Salomon Postato Agosto 21, 2013 Report Share Postato Agosto 21, 2013 Leggevo sul piston (vedi allegato) ma faccio fatica a raccapezzarmi ...già in passato avevo aperto una discussione sul terzo grado http://www.pianoconc...il-terzo-grado/ Ma qui il discorso sembra innestarsi sulla scala esatonale includendo le triadi eccedenti, che da quanto ho capito sono tipiche del terzo grado nella scala minore. Mi stavo esercitando sulla scala esatonale, parto da do che è più semplice do re mi fa# sol# la# do Ricavando gli accordi costruiti sul terzo grado non mi ci ritrovo...mi aspettavo 6 accordi simili... Non ci ho capito una mazza Idee? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Agosto 21, 2013 Report Share Postato Agosto 21, 2013 urrrgh veramente incomprensibile la parte precedente non aiuta ? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Salomon Postato Agosto 21, 2013 Autore Report Share Postato Agosto 21, 2013 Già capire l'elenco delle triadi e vedere se sono veramente eccedenti sarebbe un bel successo ... a me manca qualcosa all'appello, per questo poi probabilmente non ci infilo il discorso del terzo grado ... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dante Postato Agosto 21, 2013 Report Share Postato Agosto 21, 2013 Salomon, partendo da do re mi fa# sol# la# do - do mi sol# (III di la-) - re fa# la# (III di si-) - mi sol# do enarmonicamente si# (III di do#-) etc. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Salomon Postato Agosto 21, 2013 Autore Report Share Postato Agosto 21, 2013 Ok Dante, adesso è più chiaro ...ma i dolori arrivano dopo il mi . Partendo da fa# cosa faresti? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Agosto 21, 2013 Report Share Postato Agosto 21, 2013 dunque, in una scala esatonale a toni interi, per es quella che hai indicato tu, considerando le triadi per intervallo di 3a abbiamo solo 3 triadi eccedenti: do+ (do mi sol#); re+ (re fa# la#); mi+ (mi sol# si#). se vai avanti nella scala trovi solo rivolti di queste 3 triadi. ora, metti che sei in una tonalità minore e vuoi usare il III con funzione di dominante: il III in minore non ha la sensibile (mib sol sib), quindi la 5a va innalzata per avere la sensibile (mib sol si) creando così una triade eccedente. abbiamo visto che una triade eccedente può rimandare a una scala esatonale, perchè appunto gli accordi di 5a eccedente sono contenuti da questa scala. detto questo (sperando che sia giusto), non ho idea di dove piston voglia andare a parare 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Salomon Postato Agosto 21, 2013 Autore Report Share Postato Agosto 21, 2013 Ok AleGozzo, sparo un idiozia. Come consideri (o sono da considerare) ad esempio le triadi Fa# La# Do e La# Do Mi? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Agosto 21, 2013 Report Share Postato Agosto 21, 2013 sei pratico di pianoroll ? per non incasinarsi con le enarmonie ti allego un'immagine 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Agosto 21, 2013 Report Share Postato Agosto 21, 2013 fa# la# do non è una triade per intervallo di 3a. occhio alle enarmonie considerando la scala, la triade x 3e costruita su fa# è: fa# la# re (re+ in 1° rivolto) 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
JazzMania Postato Agosto 22, 2013 Report Share Postato Agosto 22, 2013 fa# la# do non è una triade per intervallo di 3a. Pensa ad un bel F#b5 aggiungici un bel mi (la settima) ... guarda che bel colore è saltato fuori. Ecco che la scala esatonale contiene un bel po' di Jazz 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Salomon Postato Agosto 26, 2013 Autore Report Share Postato Agosto 26, 2013 Ok, mi avete convinto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
AleGozzo Postato Agosto 26, 2013 Report Share Postato Agosto 26, 2013 "considerando la scala, la triade x 3e costruita su fa# è: fa# la# re (re+ in 1° rivolto)" mi sono accorto che questa indicazione può essere fuorviante se riferita a una scala esatonale. Intendi il "per terze" con il principio di "una nota si, una no", come si costruiscono gli accordi in una scala "normale". do (ok) re (no) mi (ok) fa# (no) sol# (ok) la# (no) etc Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.