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Piano Concerto - Forum pianoforte

Festival BeeThOven


Azzurro
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Devo riconoscere che siete meravigliosi, con la mia "battura": "... perchè tira ... ?" voelvo sottintendere tante cose e molte sono emerse dai vostri scritti.

 

Solo una bonaria provocazione, che fa coppia con quanto ha scritto pochi post su il buon Micamahler... dimentichiamoci un attimo delle sinfonie, Beethoven è anche ben molto altro...

 

Vale lo stesso discorso?

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Una risposta azzeccata, a livello "sociologico", l'ha data Thallo poco sopra: è lo chic che non impegna. O meglio, volendo essere più precisi, la società occidentale riconosce che chi ascolta Beethoven ascolta musica impegnativa: ma più che un ascolto, si tratta molto spesso di un riascolto assai superficiale, che non presuppone un vero e proprio tentativo di comprensione. In termini un po' più severi, Adorno avrebbe parlato di reificazione.

 

Sì, d'accordo ma, ancora una volta questa risposta non risponde al perché Beethoven e non un altro.

E poi per rispondere a quello spiritosone di Micamahler - non ho ancora capito se Mahler ti piace o no -, non c'è l'opus 133 ma c'è l'opus 106 che...insomma!

Ma a parte la piazza, spostiamoci nei teatri, nei luoghi deputati alla musica: lì c'è un pubblico certamente più attento e che ama quel tipo di musica e, anche lì - soprattutto lì direi - le integrali di Beethoven hanno la meglio. Dunque?

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Entrando un attimo al bar, una volta proposi una top five dei compositori preferiti...Beethoven, Bach e Mozart (Chopin si difese bene) se la giocarano alla grande. Per dovere di cronaca devo dire però che per lo più i frequentatori del topic non erano dei profondi conoscitori del '900...per cui pochi Stravinsky, nessun Messiaen e altri musicisti di tutto rilievo.

 

Io stesso avevo elencato Beethoven fra le mie preferenze...ecco, a distanza di, quanti? 5 anni?, io non so se lo terrei...invece mai e poi mai, per ora, toglierei Bach :D

 

Bar...per bar...

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Entrando un attimo al bar, una volta proposi una top five dei compositori preferiti...Beethoven, Bach e Mozart (Chopin si difese bene) se la giocarano alla grande. Per dovere di cronaca devo dire però che per lo più i frequentatori del topic non erano dei profondi conoscitori del '900...per cui pochi Stravinsky, nessun Messiaen e altri musicisti di tutto rilievo.

 

Io stesso avevo elencato Beethoven fra le mie preferenze...ecco, a distanza di, quanti? 5 anni?, io non so se lo terrei...invece mai e poi mai, per ora, toglierei Bach :D

 

Bar...per bar...

 

Sì lo ricordo bene!

Che dirti Frank....mi dispiace per te! :D

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A beh, si. L'opera, la musica da camera. le messe...eh, a proposito delle messe.

 

Forse Bach è quello più noto e apprezzato e vanta un vastissimo pubblico non pagante...io stesso ogni domenica ci picchio dentro un brano di Bach alla fine della celebrazione. A parte altri signori ben noti, da Frescobaldi a Buxtehude, Petrali, etc.

 

Senza contare corali conosciuti come "Se tu m'accogli Padre buono" ...etc, etc. Elenco molto lungo.

 

Vogliamo parlare di alcune cantate?

 

 

Come diceva qualcuno, non c'è appassionato di Jazz che non abbia sentito Bach...

 

Sempre restando al bar :)

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A parte che il primo "?" l'ho scritto io...

 

Che dirti Frank....mi dispiace per te! :D

Nulla è per sempre, Bach resiste ...e non solo nelle mie orecchie.

 

Parlando di pop-ular...buon ascolto

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=6T6uTH1gkfc

 

Ne avevamo pure parlato :D

http://www.pianoconc...ll-flying-bach/

 

Chiaro, sempre al bar ;)

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A parte che il primo "?" l'ho scritto io...

 

Sì, ma poi io ho chiesto perché tira - fra l'altro tu l'avevi messo con un punto interrogativo - e su questo non mi dai risposta neanche tu.

 

 

Nulla è per sempre, Bach resiste ...e non solo nelle mie orecchie.

 

Bach è anche nelle mie orecchie visto che, qui sono l'unico che lo ha difeso in un certo momento mentre gli altri appassionati di Bach dove erano?

 

Ma, se è lecito, sono curioso: cosa ti ha fatto allontanare da Beethoven?

Mi rispondi almeno su questo o no? B):rolleyes:

 

Chiaro, sempre al bar ;)

 

E come no! Mi sono già ubriacato!

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La mia era un innocente segnalazione...ben venga questo arrovellamento. Non pensavo di dar vita ad un topic tanto avvincente ;)

 

E' normale che sia così! Quando si parla di Beethoven si scatenano passioni roventi - in un senso o in un altro - e le cose vanno in questa maniera. E allora ancora una volta: perché questo succede solo con Beethoven?

 

Risposta non c'è, oppure chi lo sa, caduta nel vento sarà! (Bob Dylan)

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Ma, se è lecito, sono curioso: cosa ti ha fatto allontanare da Beethoven?

 

Più che da Beethoven, dal classicismo in senso stretto e dato che una bella parte delle opere di Beethoven ricade in questa sfera…purtroppo non posso più schierare fra i 5 preferiti un compositore del quale non sento più completamente mio una parte del suo repertorio.

 

Ovviamente questo è palesemente un discorso di gusto, ci manca anche che Beethoven abbia bisogno della mia preferenza. Se togliamo il gusto la lista dei compositori validi è molto lunga ... compreso Beethoven, e non serve che lo dica io.

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Capisco!

Ma sai Frank, tu mi dici dal classicimo in senso stretto ed io come tale, penso soprattutto a Haydn e Mozart. La musica di Beethoven se, ancora soprattutto, la vediamo nel suo percorso evolutivo ha ben poco di assomigliante a quella dei suoi due predecessori.

In effetti mi chiedo e ti chiedo, quanto di classico c'è in Beethoven? Quanto di romantico c'è in Beethoven? E infine quanto di "altro c'è in Beethoven"?

E, sia ben chiaro, non è la solta divisione in tre stili a cui voglio alludere!

Si può dire che fin dall'Opus 1 c'è già anche "altro" in Beethoven!

Beethoven fu un compositore che, certamente partendo dallo stile classico, attraversò il romanticismo per approdare ad "altro". Ma mai in tutto questo mancò un po' di classico, un po' di romantico e un po' d'altro.

Frank, Beethoven è un miracolo. Se dopo Beethoven ci fosse mai stato un compositore, geniale come lui, la storia della musica sarebbe potuta passare dall'inizio dell'Ottocento alla fine dell'Ottocento e inizio del Novecento in un sol .....pffffffff, soffio.

Ma per fortuna che non è stato così - almeno dal mio punto di vista - sai a quanta bella musica romantica e tardo romantica avremmo dovuto rinunciare.

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Da ignorante, a me le prieme sinfonie di B. sembrano Haydn...o meglio, quando ho ascoltato la prima per la prima volta, mai e poi mai avrei ipotizzato che fosse di Beethoven. Stesso per alcune sonate per pf, tipo l'opera 49...Beethoven? ... mah ?

 

Da ignorante ben più grande di te, ti dico che. è vero, La Sinfonia n.1 è influenzata dallo stile haydniano.

Ma però c'è quel Minuetto (il terzo movimento) che è già Beethoven. Non solo perché l'invenzione melodica è sua tipica ma perché è già uno Scherzo a tutti gli effetti.

Ma questo non è tutto: riceca dell'ampliamento armonico negli sviluppi, estensione dei movimenti, accentuazione di aspetti un po' rustici, attrazione per certi aspetti appariscenti. Tutto questo è già Beethoven. Un Beethoven giovane e che cerca una sua strada originale dopo le grandi sinfonie mozartiane e haydniane, strada che troverà definitivamente nell'Eroica. L'inizio dell'Eroica con l'omaggio a Mozart è un addio al classicismo.

L'opus 49 è del 1796 - se ti riferisci alla Sonata n. 2- e del 1798 - se ti riferisci alla n.1 - un Beethoven che però ha già composto l'Opus 7 e la 10 n.3 che sono tutta un'altra cosa. Sono due sonate facili concepite per i suoi allievi e, come tali vanno viste.

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Vogliamo parlare di alcune cantate?

 

Sì sì . . . (sempre al bar) . . . più che parlare, mi basta menzionare: Wachet auf!!! BWV140.... il coro iniziale mi entusiasma sempre. Da non riuscire a stare fermo. (ehm ehm ... Carl Richter sopra tutti)

 

Riguardo il tuo essere lontano dal classicismo e da Beethoven... io quindici anni fa, tra Bach e Beethoven, avrei risposto «Bach! Senza dubbio» (pur riconoscendo sempre il valore di Beethoven). Inoltre ascoltavo solo Barocco e pre-tonale. Ora invece sono immerso in classicismo e romanticismo....

Si va un po' a ondate. :rolleyes: ... Non credete anche voi? :)

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ssssscusate ma la musica non è bella perché varia? E' cosi meraviglioso poter ascoltare Bach , Beethoven, Mozart senza per questo dover porsi il problema di chi tira di più? Ogni compositore ha lasciato un'impronta necessaria ed è bello poter avere queste diversità sennò sai che noia solo Beethoven!! Io per esempio a volte ( a seconda dei giorni e dall'umore ) ascolto uno o ascolto un altro a secondo di come mi gira.....confesso che quando sono incavolata metto la quinta di Beethoven e l'ascolto proprio con soddisfazione.

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Ma io sono completamente d'accordo con gli interventi di Luca, Gilda e Claudio. D'altra parte lo dimostro anche con il calendario No?

Nella vita c'è dei momenti in cui si ha bisogno più di una musica che di un'altra. Più di un compositore che di un altro. Più di un genere che di un altro. Più di un'epoca che di un'altra.

Personalmente posso dire che nei tanti momenti di sconforto che ho dovuto passare nella mia vita, se non ci fosse stato Beethoven, non saprei come avrei fatto. Ma questo è assolutamente soggettivo.

Beethoven è una costante della mia vita fin dalla più tenera età. Mentre gli altri hanno conosciuto delle stagioni, Beethoven è stato sempre presente.

Ma, tutto ciò, chiedo scusa per l'insistenza, continua a non rispondere alla domana. Perché ad esempio, in questo momento per festeggiare Abbado, su Rai 5, ripropongono l'integrale delle sinfonie di Beethoven con i Berliner del 2001. Qualcuno mi risponderà perché fu un grande evento. D'accordo! Ma guarda caso quando in quell'anno vennero in Italia non trovarono di meglio che proporre l'integrale delle sinfonie e dei concerti di Beethoven con un entusiasmante successo. E ancora una volta dunque, poi mi manderete a quel paese se non peggio: perché Beethoven?

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Ne ho sentito la pubblicità su Radio tre, oltre alle sinfonie, tutti i concerti e le sonate.

Non male davvero. Spero solo che essendo l'orchestra sinfonica della Rai, Radio tre, in diferita, trasmetta almeno qualcosa.

Ancora una volta mi chiedo - domanda assolutamente retorica - come mai Beethoven. Come mai ancora sempre lui?

 

 

:wub: :wub: :wub: :wub:

 

 

Esa-Pekka-Salonen

 

http://www.youtube.com/watch?v=4SbtO66d2j0

 

Gianandrea Noseda

 

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E ancora una volta dunque, poi mi manderete a quel paese se non peggio: perché Beethoven?

 

Io credo che la risposta te l'abbia già data Frank: “perché tira”. Non ce n'è un'altra.

Ora la sua risposta aveva il punto interrogativo, ma per scritto può valere sia da domanda retorica che da quesito. L’integrale sinfonica di Beethoven piace forse in media più di tutto il resto e per questo è sempre in repertorio e, viceversa, è sempre in repertorio perché mediamente piace al pubblico. È come tutti gli altri fenomeni umani (e non solo ovviamente), non hanno una precisa e inequivocabile ragione, ma derivano da un insieme convergente e interferente di forze. Se tu continuerai a chiederti il perché, non credo otterrai mai soddisfazione: perché l’essere piuttosto che il nulla?

Tuttavia capisco bene il tuo dubbio, se così posso chiamarlo, e ti vorrei suggerire un’altra strada. Anziché del “perché” chiediti del “come”. Se non altro potresti costringere chi ti risponde a darti una spiegazione meno soggettiva e più suggestiva, a darti conto di una motivazione e non semplicemente di un gusto.

Come si potrebbe, per esempio, definire dei criteri di priorità, in qualche modo misurabili?

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Intanto i due maestri hanno già dato una risposta sul perché! Poi si può, come sempre, essere d'accordo o meno!

Comunque, va bene Bianca: la domanda può essere anche: come le sinfonie, i concerti, i quartetti e le sonate di Beethoven sono diventati, nelle loro integrali, i più eseguiti e i più richiesti?

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Comunque, va bene Bianca: la domanda può essere anche: come le sinfonie, i concerti, i quartetti e le sonate di Beethoven sono diventati, nelle loro integrali, i più eseguiti e i più richiesti?

 

Forse non mi sono spiegata bene. Questa domanda ti riporterà di nuovo ad un perché e a una serie di pareri contrastanti. Prima di pensare a questo o quel compositore, si dovrebbe stabilire un criterio concreto di valutazione, un metro di paragone valido a prescindere dall'opinione, ammesso che esista e condividerlo con una comunità. In genere questo non si fa per cui non se ne viene mai a capo. Può sembrare abbastanza azzardato un tentativo del genere, ma in altri campi apparentemente anche più refrattari all'applicazione di un metodo scientifico, sono già stati fatti numerosi tentativi e anche di successo.

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