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Piano Concerto - Forum pianoforte

Jon Vickers: impariamo dai grandi


Tenore
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è una cosa di cui mi è capitato di parlare spesso con amici tenori. In teoria i ruoli tenorili pucciniani sono pieni di pianissimi, filati, e dinamiche poco "tenorili". Pochi riescono a resistere alla tentazione di gridare...

ma, con tutto l'apprezzamento che posso avere per Vickers, di questa interpretazione non mi piace prima di tutto il tempo (lentissimo), la voce sporca in alcuni punti e i glissandi. Ah, e non c'è il mordente finale (To-o-SCA-A-A), non so perché... La registrazione è un pessimo testimone dei volumi effettivi, anche se è raro che un pezzo che sembra piano sia stato, in realtà, cantato forte. Ma la registrazione difficilmente inserisce "aria" nella voce. E timbricamente la voce di Vickers è un po' sporca. Forse da una sensazione di intimità, ma preferisco i piano appoggiati piuttosto che accennati.

Sui glissati, a 0.30 iniziamo subito... e quel glissato iniziale, che finisce in una specie di mezzavoce, influenza anche l'intonazione. Su "-cò" di "re-condita" Vickers è calante, si aggiusta dopo e finisce la semifrase molto bene. Ma di nuovo su "è BRU-na" fa glissandi ovunque e fa tutte le note uguali, senza dare peso a parole più o meno importanti. Se state attenti, infatti, si sente "l'ardente mante mia", non "amante", sembra quasi ci sia un fiato rubato tra le due parole. E' un'idea musicale, fraseologica che tende a chiudere i fraseggi in modo cameristico, forse. Interpretazione lecita ma secondo me poco rispondente alla situazione musicale di Tosca. Ci sono momenti interessanti in questa lettura, eh, ma non mi convince del tutto.

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Dal mio punto di vista Vickers ha una grande voce, ma tende al baritonale e quest'aria gli rende qualche passaggio un po' "pericoloso", praticamente non può cantare con voce veramete più piena o comunque sarebbe molto difficile per lui. A me sembra molto intelligente il modo in cui canta quest'aria.

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in questo senso, la tenuta è pregevole. Perché normalmente i tenori drammatici, che sono molto vicini ai baritoni per colore, "peso" ed estensione, faticano tantissimo a fare le mezzevoci. Soprattutto in una tessitura da tenore lirico, che è quella di Recondita Armonia (che è tutta tra Fa e La).

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