Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Ottorino Respighi - I pini presso una catacomba


Recommended Posts

Vi propongo questa mia versione di uno dei brani del celebre ciclo romano di Respighi: ho realizzato l'audio senza cambiare nulla, la mia intenzione era vedere se l'orchestra virtuale può in qualche modo essere "credibile" misurandosi con un'orchestrazione che sicuramente funziona (non come le mie....).

Ho suonato tutto, non è fatto in Finale ma in Cubase, in questo modo volevo capire se si riesce a dare maggiore "umanità" al brano rispetto all'esecuzione di Finale che, per quanto umanizzata, ha sempre quel non so che di computerizzato.

A me il risultato non dispiace e mi sembra un buon compromesso considerando che sono rimasto abbondantemente dentro i 4Gb di un software a 32 bit come Cubase 5.

Tutti i campioni sono della East West (microfonazione F) ad eccezione degli archi, che sono gli LA Scoring Strings divisi (questo è molto importante per realizzare le parti degli archi divisi di cui è pieno questo brano....).

Ci sono delle piccolissime licenze dovute alle estensioni, gli strumenti virtuali non arrivavano a certi estremi e ho dovuto usare qualche stratagemma (abbassare qualche nota ai violini di un'ottava, dare delle note al piccolo invece che al flauto oppure al clarinetto invece che al clarinetto basso, ma tutto sommato poche cose....).

L'audio è fatto sempre in Cubase con pochi plugin: un po' di riverbero generale (oltre al riverbero singolo sugli archi che di per sè sono dry e sulla tromba che deve sentirsi più lontana rispetto al resto, uno stereo enhancer, un maximizer per evitare di clippare nella parte centrale in ff).

I pini presso una catacomba.mp3

  • Like 3
Link to comment
Condividi su altri siti

Siamo già ad un buon livello, molto migliorato rispetto al precedente che avevo ascoltato di Chopin. Se proprio vuoi ulteriormente alzare il livello, secondo me (ma ormai siamo anche nelle questioni di gusto) bisognerebbe "Uniformare" l'acustica della sala. Intendo che in alcuni tratti sembra di essere a teatro, in altri punti in un altro posto, è poco percettibile ma c'è ed è ovviamente dato dall'integrazione di librerie di pacchetti sw diversi.

Comunque si tratta proprio di essere raffinatissimi. Sei partito da un incisione cerando di ritrarne le sonorità oppure sei partito proprio dalla partitura e ti sei lasciato guidare dall'orecchio?

Link to comment
Condividi su altri siti

Ti ringrazio dell'ottimo commento, sono partito inizialmente dalla partitura, poi ho preso come riferimento l'incisione dell'orchestra di Pittsburgh diretta da Lorin Maazel, di cui ho il cd ma si può ascoltare anche su youtube. Sono ancora lontano dalla qualità e dal suono avvolgente che si sente nelle demo, penso proprio che mi manchi qualche passaggio importante nell'utilizzo dei plugin, perchè le librerie quelle sono.....l'ho mandato anche a un amico che fa proprio questo di mestiere, un professionista italiano molto noto nell'ambiente e sono in attesa di un suo commento.

Mi fa piacere che rispetto al brano di Chopin si noti un miglioramento, dovuto sicuramente anche alla migliore orchestrazione di Respighi rispetto alla mia.....

Il ragionamento di partenza è stato che se avessi usato librerie tutte della stessa marca, il problema del farle stare tutte insieme sarebbe stato superato, per cui ho scelto tutti campioni della EW per legni, ottoni e percussioni, ma gli archi non mi piacevano proprio e non mi davano la possibilità di realizzare i divisi, per cui sono stato costretto a scegliere i Lass. Cmq sono sempre gli archi i più difficili da rendere....

Link to comment
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

Ciao, conosco benissimo questo capolavoro, un esempio di grande orchestrazione e di idee non indifferente, ma veniamo all'mp3, i suoni mi son piaciuti, sopratutto gli archi, un po meno l'assolo delle tromba che pare essere un po' troppo "editato".

Manca l'organo, oppure non lo sento, pare tu abbia inserito dei contrabbassi al suo posto o sbaglio? Ho ascoltato in cuffia.

Credo che in questo brano l'utilizzo del pedalone d'organo sia di determinante importanza, trasmette indubbiamente un senso di potenza non da poco, ti allego un link di spotify... https://open.spotify.com/track/1cN362PEgtLOfpsxqgXYMq questa a parer mio è una de più belle interpretazioni che ho ascoltato.

Link to comment
Condividi su altri siti

Scusa, nn vorrei apparire polemico, ma sono un ammiratore convinto sia di Pini di Roma che di Fontane, ho ascoltato diverse direzioni di questi poemi sinfonici con diverse orchestre, secondo me è molto importante che quel pedale d'organo si senta, questo link che ti ho messo nel precedente post è di una delle migliori interpretazioni a parere mio, ottimo anche sul piano della qualità di registrazione, mi pare etichetta Telarc, l'organo fa veramente la colonna portante, certo, mi rendo conto che certe frequenze magari emesse da coni da 16" non si sentono, ma ti consiglio un ascolto in cuffia, magari buona, e ti renderai conto di come quel pedale in quella interpretazione sia eccezionale.

Lo stesso pedalone si sente nel quarto tempo di Pini di Roma è nel terzo di Fontane, nel quale arriva veramente a sfiorare frequenze che mettono a dura prova qualunque diffusore Hi Fi e/o cuffia.

Ti chiedo veramente di ascoltarlo...

Link to comment
Condividi su altri siti

  • 1 year later...

A distanza di 3 anni, con innumerevoli acquisizioni in termini di librerie e programmazione (spero...) ci ho riprovato: stesso brano, stesso metodo di realizzazione, ho risuonato tutto.

Librerie usate: tutte quelle di Berlin, tranne il pedale dell'organo, che è della Spitfire. 

Ps.: non ho i corni con sordina, per cui ho usato quelli normali.

Rispetto alla versione di 3 anni fa, le richieste in termini di ram sono enormemente maggiori, almeno 4 volte tanto (Cubase 7.5, 64 bit, 32 Gb di ram, SSD).

Pini Berlin Master 1.mp3

  • Like 4
Link to comment
Condividi su altri siti

Ottimo risultato Geppino, solo intorno ai 4' ... forse la parte più debole. In generale prevale la vena cinematografica che poi influenza anche la spazializzazione (estremamente dettagliata) che da un lato rende nolto godibile l'ascolto ma dall'altro ad un certo punto ti fa proprio sembrare di essere al cinema (dal punto di vista della resa acustica). Per me comunque è un punto a favore... un po' come se il tecnico del suono facesse un eccellente lavoro e non sempre capita.

 

Ho anche ascoltato questo paio di registrazioni che immagino conoscerai; forse vale la pena un ascolto comparato passo passo per individuare i tratti dove più si differisce da un'orchestra vera ... non tanto dal punto di vista timbrico, degli impasti, del reverbero o all'umanizzazione dell'esecuzione (hai fatto benissimo a suonare tutto) ma dal punto di vista dell'atmosfera che si riceve sentendo la registrazione - più o meno curata - di un'ochestra vera.

 

https://www.youtube.com/watch?v=W6m14rGcxzg

 

Link to comment
Condividi su altri siti

Conosco quelle due versioni, quella diretta da Toscanini non mi piace, l'altra l'ho usata come reference nel mio mockup, in pratica l'ho caricata su Cubase e ho cercato di rendere la mia versione più simile possibile a quella, lavorando soprattutto di EQ e di riverbero. Le librerie usate sono più wet delle registrazioni con orchestre reali, per cui ho tagliato un po' i release samples dei campioni delle librerie e ho accorciato gli attacchi in modo che risultassero immediati.

Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...