antares86 Postato Settembre 1, 2013 Report Share Postato Settembre 1, 2013 Salve a tutti ho fatto la mia prima analisi armonica di un corale Bachiano.... ho preso il primo della raccolta delle armonizzazioni.... ho alcune perplessità che ho messo come punto interrogativo. analisi armonica n 1.pdf Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Settembre 2, 2013 Report Share Postato Settembre 2, 2013 Il secondo accordo a battuta 3 è un V, il si ritarda il la Il primo "?" alla seconda riga è un V7, dove sol ritarda fa#, stesso caso di prima L'ultimo accordo della quarta battuta della seconda riga lo indicherei come V/IV Secondo punto di domanda, seconda riga, stessa questione, la ritarda sol I, se vuoi esere pignolo puoi anche scrivere I9->8 Terzo "?" alla seconda riga, note di passaggio...Bach ha un linguaggio contrappuntistico 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
antares86 Postato Settembre 2, 2013 Autore Report Share Postato Settembre 2, 2013 ok grazie avevo sospettato qualche nota di passaggio ma ai ritardi li proprio no..... grazie grazie Il secondo accordo a battuta 3 è un V, il si ritarda il la a proposito..... ma non fa armonia al basso? mi sembra tanto una settima di passaggio.... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Settembre 9, 2013 Report Share Postato Settembre 9, 2013 domanda: ma nel frammento in figura, la risoluzione del tritono è considerata scolasticamente corretta per avere l'accordo completo, oppure si considera errore (in condizioni normali il do scenderebbe a si) ? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Settembre 10, 2013 Report Share Postato Settembre 10, 2013 domanda: ma nel frammento in figura, la risoluzione del tritono è considerata scolasticamente corretta per avere l'accordo completo, oppure si considera errore (in condizioni normali il do scenderebbe a si) ? Nel VII6 con due terze è corretto risolvere così per avere la triade completa e comunque storicamente quella è la risoluzione più frequente, specie se il canto è dato e sale alla terza dell'accordo di tonica. Spesso poi, se la distanza tra soprano e contralto è più ampia, il soprano scende di quinta (soluzione molto usata nella polifonia rinascimentale). 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
classic Postato Settembre 11, 2013 Report Share Postato Settembre 11, 2013 Salve a tutti ho fatto la mia prima analisi armonica di un corale Bachiano... non sono esperto in analisi armonica ma io non considerei accordi le note di passaggio sui tempi deboli, nel dettaglio: 2a misura: la nota SI è nota di passaggio e non segnerei l'accordo VI 3a misura: I V (il SI è ritardo) 6a misura: il 2° quarto si può considerare note di passaggio 9a misura: il 2° quarto per me è più VII6 (non II) e il 3° quarto I6 (non V6) 10 misura: anche qui il V non ha molto senso su un tempo debole, è più giusto considerarlo passaggio rigo sotto 1a misura: V (non I) 3a misura: III I6 V7 (con ritardo della 4a) 5a misura: modulazione temporanea (mooolto temporanea!) a DO maggiore e quindi I di DO maggiore (il SOL7 ultimo quarto della misura precedente è quindi V7 di DO maggiore) 6a misura: V6 I VII6 8a misura: VI (perché 4 3?) IV I penultima misura: niente 7 sono tutte note di passaggio Come e quando considerare accordo oppure note di passaggio? secondo me oltre al discorso dei tempi deboli e cercare di capire le "intenzioni" del compositore è in linea di principio sempre meglio semplificare l'armonia difatti i 2 punti di domanda li hai messi proprio dove abbiamo un ritardo (il SOL che scende sul FA# sensibile) e una appoggiatura (il LA che scende sul SOL (tonica) al basso Interessante notare come Bach esegue trranquillamente delle 5e (penultima battuta sopra, anche se la prima è una 5a dimimuita) e come esegue sincopi di armonia tra le ultime 2 battute in alto naturalmente IMHO Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zazza Postato Settembre 12, 2013 Report Share Postato Settembre 12, 2013 Come e quando considerare accordo oppure note di passaggio? Premesso che Bach andrebbe analizzato prima dal punto di vista contrappuntistico e poi armonico, in realtà è il primo musicista che ha trovato quadra fra orizzontalità e verticalità della musica, per cui i concatenamenti armonici dovrebbe funzionare anche in ottica “funzionale”…nel suo linguaggio mediamente si gira intorno al VI II V e altre sintassi tipiche… per cui bisognerebbe cercare di rintracciare tale ossature Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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