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Piano Concerto - Forum pianoforte

Lettera di Chopin


GILDA
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Lettera di Chopin in risposta alla famosa lettera velenosa di George Sand e del quale Delacroix ne parla nel suo diario in data 20 luglio 1847.

 

 

A George Sand ( Nohant )

 

Parigi 24 luglio 1847

 

Non devo essere io a parlarvi di M.Clesinger. Il mio pensiero si è familiarizzato con il suo nome solo nel momento in cui gli avete dato vostra figlia.

Quanto a lei non mi può essere indifferente. Ricorderete che io ho interceduto presso di voi in favore dei vostri figli senza fare preferenze, ogni volta che se n'era presentata l'occasione, certo che voi foste destinata ad amarli sempre perché questi sono gli unici affetti che non cambiano mai. La sventura li può offuscare ma non snaturare.

Questa sventura dev'essere ancora molto forte se impedisce al vostro cuore di sentire parlare di vostra figlia, nel momento in cui si decide il suo futuro, e in cui il suo fisico esige più che mai cure materne ( Solange era incinta ).

Di fronte a un fatto tanto grave che colpisce i vostri affetti più sacri non rileverò quel che mi riguarda.

Il tempo farà il suo corso. Io attenderò sempre lo stesso.

Vostro devoto

 

F. Chopin

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lettera di Chopin Alla sorella Ludwika, Varsavia

 

 

Parigi 26/12/1847- 06/01/1848

 

Non ho risposto subito perché sono terribilmente occupato. Del resto la sig.na Rozières certamente ha risposto subito a Ludwika, e avrà scritto che sto bene e che ho da fare fin sopra i capelli. Vi ringrazio molto per il busto del mio padrino. Egli ha una fisionomia più geniale, ma di sicuro colui che lo ha scolpito è un tipo ordinario e involontariamente vi ha lasciato il suo marchio.

Tramite il ciambellano Walewski vi ho spedito un piccolo necéssaire per Ludwika da parte della mia buona Scozzese, e ora, con il solito mezzo, delle stampe per l'anno nuovo. Gavard mi ha dato per Ludwika le sue incisioni (metà delle quali avevo da tempo presso di me, in attesa di un'occasione per spedirle). Una volta o l'altra le porterò io stesso. Ludwika lo ringrazi, se vuole. Inoltre ci sono Bosphore e Historie de Pris per Ludwika;L'Irlande, Rome e La France per Izabela. Paul e Virginie per la piccola Ludka. Per Kalasanty: Les Gentilhommes e les Madeleines, e per Bartek: Les Professeur, per farlo ridere un pò. L'altroieri ho trascorso la Vigilia nel modo più prosaico, ma ho pensato a voi. Vi faccio i miei migliori auguri, come ogni anno. Lorka è qui; la vedo spesso. E' invecchiata, ora la trovereste migliore. Parte questa settimana per Dresda. Mi fa piacere parlare di voi con lei, vi ama sinceramente. Ho conosciuto la figlia della principessa Michalowa, moglie di Michat, e anche suo marito. Dò lezioni alla signora Calergi; in verità suona molto bene e ha molto successo nel gran mondo parigino da tutti i punti di vista. Sol ( Solange ) è da suo padre in Guasacogna. Ha visto la madre ( George Sand ) di passaggio. E' stata a Nohant con i Duvernet, ma sua madre l'ha ricevuta freddamente e le ha detto che avrebbe potuto tornare a Nohant solo quando si fosse separata dal marito. Sol ha visto la sua camera nuziale trasformata in teatrino, il suo boudoir in guardaroba per gli attori e mi scrive che sua madre le ha parlato solo di questioni finanziarie. Suo fratello giocava con il cane e tutto quello che ha trovato da dirle è stato: "- Veux-tu manger quelche chose ?"! Ella non ha visto né la cugina né gli altri, insomma queste due visite non hanno sortito alcun effetto, perché quando è tornata l'indomani è stata accolta ancora più freddamente. Tuttavia la madre le ha detto di scriverle, e Solange l'avrà fatto. Ora la madre (George) pare essere più adirata con il genero che con la figlia, sebbene nella sua famosa lettera ( la lettera velenosa ) mi abbia scritto che il genero non è cattivo ma è sua figlia che lo rende così. Si potrebbe pensare che ella abbia voluto sbarazzarsi contemporaneamente della figlia e di me, perché eravamo un fastidio per lei. Resterà in corrispondenza con Solange, in modo che il suo cuore materno, che non può stare completamente senza notizie della figlia, si tranquillizzerà per un certo tempo e così metterà a tacere la sua coscienza. Penserà di essere nel giusto e mi proclamerà suo nemico soltanto perché ho preso le parti del genero ( che lei non sopporta solo perché ha sposato sua figlia , mentre io mi sono opposto a questo matrimonio come ho potuto ).

Strana creatura, con tutta la sua intelligenza! E' stata presa da una frenesia, squassa la sua vita e quella della figlia; anche con suo figlio finirà male, lo prevedo e lo confermo. Per scusarsi vorrebbe trovare dei guasti in coloro che le vogliono bene, che credono in lei, che non le hanno mai fatto dei torti e che non può soffrire vicino a sé perché sono lo specchio della sua coscienza. Ecco perché non mi ha più scritto una riga, ecco perché non verrà a Parigi questo inverno, e perché non ha fatto parola di me con la figlia. Non rimpiango di averla aiutata a passare gli otto anni più delicati della sua vita, quando sua figlia cresceva, quando educava suo figlio; non rimpiango tutto quello che ho sofferto, ma rimpiango che sua figlia, questa pianta così perfettamente curata e tenuta al riparo da tutte le tempeste, sia stata spezzata dalle mani materne con un'imprudenza e una leggerezza che si potrebbero scusare in una donna di vent'anni ma non in una di quaranta. Ciò che è stato e non è più non si scrive negli annali. La signora S.( Sand ) non potrà avere che un buon ricordo di me, quando tornerà col pensiero al suo passato. Per il momento elle è nel più strano parossismo materno, in cui recita il ruolo di una madre migliore e più giusta di quanto non sia in realtà ; è una specie di febbre per cui non c'è medicina, specie quando s'insinua in una mente dalla fertile immaginazione, che ha un terreno poco solido sotto i piedi. Del resto " anche i cipressi hanno i loro capricci " . Frattanto l'inverno qui non è molto feroce. C'è in giro molta influenza, ma io ne ho abbastanza della mia solita tosse e non ho paura dell'influenza come voi del colera. Ogni tanto aspiro i miei flaconi omeopatici, dò molte lezioni a casa e stò, come posso.

Ogni giorno vi voglio scrivere e questa lettera, iniziata l'anno scorso, la finisco il 6 gennaio 1848. Ieri Lorka è partita per Dresda. La sua sorellastra si sposa con Olizar. Prima che partisse abbiamo pranzato insieme alla signora Ryszczewska, a cui pure sono molto affezionato. Ora che sono invecchiate sono migliori di quando erano troppo giovani. Non so se vi ho scritto che il buon padre Wojciech ha subito un grave tracollo finanziario, ha avuto grandi dispiaceri e ancora dovrà averne, perché l'uomo che aveva tutta la sua fiducia, la cui abilità era conosciuta e apprezzata da tutti i banchieri e da tutta la gente del mestiere, lo ha ingannato ed è fuggito. A poco a poco tutto si chiarisce; lui è trasparente come l'acqua e patisce le maggiori conseguenze, e coloro che erano nella stessa impresa, avranno perdite minori di quelle che all'inizio s'immaginavano. quest'impresa è il deposito della Stazione Ferroviaria Settentrionale. Lì immagazzinano le merci che poi vengono spedite in tutte le direzioni. L'affare era buono e pulito, ma il messere che lo dirigeva ha sottratto delle somme illegalmente, non avendone il diritto; poi non ha potuto pagare il dovuto ed è sparito, lasciando tutti i fastidi sulle spalle del nostro Wojciech che ormai in parte se n'è sbrogliato, ma non ancora del tutto. Vi scrivo queste cose perché non vi giungano delle brutte notizie, dal momento che al mondo ci sono molte persone charitables . Sui " Débats" sta uscendo un nuovo romanzo della signora S. ( Sand ) ( sul genere delle novelle del Berry, come Lo stagno ), che incomincia molto bene. S'intitola Francois le Champi. Champi sono chiamati in campagna i figli illegittimi che comunemente vengono dati in adozione a delle povere donne, pagate per questo dagli ospedali. Si parla anche delle sue memorie ; ma in una lettera alla signora Marliani, la signora S. scriveva che si sarebbe piuttosto trattato dei suoi pensieri maturati intorno all'arte, alla letteratura ecc. e non di ciò che generalmente s'intende per memorie. Del resto, effettivamente, sarebbe troppo presto per una cosa simile, perché la cara signora S. avrà ancora molte avventure nella sua vita prima di invecchiare; e le capiteranno ancora molte cose belle e molte cose brutte. La signora Obreskow è qui e mi parla molto della mia piccola mamma tutte le volte che ci vediamo. Le ho promesso che avremmo cenato insieme una volta ogni settimana.

 

F.Chopin

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altra lettera di Chopin

 

alla sorella Ludwika, Varsavia

Parigi, 10 Febbraio 1848

 

 

Mia carissima,

per ciò che riguarda i vostri libri, la Galleria di Versailles mi è stato dato da Gavard per Ludwika. La prima parte ( tempo fa, circa sei mesi ) doveva essere spedita tramite un'occasione, ma me l'hanno restituita e ora ce l'ho io; quello che invece ho inviato ora è il seguito; non so quante stampe contenga. A caval donato non si guarda in bocca. Gavard me lo ha dato chiuso nel pacchetto, dunque non l'ho nemmeno visto e l'ho spedito tramite il mio solito libraio, mentre la prima parte non l'ho inviata, perché non era impacchettata e si era un pò rovinata per gli sballottamenti nel cassetto. Non vi manderò più libri tramite qull'imbecille, ora che è morto Spies. Per ciò che riguarda il resto, è tutto esatto. Non ho avuto il tempo di firmare il Bosforo per te, Ludwika. E non ho tempo di chiedere a Gavard che cosa mancasse. Frank, tramite il quale ho fatto la spedizione, non può saperlo, perché gli ho dato tutto già impacchettato, come l'avevo ricevuto da Gavard. Si sarebbe dovuto chiedere a Gavard, e lui avrebbe dovuto chiedere al suo domestico, ecc., e non ne valeva la pena, dal momento che si trattava di cose regalate. Se tuttavia lo ritenete proprio necessario, rimando ulteriori spiegazioni alla prossima lettera. E' arrivato Gavard e vi scrive due righe.

Per quel che riguarda me, sto bene per quanto posso. Pleyel, Perthuis, Lèo e Albrecht mi hanno convinto a dare un concerto. I posti sono già esauriti da una settimana. Lo darò il 16 di questo mese alla sala Pleyel. C'erano solo trecento biglietti al prezzo di venti franchi. Ci sarà tutto il bel mondo parigino. Il re ha fatto acquistare dieci biglietti, la regina dieci e così anche la principessa d'Orléans e il duca di Montpensier, sebbene siano in lutto e nessuno di loro assisterà al concerto. Già la gente si mette in lista per un secondo concerto, che certamente non darò, perché già questo mi dà fastidio. La signora S. (Sand) si trova sempre in campagna con Borie, il figlio, Lambert e Augustine la quale si sposa, questa volta con certezza, con un amico di Borie, un professore di disegno di Tulle, una piccola cittadina. Lei non mi ha più scritto una parola, né io a lei. Ha dato ordine al proprietario dell'appartamento di Parigi di affittarlo. Sol ( Solange ) mi ha scritto, si trova dal padre in Guascogna. Suo marito è qui; sta terminando dei marmi per la mostra che si terrà in marzo. Sol è stata ammalata. Non hanno soldi, quindi è meglio che Sol passi l'inverno in un clima migliore. Ma la poveretta si annoia. Bella lune de miel! Frattanto la madre sta pubblicando un feuilleton, molto bello, sui ! "Dèbats" . Recita commedie in campagna, nella camera nuziale della figlia; cerca di dimenticare, di stordirsi come può. Si risveglierà solo quando il cuore, oggi sopraffatto dalla testa, le farà troppo male. Io ho già fatto la mia croce. Che Dio la protegga, se non sa distinguere il vero affetto dall'adulazione. Del resto forse solo a me gli altri sembrano adulatori, e la sua felicità è là dove io non la vedo. Da tempo i suoi amici e i suoi vicini non capiscono più nulla di cosa sia successo ultimamente, ma forse ora si sono abituati. D'altronde nessuno riuscirà mai a seguire i capricci di una tale anima. Otto anni di vita con un pò d' ordine sono stati anche troppi. Dio ha voluto che fossero gli anni in cui i ragazzi crescevano, e se non ci fossi stato io, non so da quanto i figli già sarebbero andati a vivere con il padre, invece di restare con lei. E Maurice fuggirà dal padre alla prima buona occasione. Ma forse sono queste le condizioni necessarie alla sua vita, al suo talento letterario, alla sua felicità? Non tormentarti per questo, sono già cose lontane. Il tempo è un gran dottore. Finora non mi sono ancora ripreso. Per questo non ricevete lettere da me, perché tutto quello che incomincio a scrivere lo brucio. Aver tanto scritto! Ma è stato meglio non farne niente. Da tempo non ci siamo visti, senza che tra noi ci fossero state battaglie, o scene. E io non potevo andare da lei, perché aveva posto la condizione che non parlassi di sua figlia. Andando dal padre, Sol è passata in visita da sua madre, che l'ha accolta freddamente; non vuole più vedere suo genero, ma è rimasta in corrispondenza con la figlia, una corrispondenza asciutta, che comunque mi fa piacere perché almeno resta un tramite fra madre e figlia.

 

Vi spedisco questa lettera perché vediate che sto bene e sappiate la verità sui libri. Allego una lettera della Rozières.

 

 

 

F.Chopin

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