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Piano Concerto - Forum pianoforte

Libreria "Classical Piano"


thesimon
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Sono qui a proporvi il primo ascolto della libreria campionata dallo steinway B 211 di Paolo Ferrarelli (qui sul forum pianoexpert). 

Lavoro, a dir di chi ha avuto modo di ascoltarla, eccellente, ma per noi anche tanto faticoso !

 

wallpaperlibreria.png

 

Pianoforte

 

Steinway & Sons B 211 di Paolo Ferrarelli il quale ringrazio pubblicamente per essersi prestato con tanto entusiasmo nella relizzazione di questo mio progetto e non solo... Posso dire che nei miei successi, ma anche qualche volta insuccessi, lui e Marina Mercuri (la moglie) sono stati sempre presenti e questa è cosa che non solo mi inorgoglisce ma mi commuove, visto che sento più vicini ad un grado di parentela loro di alcuni miei veri parenti che al contrario mi cercano solo quando hanno bisogno di qualcosa, tanto più che chiamo Marina "Zi Marina"... Tralasciando queste opinioni personali che ci distolgono dall'argomento del topic ma che sentivo la necessità di condividere, possiamo tornare a noi... Paolo ha preparato scrupolosamente lo strumento a livello di intonazione ed accordatura. 

Inoltre accordatura ed intonazione sono stati rifiniti durante il processo di cattura (eventuali cali di accordatura anche impercettibili all'orecchio meno allenato o disomogeneità dell'intonazione nel passaggio da un layer al successivo). 

 

Sistemi audio per la cattura

 

Microfoni: n.2 Neumann KM 184 Stereo Pair

Microfono: n. 1 Neumann U87 Ai

 

Stadio di preamplificazione: n. 2 Preamplificatori 2 Ch Audioline By Livio Argentini, particolarmente cristallini ergo indicati per la musica classica; risposta al transiente fedele fino ai 300kHz.

 

Convertitore analogico digitale: T.C. Electronics Konnekt 24D

 

Interfaccia DAW: Logic Pro 9.1.8 on a Mac i7 quad core 8 Gb DD3 500 Gb SSD

 

Registrazioni effettuate a 88,2kHz - 24 bit

 

 

Post produzione

 

Restauro del suono e denoise per sottrazione spettrale

DeClick & DeCrackle

Correzioni di Fase e Azimuth

Editing dei campioni in Pro Tools

Equalizzazione dei layer

Salvataggio dei samples con resample a 44100Hz, 24 bit

 

 

Sviluppo VST per Kontakt 4

 

Import dei gruppi "samples con smorzatori" e "samples senza smorzatori"

Mapping MIDI delle "Zones" dei samples

Codifica in KSP

Realizzazione del template grafico della libreria e codifica User Interface

 

 

Finalità della libreria

 

Ho cercato di ritrovare il suono tipicamente utilizzato per il pianoforte classico solista. Le librerie in commercio per scopi puramente economici tendono più a realizzare articoli general purpose. La libreria è senz'altro migliorabile considerando che la cattura dei campioni è stata fatta in appena due giorni e mancano pertanto alcune articolazioni che non abbiamo fatto in tempo a campionare viste le ristrettezze temporali. 

Quello che mi interessa per questo progetto pertanto è la connotazione del suono all'interno del panorama musicale classico. 

In futuro andremo sicuramente a realizzare librerie di campioni più rifinite e complete dal punto di vista realizzativo e qualitativo. Già in questo caso abbiamo ricevuto i seguenti feedback dagli addetti ai lavori:

 

- M° Massimiliano Ferrati (http://www.massimilianoferrati.com) - "Credo di non aver mai sentito un campione così bello"

- Ing. Gianluca Susi (Ingegnere elettronico e del suono) - "Un suono stupendo, avete lavorato col cuore !"

- Francesco Lanza (Pro Audio Recorder) - "Ottimo lavoro !"

 

 

 

E PER FINIRE L'ASCOLTO... ACCETTO MOLTO VOLENTIERI I VOSTRI FEEDBACK, GRAZIE !

 

http://www.pianoconcerto.it/condivisione/libreriachopinetude.mp3

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Bravo SImone.!!! Ho ascoltato con interesse e mi sembra buonissimo...ma "ogni scarrafone..."

 

Grazie per i ringraziamenti publici che presenterò anche a Zi Marina.

 

E' stata una esperienza per me preziosa e che mi rimarrà dentro. Spero che piaccia anche ai nostri ascoltatori. "Col cuore", sì, perché non possiamo mai produrre qualcosa e/o tentare di farlo, se prima non "sentiamo " fortemente ciò che vogliamo fare. Naturalmente questo non basta. Dobbiamo cercare una giusta strada e qui, l'opinione degli altri, a parte le competenze e i mezzi impegati, può suggerirci altri "aggiustamenti" del cammino.

Buon ascolto e grazie

Paolo

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Sembra ottima Simò, l'ho ascoltata con delle casse da pc per cui niente di paragonabile ad un paio di cuffie come si deve o ad un impianto adeguato.

Vorrei "farti" una proposta ma penso che tu abbia già dato un'occhiata, alla Native Instruments ci sono disponibilità di lavoro per chi sappia gestire lo script dei vst e non solo, 

io ovviamente non posso farlo perchè non ho conoscenze in campo informatico, e per questo ti ho chiesto quelle informazioni su libri o tutorial sui linguaggi di programmazione, 

ma la cosa si sta facendo dura non avendo basi, e lo sapevo.

Insomma, prova a vedere, magari da remoto potresti collaborare con loro, se ne fossi stato capace lo avrei fatto al volo, perchè comunque è sempre un discorso di creatività, e dove

c'è creatività c'è stimolo.

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Fino alla discussione della tesi non posso divulgare nulla. In seguito metterò on line una versione free a disposizione di tutti previa registrazione su questo sito. L'intenzione è quella di realizzarne diverse in futuro per la commercializzazione tenendo conto di molti altri parametri. 

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Ciao Gorino, grazie. Avendo registrato in un ambiente non trattato, ho poi ritrattato leggermente i file in post produzione per ammorbidire un pochino l'acustica, ma il riverbero che senti è il plugin che gira sul VST. Ho predisposto un eq a 3 bande in insert con remotazione sull'interfaccia utente, un riverbero in send con remotazione su interfaccia utente poi sotto girano in background un filtro di inviluppo non modificabile ed un limiter a -0,3 dBFS subito prima dell'out.

Giovedì vado in studio di registrazione per equalizzare bene tutto ed impostare i parametri di default su un sistema di riferimento. Se farò in tempo vorrei inserire anche la possibilità di scegliere tra diversi preset. Sono ancora indeciso se nominare i preset per autore... Es. il preset "Mozart" contiene le impostazioni dei filtri per ottenere un suono che più si presta all'esecuzione di Mozart e così via per gli altri autori. Oppure se fare come in altre librerie, "concert grand", "mellow" e tutti i vari names che ne descrivono le qualità timbriche. Non so, devo ancora decidere. Effettivamente la prima idea potrebbe essere un'innovazione ed avendo basato questa libreria per il pianoforte classico potrebbe funzionare... Voi che dite ?

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Lo dovrò fare. I miei campioni sono su un Hard disk che ho prestato a Paolo, non appena ho il tempo di vederlo farò anche questa prova. Considera comunque che questo confronto l'ho già fatto ieri in studio di registrazione su ADAM S3-A. I suoni delle altre librerie sembravano molto plasticosi a confronto. Non posso dire le marche ma ti assicuro che sono VST moooolto conosciuti...

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Lo dovrò fare. I miei campioni sono su un Hard disk che ho prestato a Paolo, non appena ho il tempo di vederlo farò anche questa prova. Considera comunque che questo confronto l'ho già fatto ieri in studio di registrazione su ADAM S3-A. I suoni delle altre librerie sembravano molto plasticosi a confronto. Non posso dire le marche ma ti assicuro che sono VST moooolto conosciuti...

 

immagino :)

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> Registrazioni effettuate a 88,2kHz - 24 bit

> Salvataggio dei samples con resample a 44100Hz, 24 bit

 

Che motivo c'è di effettuare una registrazione a 88,2 e poi decimarla a 44,1 ?

 il termine giusto è decimazione e non resample, il resample è un'altra tecnica che di solito si usa per rapporti non interi tra le frequenze,

e prevede una decimazione ed una interpolazioni di campioni.

Ad esempio se io passo da 48kHz a 44,1kHz il rapporto è :

48/44.1 = 1.0884....

Mentre nel caso di rapporti Interi si usa solamente la decimazine ovvero, un filtro passa basso seguito dalla eliminazione fisica dei campioni....

Ma perchè non effettuare direttamente una versione a 44.1 ?

Che vantaggio c'è ad usare una frequenza maggiore per poi tagliare dei campioni ?

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Resample significa portare il sample rate da un certo valore ad un altro, quindi, è vero, in questo caso è più esatto usare il termine decimazione ma non è un errore definirla resample in quanto è comunque un processo di resampling.

Per il resto rispondo alla tua domanda con un altra dando però un'indizio...
Come mai, secondo te, gli studi di registrazione professionali hanno migrato verso sistemi ProTools HD 192 kHz se poi i prodotti del risultato deve essere 44100 Hz per le produzioni musicali e 48000 Hz per il cinema ? Senza contare che poi effettivamente campionare a 192 kHz implica di poter ricostruire suoni fino alla frequenza di 96 kHz secondo il teorema di Nyquist, e siamo ben al di sopra della banda udibile...
Per pensare alla risposta pensa alle immagini. In audio in realtà oltre al parallelo con le immagini si verifica anche un altro comportamento.

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Portiamo il parallelo con la grafica. Se si deve lavorare su un'immagine si preferisce averla in alta risoluzione. Immaginiamo di avere una foto su cui fare un foto montaggio. Togliamo la testa al soggetto in una foto e mettiamo la testa di un'altra persona, ammettendo di avere gli stessi dpi per entrambi le immagini. Quando vado ad attaccare l'immagine della testa di una foto sull'altra dovrò sfumare leggermente i bordi per far sì che la foto sia quanto più reale e non manipolata, insomma devo eliminare il tipico stacco netto tra le due immagini. Poi, in seguito, ridimensionerò l'immagine secondo la mia necessita scalandola fino ad arrivare ad una dimensione che può essere utilizzata ad esempio all'interno di una pagina web. Scalandola, quella foto contiene già l'effetto sfumatura che ho applicato, pertanto se da grande non si notavano apprezzabili differenze e l'immagine sembrava reale, da piccola lo sarà ancora di più. La stessa cosa succede nell'audio... Se partiamo da sample rate molto alti, quando andremo ad applicare degli effetti che comunque modificano il suono (e su questi campioni si è fatto largo utilizzo di effetti e plugin per il restauro audio e denoise) anche le modifiche leggermente percettibili diverranno impercettibili una volta effettuato il resample alla frequenza desiderata. Inoltre, a differenza delle immagini, nell'audio si possono verificare dei fenomeni in banda non udibile che comportano effetti nella banda udibile. Potrei anche aggiungere che se noi mettiamo un suono a 20 kHz su un sistema di altoparlanti, noi non lo sentiamo, perché l'orecchio (in teoria) può sentire fino a 20000 Hz, in realtà è già tantissimo se si riesce ad arrivare ai 17000... In ogni caso avvertiremo malesseri e mal di testa. Quindi nonostante alcune cose non siano in banda udibile producono comunque degli effetti anche inconsci. (Questo dagli ultimi studi di acustica e psicoacustica).

Insomma, come vedi in campo audio si ha avuto l'esigenza di campionare ad altissime frequenze per riprodurre segnali ben oltre la banda udibile per avere una sensibilità di gestione senza perdere informazioni utili e percepibili dal nostro apparato uditivo. Perché scegliere 88,2 ? Perché normalmente nel resampling o meglio, nella decimazione, come hai giustamente ricordato, si preferisce utilizzare multipli interi del sample rate definitivo poiché in questo caso, come hai ben detto non viene introdotto rumore dal momento che il quoziente tra la frequenza di partenza e quella di arrivo è un'intero. Se avessimo dovuto realizzare una produzione per il cinema avremmo certamente campionato a 96 kHz o a 192 kHz.

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L'audio ad alta risoluzione è fondamentalmente una esigenza di mercato e di marketing,ma non sussistono assolutamente dati scientifici a prova di una superiorità qualitativa percepibile. ;)

 

Anzi il più delle volte è peggiore, comunque non trattarmi da principiante, sono un ingegnere elettronico :rolleyes:

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Discuto tutti i giorni di queste cose con i miei professori, ingegneri elettronici e produttori di sistemi elettroacustici, quindi so benissimo di cosa parlo... Se vogliamo mettere i puntini sulle "i" sono ingegnere anche io...

Il discorso di esigenza di mercato di cui parli è completamente falsa. Lo standard CD è imposto a 44100 Hz e questo è un dato di fatto, per il cinema 48000 su supporto DVD quindi il mercato ha unicamente bisogno di questi due formati. Stando alle esigenze di mercato sarebbero bastati macchinari in grado di campionare a 44100 e 48000 ma dammi una motivazione valida per cui l'invenzione dei convertitori a 192 kHz sia inutile e ne possiamo parlare quanto vuoi...

Non sono neanche d'accordo sul fatto che il 192 kHz suoni peggio, ma come ti ripeto vorrei che alcune frasi fossero motivate. Dette così lasciano un po' il tempo che trovano. Per me è come se stessi dicendo che una foto 4000 x 3000 si vede peggio di una 1024 x 768. La cosa mi "suona" alquanto strana.

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Bhè, che vuoi che ti dica, mi sembra un pò la corsa ai Gigahertz (CPU più veloci) che regnava anni fà sui computer, tutto marketing a favore dei produttori di CPU.

Il parallelo con le immagini lo trovo non appropriato, una cosa è l'orecchio, e un'altra cosa è la vista.

44.1KHz sono più che sufficenti per l'applicazioni audio. il resto è un effetto placebo, o suggestione , o marketing come ti ho detto ;)

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È vero quello che dici della differenza tra audio e immagini ma è il paragone più vicino possibile che mi è venuto in mente. Comunque in ambito militare ci sono apparati di campionamento molto più performanti. Ci lavora anche un mio ex professore. Insomma se fosse un fattore di commercio probabilmente avrebbero aggiornato con più frequenza nuovo apparati. Comunque ognuno si tiene la sua... Del resto il bello della libertà di pensiero è anche questo ;-)

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Il parallelo con le immagini lo trovo non appropriato, una cosa è l'orecchio, e un'altra cosa è la vista.

44.1KHz sono più che sufficenti per l'applicazioni audio. il resto è un effetto placebo, o suggestione , o marketing come ti ho detto ;)

 

Ma manco per niente, caro il mio "lei non sa chi sono io", "ingegnere elettronico", "tecnico del suono", "compositore" e non so che altro: si tratta di dati digitali, di conversione A/D e via dicendo, quindi il paragone con le immagini è azzeccatissimo, come ovviamente dovresti sapere, se avessi le lauree in ingegneria e in tecnica del suono che vai dicendo trattando tutti a pesci in faccia nelle tue discussioni. Lo sanno anche i bambini che più sono le informazioni che catturi e più hai una media fedele dei dati. E' una cosa ovvia ed elementare. 

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Dai non c'è bisogno di scaldarsi per così poco, ognuno pensa quello che vuole. Nonostante io non sia d'accordo neanche su una singola parola ognuno può pensarla come meglio crede. Penso che al discorso immagine vs suono si riferisse al fatto che comunque nel suono parliamo di frequenze non udibili mentre nelle immagini le matrici rgb offrono un prodotto finito e comunque visibile, ma più che altro nel parallelo con le immagini io mi riferivo alla risoluzione. Maggiore risoluzione = maggiore sensibilità. Non sono neanche d'accordo sulle scelte a livello di marketing ed ho manifestato le mie perplessità, si potrebbe andare ancora più a fondo sulla questione ad esempio ricordando che la progettazione di un convertitore richiede moltissimi investimenti, molti più di quelli spesi per la realizzazione di una nuova CPU, tanto è vero che molti colossi dell'elettronica stanno unendo le forze per la progettazione di apparati sempre più rifiniti e non credo che lo facciano solamente perchè fa tendenza... Non è un iPhone e non c'è in realtà tutto questo mercato di milioni di persone che si sveglia la mattina per spendere 8000€ per un convertitore come il prism. Insomma questo è un campo dove se si spendono milioni di dollari solo per la progettazione al punto di dover unire gli sforzi di più aziende significa che al di la di tutto quello che ho argomentato a livello tecnico finora, in realtà, c'è anche l'esigenza via via più forte... Ci sarebbero ancora molte ma molte considerazioni da fare, ma credo che non valga la pena continuare la discussione in questo modo, quindi ognuno si tenga il suo, alla fine tanto nessuno toglie nulla a nessuno e si resta in pace con tutti...

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