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Piano Concerto - Forum pianoforte

Restauro pianoforte Schimmel 208 - Scelta martelliera


Musick
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P.S. Mi ha detto che i tasti sono stati impregnati con una resina particolare che non ricordo come si chiama.

 

Probabilmente i martelli sono stati impregnati con la nitro cellulosa.... Per farlo suonare di più .... Probabilmente perché la martelliera che hanno montato non dava la risposta desiderata per uno strumento di due metri....probabilmente è il solito problema: prima si sfondano i martelli a colpi di ago poi li impregnano per farli suonare, ma è solo una ipotesi non potendo vedere non ti so dire.

 

Sta di fatto che la Schimmel monta martelliere Renner, non so il ostico della scelta.

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Non so il motivo della scelta, intendevo scrivere.... Si potrebbe provare a farlo suonare bene tenendo i martelli che ci sono, ovviamente se poi non si ottiene un risultato la martelliera sarà da cambiare, a quel punto visto che esiste metterei la sua.

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@Fra grazie per le risposte, gentilissimo. Essendo reduce di quest'esperienza me ne guardo bene dal fidarmi, in pratica in zona ci sono solo loro tre.

 

No no, intendeva proprio una resina con la quale sono stati impregnati i tasti non i martelli, un lavoro che è stato fatto. Si vedono delle sbavature anche da dietro infatti, quando ho fotografato i paramartelli, è un'operazione che in zona conosce solo il suo maestro mi ha detto.

 

 

@Simone mi sono appena accorto della tua richiesta della foto della sala in uno dei messaggi precedenti, adesso la scatto, anche se ora l'ho spostato, è uno spazio abbastanza ridotto

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Bhe! Torno adesso da Francoforte e leggo questi ultimi post. Sono veramente dispiaciuto e contrariato. Penso che le decisioni di Simone siano più che giuste. Inoltre questi suggerimenti non fanno altro che disorientare i lettori e/o l'interessato. Si stanno addirittura confondendo i tasti con i martelli!!! Si sta dicendo che qualche tecnico li "sfonda" per poi impregnarli ecc.. Non mi piacciono affatto questi preconcetti e queste opinioni "definitive" da super esperto, che neanche io mi sento di essere in assoluto, specialmente quando devono essere enunciati "a distanza". Bisogna sempre vedere lo strumento e non le foto e, nell'eventuale esame, saper, certo, circostanziare le nostre opinioni con agomenti convincenti o, ancora meglio, con suggerimenti di intervento. Se si è in grado di sostituirsi a che si pensa abbia detto baggianate, ci si può proporre e scendere in campo. Secondo me è meno leale sentenziare da lontano, in base a proprie esperienze simili. Comunque la libera e cortese diversità di opinione è lecita, anzi preziosa.Ogni caso è diverso. Il rispetto deve, dico, deve regnare nel nostro Forum. Non siamo bambini e sappiamo ben distinguere o desumere se qualcuno che viene a casa nostra sia incompetente e/o racconti favole! Ho raccontatola "favoletta" dei muratori per suggerire come a volte non riusciamo a distinguere subito la vera competenza. Può succedere a tutti. Noi abbiamo la pretesa di essere qui e aver aperto questo Forum di discussione, per "suggerire" dico "suggerire" ciò che pensiamo sia giusto "secondo noi", senza apostrofare e/o giudicare nessuno. Deve essere, lo ripeto, l'interessato a scegliere il suggerimento che reputi più saggio e caso mai correggere il tiro. Poi, sinceramente, se arriviamo a citare sentenze penali della Corte di Cassazione, allora siamo non più in linea con il "tono" di voce che vogliamo regni in questa sede. Mi dispiace, comunque che accadano questi fatti.

Rivolgendomi a Mephisto: Vorrei dire molte cose e se non fossimo così lontani verrei volentieri a darti una mano. I cavalletti secondo me,.... secondo me, fanno rumore, ma non devono essere cambiati. Bisogna fare una pre - regolazione della molla rispetto al montante di scappamento, che deve essere, sì, leggermente più basso rispetto al livello della leva di ripetizione, ma tenendo conto della forza della molla. Altrimenti senti sotto il dito, e anche come rumore, quel colpetto del brusco ritorno del montante sul suo bottone di arresto. Chiaro? Suggerisco: buona regolazione, vera, seria, giusta. Accordatura e intonazione dei martelli. Quindi si potrà giudicare veramente il rendimento dello strumento. Sentendo il "livello di scontentezza"mi sembra di capire che non dipenda tanto dal tipo di mertelliera o meno, quanto dalla messa a punto dello strumento. Certo è che se è stata troppo impregnata, potrebbe essere difficile intonarla bene. Insomma, tantissimi fattori interagiscono e conducono ad un risultato, anche i più impensati, specialmente sulle regolazioni e sulle intonazioni. Spero che tu possa trovare la persona giusta che abbia la sensibilità di capire ciò che ti disturba e ti allontana dalla soddisfazione per il tuo strmento

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A volte capita che esagerino con l'ago e poi sono costretti ad impregnare per tornare indietro ottenendo solo un suono più metallico perché ormai, avendo distrutto le fibre (dico sfondare) si è persa l'elasticità del feltro....

 

Comunque Mephisto sono curioso di vedere questa "impregnazione" dei tasti con le sbavature di cui parlavi. Mi incuriosisce questa tecnica misteriosa che conoscono solo i tuoi tecnici :)

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Forse non è chiara una cosa... Le decisioni che prendiamo circa il ban degli utenti sono INSINDACABILI. E' una regola che avete tutti accettato in fase di iscrizione. Se non siete d'accordo con le modalità con le quali gestiamo il sito o con le regole che abbiamo posto, siete liberi di andare altrove, non obblighiamo nessuno a restare qui... Oltretutto non credo vi siate iscritti per giudicare il nostro operato, pertanto, vi invito a tornare in topic e restare al di fuori delle decisioni prese dallo staff.

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@Mephisto riguardavo le foto. Il primo martello dovrebbe essere quello originale, vedi che la tasta è più grande delle altre? È un Renner della massima misura, quello che monta il pianoforte in origine.... A mio parere la Abel che hai su per me non va bene su quel poanoforte, non è la sua. Hanno recuperato il primo primo martello forse perché hanno perduto un martello del nuovo gioco. Brutto lavoro da vedere e probabilmente anche da sentire.....

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  • 2 weeks later...

Sono assolutamente d'accordo con Davehammerklavier, sono troppi i casi di lavori eseguiti male (anzi malissimo: martelli incollati storti, sostituzioni di viti che girano a vuoto, martelli allineati a onda, etc... ) e con assoluto menefreghismo del povero pianista che si trova costretto a dover rieseguire il lavoro e in casi estremi a dover addirittura sostituire il pianoforte.

Se il pianoforte non suona come dovrebbe, risposta del tecnico: sei tu che non sai suonare!, o sei sordo!

Forse qualche tecnico coscienzioso esiste ancora, ma per trovarlo si è costretti in pratica a subire preventivamente una rapina!

L'iscrizione all'AIARP è una burla, anzi una vero e proprio latrocinio!

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E ci risiamo! Invito ancora tutti a moderare i giudizi, specialmente sulle associazioni di categoria che, comunque vadano le cose, sono accreditate presso Europiano. Chiunque rimanga scontento di un lavoro può, se quel profesionista è iscritto all'Associazione, rifarsi a questa per manifestare dubbi e scontentezze.

Lo scopo di questo sito e di questo Forum, lo ripeto per l'ennesima volta, deve essere quello di far conoscere meglio il proprio strumento e quindi interloquire meglio con il proprio Tecnico. Conoscere come stanno le cose, permette di intervenire con argomentazioni valide e circostanziate che fanno ben capire, caso mai, a qualche professionista che applica i principi un po' superficialmente, a responzabilizzarsi o addirittura a rinunciare agli interventi.

Non è possibile usare termini come quelli usati nell'ultima frase del post precedente. Ognuno di noi può esprimere il proprio parere, ma con moderazione, senza generalizzare troppo i propri giudizi negativi.

Io, che non sono iscritto all'AIARP, rispetto l'iniziativa, ma mi trovo a volte d'accordo e a volte non con la linea adottata da alcuni iscritti, come riconosco l'alta competenza di alcuni di loro. Questo lavoro comporta una attenzione particolare e una continua crescita. Ogni pianista deve cercare e trovare il Tecnico che lo soddisfa. Ogni Tecnico dovrebbe preoccuparsi di mettersi in discussione e cercare l'occasione di "crescere", di andare sempre avanti. Le due figure si incontrano bene quando il livello e le aspettative coincidono. Ripeto anche un'altra cosa che ho detto molte volte. E' il caso affidare al Tecnico piccoli interventi e vedere come lui si rapporta alle richieste e alle esigenze del pianista. Quando vediamo i "martelli storti" siamo già avanti, perché abbiamo affidato a quel professionista un lavoro molto delicato.

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Una volta, quando ancora non ero in grado di accordarmi il pianoforte da solo, un tecnico chiamato per l'accordatura aveva di sua iniziativa restato i martelli (nuovi) del mio verticale ad uno ad uno perché a suo dire il suono era violento! Rovinata la martelliera (tant'è che il tecnico intervenuto la volta successiva si era proposto per una sostituzione) mi sono dovuto liberare del pianoforte, che a me piaceva molto.

 

Entrambi fanno ancora parte del direttivo AIARP/Europiano.... Ma non vuol dire nulla, c'è ne sono tanti molto bravi.

 

Questo per dire che a volte anche un intervento semplice può causare dei danni, quindi bisogna solo sperare di capitare nelle mani giuste.

 

Una volta un amico provó a lamentarsi di un cattivo operato di un tecnico appartenente alla suddetta associazione con diversi membri del Consiglio, la risposta era stata più o meno questa dopo la descrizione dello scempio: "impossibile, è una persona in gambissima"

 

Qualcun altro più astuto ha intrapreso (finalmente) le vie legali ed è riuscito a vincere anche la causa contro un tecnico che gli ha distrutto il pianoforte e nel riarmarlo ha dimenticato di inserire perché lo aveva perduto il Cuneo nel supporto di centro del telaio!!! Il punto dove si concentra tutta la tensione.

 

Insomma la gente lamenta sempre di più incompetenza in questo ambito, e sempre di più si attiva per fare da sé, anche per via dei preventivi piuttosto elevati. Qui al nord alcuni arrivano a chiedere 4000 euro per la sostituzione di una martelliera, spesso quando la martelliera è ancora buona e il valore dell'intervento supera quello del pianoforte.

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Comunque per la cronaca domani insieme al mio tecnico e al proprietario disarmeremo uno Steinway che è stato distrutto da un intervento di "restauro"....

 

Hanno raschiato almeno due millimetri di materiale dalla tavola e poi la hanno sbiancata con acqua ossigenata bruciando il legno tanto che si sono sollevate in rilievo le venature.

 

Per non parlare delle filettature fatte a metà con crepe che si sono riaperte una volta acclimatato lo strumento e la colla colata dalla filettatura ancora presente sotto la tavola, solidificata!

 

Corde basse sorde, ultima ottava muta, smorzi non funzionanti e pianoforte afono, con meccanica nemmeno presa in considerazione e tante altre cosette da mettersi le mani nei capelli.

 

La tavola sarà da sostituire......purtroppo.

 

I tecnici hanno avuto lo strumento in mano un anno intero!!!!

 

Strumento questi che è stato anche oggetto di discussione su questo forum.

 

Capisco che possa dar fastidio peró ha ragione Mike quando dice che ci sono pianisti che devono spendere due volte è anche per interventi importanti fatti male.

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  • 6 years later...

Possiedo uno Schimmel (marchiato Pleyel, ma sempre di Schimmel si tratta), quindi lo conosco bene. Penso che i cavalletti siano stati sostituiti. 

Lo Schimmel usa una vita molto comoda per la regolazione della carica delle molle.

Paolo, hai notato che il martello originale è in carpino (non capisco perché mettere il piombo se è già pesante di suo!) mentre gli altri sono in mogano? Secondo me si è tentato di superare un limite del pianoforte. Tutte le marche hanno dei limiti, anche Steinwey. Per quanto lo Schimmel sia magnifico, il suo limite è proprio nella pesatura e nelle masse. Penso che la pesatura ideale sia della Yamaha (e credo di più nei modelli più piccoli). 

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In una foto postata, lo Schimmel 208 aveva un piombo nell'anima del primo martello originale (in carpino). Gli altri sono in mogano. I cavalletti del mio hanno la molla di richiamo alla forcola, che, a quanto ho capito, è stata eliminata dallo Schimmel 208 (dopo aver montato una martelliera più leggera?). 

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Secondo me i martelli sono tutti in mogano....magari il pianista ha richiesto maggior peso...oppure era stata piombata troppo la tastiera. Tutto contro il buon senso. Tutta la dinamica si altera. La tastiera non deve essere piombata troppo. Gira anche la credenza che bisogna avere una tastiera appesantita per studiare meglio. " così quando si trova un pianoforte che è "duro" non abbiamo problemi". Niente di più falso. Non serve a niente cercare di far muscoli, anzi, con una tastiera con un peso di abbassamento falsato cambia tutta la propriocettività dei movimenti e dei micro movimenti e molti problemi tecnici sono irrisolti. Provare per credere. Giusto abbassamento e giusto ritorno!

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  • 3 months later...
On 20/1/2020 at 08:13, pianoexpert ha detto:

Secondo me, ma non vedo bene, quei cavalletti hanno la molla di richiamo alla forcola! Di quale piombo parli?

Scusate il ritardo  ma la discussione mi era sfuggita! Come mai a volte non mi arrivano le notifiche?

Sì questi piombini peggioravano il tocco parecchio. Il peso eccessivo faceva in modo che il tocco fosse "puntato sul forte" e mi impediva di arrivarci con gradualità. Dice benissimo Pianoexpert.

Comunque vi colpirà sapere che quel martello del primo basso grosso, diverso dagli altri, in realtà pesava meno... (Confrontato con quello accanto e tolti i piombini ad entrambi). È anche più sottile di diametro e sicuramente meno compresso... Segno che l'apparenza con i martelli inganna.

Nella foto che vedete il piano Non montava neanche le molle di richiamo alla Forcola.

E questo è per quel che riguarda la vecchia meccanica

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I nuovi martelli, invece, ordinati alla Schimmel tramite la Renner, e montati successivamente, oltre a pesare meno di quelli che vedete in foto mi sono arrivati appuntiti, cioè "assottigliati anche sui fianchi".

Il legno mi sembra sempre mogano, e pesano meno.

Nonostante già pesasse meno, ho sentito l'esigenza di mettere le molle di richiamo alla Forcola, per migliorare il tocco e renderlo ancora più sfaccettato. E in effetti mi piace molto di più, è meno diretto.

Al momento, oltre ad avere le molle di richiamo  la tastiera non ha alcun piombo dentro i tasti , viceversa era meno agevole, sempre un po' puntata sul forte

Stavo pensando che forse suonerebbe ancora meglio con un altro set di martelli più leggero ma siccome non ho esperienza non saprei scegliere. La risposta potrebbe essere nel "primo basso". Non ne ho idea. 

 

 

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