia o no, e sono già il futuro dalla fine dell' altro millennio. Si aggiornano, si dicono cavolate che vengono corrette in tempo reale. Abbozzi, opere spurie, contenuti multimediali.... Se invece si parla di Estetica, allora il campo cambia, ma per quanto riguarda la storiografia o l' archivistica musicale, non temiamo confronti. E anche i "grandi" che vengono sui siti o suoi blog o sui forum come questo, ci DEVONO riconoscere, e se non lo fanno, c' è una parte di cattiva coscienza. Un Abbraccio, ho il raffreddore, vado a nanna. ps in un prossimo post un articolo di Luigi e mio uscito sui "Neue Beethoven Studien" volume 11 Carus Verlag, 2014. (qui si con citazioni sitografiche) 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
OrlandiArmando Postato Ottobre 8, 2014 Report Share Postato Ottobre 8, 2014 ps ps ..... senza contare che il libro è una riedizione dello stesso apparso nelle Edizioni Anabasi Milano 1993 - ISBN 88-417-5010-3 con cui condivide il 60% del contenuto. 1993 - 2014 Uno dei miei due figli ha 21 anni come il primo libro ma lui si aggiorna quotidianamente ed in tempo reale! Sitografia applicata alla vita?? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Ottobre 9, 2014 Report Share Postato Ottobre 9, 2014 .. In realtà anche la BH ha un sito che nessun musicologo nomina (in Italia, in Germania ed in Francia siamo citati). E anche i "grandi" che vengono sui siti o suoi blog o sui forum come questo, ci DEVONO riconoscere, e se non lo fanno, c' è una parte di cattiva coscienza. Caro Armando io personalmente, come tanti altri, godo dei frutti del tuo lavoro di ricerca, e lo riconosco. Semplicemente... grazie! Un grazie enorme. Per tutto quel che tu evidenzi (cattiva coscienza, mancanza di citazioni delle fonti, sitografia ignorata...) condivido la tua amarezza. Che tristezza, che pena, che bassezza. è sufficiente allargare le braccia e dire - ancora una volta - «si sa: siamo in Italia...»? Forse non è l'atteggiamento giusto. Ma a me non viene in mente altro. Buon Lavoro! a te e a tutti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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