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Piano Concerto - Forum pianoforte

Regolazione pianoforte verticale


lucapiano
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Buongiorno a tutti!

Ho da poco acquistato un piano verticale yamaha yus 3 innamorato dalle sensazioni sonore che mi ha trasmesso. Premetto trattasi di pianoforte nuovo, costruito nel 2012.

In realta', anche provandone altri, ho notato che la tastiera e' particolarmente pesante, specie nei passaggi veloci, ed a fronte di una sonorita' splendida avrei piacere di avere un tasto piu' morbido.

Da completo principiante del settore "meccanica", vi chiedo se si puo' eseguire una regolazione ad hoc (sostituendo forse i pesetti nei tasti?) anche per evitare un volume sonoro elevato che ad oggi sono costretto a mantenere durante l'esecuzione. Ho suonato alla recente fiera di Cremona un piano analogo ed ho avuto l'impressione che a tastiera piu' morbida corrisponda una resa sonora adeguta anche a volumi contenuti (vivo in un condominio...).

 

Grazie a chiunque mi dara' un consiglio!

 

Luca

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Da quello che ho potuto apprendere grazie ai preziosi tutorial del Maestro Ferrarelli, la difficoltà di produrre il suono piano dipende dalla distanza di scappamento del martello dalla corda.

Più è piccola, maggiore è la possibilità di suonare piano e quindi con il giusto tocco si dovrebbe riuscire ad avere una maggiore espressività dinamica.

Di solito tale distanza dovrebbe essere di circa 1 mm, 1,5 mm al massimo 2...Nei verticali con sordina tuttavia non è possibile rispettare tali distanze in quanto occorre lasciare lo spazio necessario al feltro della sordina stessa...ergo tale distanza può arrivare anche a 3 mm rendendo così difficile suonare il \"piano\".

La sensazione di durezza della tastiera potrebbe dipendere dagli attriti...in ogni caso intervenire sui pesi mi sembra una pessima idea in quanto ogni meccanica ha le sue proporzioni sia in termini di distanze che di peso.

Questa è l\'idea che mi sono fatto io...ma qui sul forum sono presenti tecnici professionisti che ti potranno consigliare al meglio.

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Ripeto anche a te, che sei arrivato adesso, che bisogna assolutamente verificareprima gli attriti dei perni della meccanica. Smonta un paio di martelli e verifica se le forcole sono dure (dovrebbero muoversi con circa 3-5 gr.). Poi verifica i cavalletti. Smontane qualcuno e fai lo stesso controllo sulla focola e sul montante di scappamento. Quest'ultimo, sganciata la molla, dovrebbe cadere sotto il proprio peso. Non ultimi, verificare la meccanica degli smorzatoi.

Bisogna anche verificare le guarnizioni anteriori e centrali della tastiera e il feltro dei talloni dei cavalletti.

 

Solo dopo queste verifiche si può misurare il vero peso di abbassamento e di ritorno del tasto. Pesi che non devono essere influenzati dalla meccanica degli smorzatoi.

La sostituzione evenetuale degli stessi è cosa da esperti e consiglio di usare solo alesatori dritti ( non conici). Nella sostituzione si deve avere la cura di montare perni maggiorati, alesando, appunto,ma al punto giusto, il Cachemire dei fori delle forcole.

NIENTE LUBRIFICANTI NE' GRASSI NE'SECCHI ( eccetto un velo di polvere di teflon)

Fammi sapere

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Grazie a tutti per la risposta e i consigli!

In effetti il mio e' un piano verticale silent...

Per le operazioni di regolazione dei martelletti credo mi dovro' affidare ad un tecnico nella mia zona (Vicenza) che devo ancora individuare in realta'... non sono assolutamente in grado di metterci le mani io... o meglio forse ho timore di fare danni!!!

 

Grazie ancora a tutti

 

Luca

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Scusate la domanda forse banale: una volta verificati gli attriti... se dovessi dover regolare lo scappamento dei martelletti il fatto di avere un piano con sistema "silent" mi impedisce di scendere sotto una certa distanza e cioe' traducendo mi potrei dover rassegnare ad una tastiera poco sensibile al "piano"?

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Secondo me dipende sempre dalla causa...Il suono è forte perchè essendo la tastiera dura sei costretto ad agire sui tasti con più forza? In questo caso il suono forte è una naturale conseguenza del fatto che agisci sui tasti con più forza...quindi potrebbe dipendere molto dagli attriti e da quegli aspetti che il M° Ferrarelli ti ha detto di verificare che influenzano il peso di abbassamento del tasto.

Se gli attriti sono OK e comunque il peso di abbassamento è nella norma (se non erro dovrebbe essere compreso tra i 55 e 48 grammi circa) e il suono è forte anche pigiando i tasti con poca energia allora questa difficoltà potrebbe dipendere dalla distanza di scappamento di cui ti parlavo prima, nonchè anche (correggetemi se sbaglio) dalla distanza martello corda a riposo che dovrebbe essere di circa 4,5 cm. Maggiore è questa distanza con più forza il martello percuoterà la corda ottenendo quindi un suono più forte del dovuto.

Nei sistemi silent però non so se queste parametrizzazioni sono differenti e se tali distanze sono maggiori della norma proprio per coniugare la modalità silent dove un barra si interpone tra i martelli e le corde.

Io comunque andrei con ordine come suggerisce sempre, prima verifica gli attriti e quindi il peso di abbassamento...e poi si procede con il resto.

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Il pianoforte è nuovo giusto? Se ci fossero attriti eccessivi sui perni o sulle parti a scorrimento su uno Yamaha nuovo di fabbrica mi meraviglierei parecchio per cui tenderei ad escluderlo.

 

Chiederei al tecnico di verificare la posizione dei paramartelli, portandoli un pochino avanti potresti risolvere il problema (se riesci a fare una foto di un paramartello a centro tastiera con il tasto premuto si vede subito se questo è troppo indietro, la noce deve posizionarsi occupando la parte alta senza cadere troppo in basso).

 

Ci dovrebbe essere anche la barra di freno degli spongitori, fai verificare che il gioco a tasto premuto tra lo spingitore e questa barra non sia eccessivo.

 

Gli scappamenti sul verticale devono stare dai 2 fino ai 3 mm sui bassi, nei modelli con silent dai 3 ai 4 mm (purtroppo)....ridurre troppo la distanza dello scappamento comporta il rimbalzo del martello sul pianissimo (vale sul verticale come nel coda). secondo me toccandoli peggioreresti solo la situazione.

 

Sul discorso scappamenti vorrei precisare che le misure date dai costruttori a volte sono relative alle varie sezioni (esempio per acuti 2 mm, per medi 2,5 mm e per bassi 3 mm) altri, come per esempio la stessa Steinway parlano di 1 mm ma attenzione perchè si riferiscono sempre alla sezione acuta. Nel manuale di uso e manutenzione per lo Steinway da concerto infatti il capo fabbrica di Amburgo scrive che bisogna aumentare questa distanza via via verso i bassi....per cui occhio a portare gli scappamenti troppo vicini perchè non serve a nulla.

 

Anche a Cremona in fiera questo fine settimana non ho visto nessun pianoforte nuovo (Steinway, Fazioli, Bosendorfer) con gli scappamenti registrati ad 1 mm! Anche per quanto riguarda il dopo tocco (che non è solo un problema di cartine in più o in meno ma di equilibrio tra primo, secondo scappaemnto e tensione della molla) il manuale Steinway ufficiale dice chiaramente che si deve ottenere (OTTENERE non impostare) un dopo tocco di un millimetro e mezzo.

 

In generale non sono d'accordo sulle misure troppo spinte....

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Sono d'accordo sull'escludere il problema attriti, essendo il pianoforte nuovissimo e suonandolo personalmente poco (non sono uno studente ma un autodidatta che suona qualche ora a settimana se va bene).

Grazie per le indicazioni... ora mi resta solo individuare un tecnico competente, francamente non so a chi rivolgermi se non presso Bettin a Padova dove ho acquistato il piano.

Sai consigliarmi un nominativo?

 

Grazie

 

Luca

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Sono d'accordo sull'escludere il problema attriti, essendo il pianoforte nuovissimo e suonandolo personalmente poco (non sono uno studente ma un autodidatta che suona qualche ora a settimana se va bene).

Grazie per le indicazioni... ora mi resta solo individuare un tecnico competente, francamente non so a chi rivolgermi se non presso Bettin a Padova dove ho acquistato il piano.

Sai consigliarmi un nominativo?

 

Grazie

 

Luca

 

Bettin mica è uno scemo. Parlerei con lui del tuo disagio per capire se si può attenuare....prova a suggerire la questione paramartelli, senza imporla ovviamente....

verificherei anche la tensione delle mollette degli smorzi, magari si possono scaricare un poco.

 

il disagio è presente più con pedele destro premuto o non premuto?

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Direi piu' con pedale detro non premuto...

 

Allora potrebbe essere un problema di partenza dello smorzatore troppo anticipata e/o di molletta troppo carica.....parlane con il tecnico.....se è registrato secondo le regole è così e non c'è da fare molto, forse studiare di più :-D

 

Del resto il pianoforte è nuovo ed è pure normale.....sarebde più una personalizzazione che un problema dello strumento.

 

Ciao

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Considera che è sempre un verticale, per cui il tasto non è lunghissimo seppur il modello sia alto.

Non si possono fare i miracoli....

 

I verticaloni di un tempo, quelli tedeschi avevano un cabinet più largo, di conseguenza anche il tasto era più lungo e si poteva ottenere un tocco più piacevole con la regolazione. E' per questo che molti pianisti intelligenti cercano ancora questi strumenti restaurati.

 

Comunque ripeto, avanzando il paramartello, posticipando un poco l'azione dello smorzo e scaricando leggermente le mollette potresti trovare la tastiera più comoda, ovviamente devi trovare qualcuno disposto a venire a casa tua una mattinata intera per far questo lavoro.

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Si certo, credo sia il Bettin di Montebelluna mi pare... comunque provero' a chiedere se Bettin pianoforti a Padova si appoggia ad un accordatore/tecnico in grado di capire la situazione.

 

Io comunque ho provato dei "verticali" piu' bassi del mio, mi viene in mente uno yamaha U1, con tastiera piu' morbida, percio' non mi torna la questione del tasto lungo o corto, ma ripeto parlo da profano della meccanica. Mi dirai: perche' non hai comprato l'U1 allora? Beh sicuramente per la resa sonora che nello YUS 3 e' splendida... A me insomma piacerebbe la morbidezza dello U1 sullo YUS 3, a questo punto non so se sia possibile, forse a causa del sisteme silent montato... non so... Oggi passero' in negozio a sentire che mi dicono!

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Si certo, credo sia il Bettin di Montebelluna mi pare... comunque provero' a chiedere se Bettin pianoforti a Padova si appoggia ad un accordatore/tecnico in grado di capire la situazione.

 

Io comunque ho provato dei "verticali" piu' bassi del mio, mi viene in mente uno yamaha U1, con tastiera piu' morbida, percio' non mi torna la questione del tasto lungo o corto, ma ripeto parlo da profano della meccanica. Mi dirai: perche' non hai comprato l'U1 allora? Beh sicuramente per la resa sonora che nello YUS 3 e' splendida... A me insomma piacerebbe la morbidezza dello U1 sullo YUS 3, a questo punto non so se sia possibile, forse a causa del sisteme silent montato... non so... Oggi passero' in negozio a sentire che mi dicono!

 

Magari aveva meno suono, e per questo era più gestibile. Ti assicuro che la lunghezza del tasto conta eccome.

 

Dovresti far provare il pianoforte ad un professionista per vedere come si trova, comunque le correzioni a livello di regolazione (quelle che ti ho detto) si possono fare anche con il silent.

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