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Piano Concerto - Forum pianoforte

Czerny opera 400 - Scuola della fuga


Tiger
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Che parere ti dei fatto sulla scuola della fuga?

 

http://imslp.org/wik..._(Czerny,_Carl)

 

:wacko:

 

scusa ma non sto scrivendo ostrogoto. :wacko:

 

La mia 'recensione' e' la mia personale opinione di pianista intermedio sui lavori di Czerny che ho citato, non su tutto il programma didattico che ha creato nel corso di una vita.

 

Che ti devo dire? Anche io mi interesso di composizione e so gia' che la fuga e' una frangia avanzata della composizione e come struttura specializzata richiede uno studio parecchio approfondito, a me non interessa comporre fughe sebbene mi interessa usare un po' di contrappunto. Le regole del contrappunto le ho studiate, ma la fuga non e' uno scherzo, quindi deduco naturalmente che il lavoro che hai citato e' solo per pianisti avanzati, e non solo nel senso tecnico, ma nel senso che capiscono quello che stanno suonando e non si limitano solo ad essere dei meccanici esecutori che si limitano a riprodurre quello che imparano dallo spartito.

 

In poche parole: se uno esegue fughe, dovrebbe conoscere il processo compositivo della fuga, parecchio bene, se non essere in grado di comporle anche. Io sono arrivato alla sonata, e gia' ne avro' per parecchio, quindi la fuga per il momento non mi interessa.

 

Per cui sul lavoro che hai citato, non ho nessun parere specifico eccetto quello che sicuramente e' l'ennesimo grande lavoro di Czerny. Su Czerny ho sentito dire parecchie scemenze, o almeno sottovalutazioni senza senso, per cui sorvolo. Czerny e' un grande. Non si discute. Punto ;)

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scusa ma non sto scrivendo ostrogoto. :wacko:

 

A me sembra molto chiaro:

 

ciao, mah, a dire il vero il parere degli altri su Czerny non mi interessa neppure.....non perche' non ascolto pareri degli altri, anzi, ma perche' il parere degli altri mi interessa solo laddove ho dubbi, e su Czerny non ne avrei mai. E' stato un grande maestro di musica, un grande pianista e un grande pedagogo, ha composto piu' musica lui di chiunque altro nella storia della musica, fu personalmente scelto da Beethoven per suonare la sua musica, insegno' a Listz....chi piu' ne ha piu' ne metta.

 

E cosa indiscutibile

 

Non mi sembra si parli di 3 raccolte e basta ;)

 

Rinnovo la domanda, forse sono io che postando in cinese :)

 

Che parere ti sei fatto sulla scuola della fuga?

 

Se questa è la risposta

> e' l'ennesimo grande lavoro di Czerny

 

Purtroppo ho bisogno di capire perchè...

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l'ho gia' detto....non ho un parere sul lavoro che hai citato, ma solo su quelli che ho citato nel titolo della post.

 

Ti faccio una domanda: sai esattamente come si compone e si analizza una fuga? Se si' , la scuola della fuga e' grande e fa per te, se no, la scuola della fuga e' grande, ma non ti serve per il momento. Secondo me non ha senso studiare un lavoro specializzato solo sulla fuga se non la conosci bene, almeno secondo me.....la fuga e' uno stile di composizione parecchio avanzato. Io al momento preferisco musica che non sia solo contrappuntale.

 

Poi dipende anche a che livello sei e quanta esperienza hai alle spalle, io non lo so.

Io sono a un livello intermedio, ho preso qualche lezione ma sono principalmente autodidatta....il piano lo usavo per studiare armonia ma ho iniziato a prenderlo piu' seriamente un paio di anni fa.

 

Se questa è la risposta

> e' l'ennesimo grande lavoro di Czerny

 

Purtroppo ho bisogno di capire perchè...

 

boh, non capisco perche' non ti fidi tanto.....e' come dire 'vado a comprare una grande auto, ma non so se mi fido di una Ferrari, chiedero' in giro.' :)

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boh, non capisco perche' non ti fidi tanto.....e' come dire 'vado a comprare una grande auto, ma non so se mi fido di una Ferrari, chiedero' in giro.' :)

 

Per il semplice fatto che conosco bene la fuga e l'opera di Czerny è a dir poco anti musicale nel genere ...musialmente parlando, i suoi studi stanno a quelli di Chopin come le sue fughe stanno a quelle di Bach

 

Per dirla breve, non c'è trippa per gatti...o meglio, se ci vedi il capolavoro è bene che dici qualcosa di più. Mi sembra di capire però che di fughe non è che te ne intendi, per cui la sfiducia in questo tuo commento è abbastanza meritata.

 

Un altro avrebbe girato la domanda e avrebbe detto: "Visto che io non ci capisco una mazza di fughe, mi potete dare dei pareri?"

 

Detto questo, ognuno è libero di farsi i propri miti...ma l'opera 400 è molto deludente...ti invito ad approfondirla, dubito di apassionerà molto...

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Per il semplice fatto che conosco bene la fuga e l'opera di Czerny è a dir poco anti musicale nel genere ...musialmente parlando, i suoi studi stanno a quelli di Chopin come le sue fughe stanno a quelle di Bach

 

Per dirla breve, non c'è trippa per gatti...o meglio, se ci vedi il capolavoro è bene che dici qualcosa di più. Mi sembra di capire però che di fughe non è che te ne intendi, per cui la sfiducia in questo tuo commento è abbastanza meritata.

 

Un altro avrebbe girato la domanda e avrebbe detto: "Visto che io non ci capisco una mazza di fughe, mi potete dare dei pareri?"

 

Detto questo, ognuno è libero di farsi i propri miti...ma l'opera 400 è molto deludente...ti invito ad approfondirla, dubito di apassionerà molto...

 

Scusa eh, ma allora non capisci una mazza nemmeno insistendo parecchio..... Ma chi sei, Helen Keller? Te l'ho scritto BEN DUE VOLTE ( e questa e' la terza) che di fughe infatti NON ME NE INTENDO, principalmente perche' NON MI INTERESSANO , e tu mi scrivi come sei io sapessi la storia della tua vita a memoria e ti dovrei leggere nel pensiero. Ma che cavolo ne so io di quello che fai tu? Sei tu che sei pieno di insicurezze, visto che la fuga la 'conosci' eppure i conti da solo non te li sai fare e non sai decidere da solo se questo o quello va bene per te ( e poi dici di conoscerla bene.....ma DAVVERO? be' siamo tutti ansiosi di sentire tutte le fughe che hai composto tu!) ....

 

A me non me ne frega nulla della fuga. Capito? Di Czerny ho scritto che non ho dubbi su NULLA di cio' che ha fatto, perche' io, al contrario di te, io non sono un ridicolo schizzinoso presuntuoso e arrogante che pensa 'mmmh, vediamo un po', Czerny? no, che porcheria, una disgrazia. Bach invece e' un dio'.

 

Eh, ma tu sei un vero maestro. Complimenti.

 

Cos'e' la tua moto quella nella foto? Be' si vede gia' dai tuoi commenti qui che sei uno viziato troppo da papa'.

 

PS. davvero, scemenze tipo 'eh ma le fughe di quel compositore non sono all'altezza di Bach', mi fanno vomitare, quasi sempre sono dette dai criticoni che infatti non sanno scrivere nulla, o che lo fanno una volta l'anno.

 

Ma chi sei tu per criticare uno come Czerny? Che cavolo c'entra Bach ? E perche' c'e' solo posto per uno che deve essere il migliore? La musica non e' una partita di tennis, uno si mette a suonare quello che gli pare perche' gli piace farlo.

 

Ma uno come te che critica Czerny?

 

Ah ah.....ma vaaaai......

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Sei tu che sei pieno di insicurezze, visto che la fuga la 'conosci' eppure i conti da solo non te li sai fare e non sai decidere da solo se questo o quello va bene per te

 

Secondo me ti aveva posto la domanda solo per gentilezza...ti pare che ci sono dubbi sulla bontà delle fughe di Bach rispetto a delle esercitazioni sulla fuga di Czerny?

 

Basta aprire le orecchie e alla peggio le partiture e fare un po' di analisi, eddai...sono proprio tirate per i capelli...

 

Tanto più che non te ne intendi...la fuga è programma d'esame obbligatorio per tutti i compositori, per cui un minimo chi ha fatto composizione ne capisce per forza...

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Chiedo alla moderazione di prendere provvedimenti per l'utente pianistamaggiorenneDi38 in quanto ha solo speso offese personali verso il sottoscritto senza aggiungere valore alla discussione.

 

Ohhhh, poverino....la bua....dai non fare cosi', la mammina e' a casa ;)

 

Sei stato tu che hai iniziato con il 'non capisci una mazza' di questo e quello, per cui ti ho fatto assaggiare la tua stessa medicina. Impara a rispettare gli altri, e forse gli altri ti rispetteranno di piu'.

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Sei stato tu che hai iniziato con il 'non capisci una mazza' di questo e quello

 

In realtà l'hai scritto tu per primo, avendolo dichiarato pubblicamente...prova a rileggerti.

 

Scusa, ma a che titolo elogiare un compositore? Se non si hanno le competenze, al massimo si può parlare di mi piace/non mi piace ...e non lo dico io, lo dici tu che non ne capisci e non ti interessano. Ok?

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In realtà l'hai scritto tu per primo, avendolo dichiarato pubblicamente...prova a rileggerti.

 

Scusa, ma a che titolo elogiare un compositore? Se non si hanno le competenze, al massimo si può parlare di mi piace/non mi piace ...e non lo dico io, lo dici tu che non ne capisci e non ti interessano. Ok?

 

Ma tu chi sei? Tu chi sei per criticare l'opera di un personaggio storico che ha vissuto centinaia di anni prima di te, e che la storia della musica l'ha scritta, che ha insegnato ad altri personaggi storici e le cui opere ancora vengono usate? Io rispetto TUTTI i compositori, anche quelli la cui musica non ascolto. E non dico mai 'non va bene', 'questo fa schifo', ' questo e' meglio di quello' e scemenze di questo tipo, dico solo 'la rispetto, ma non la preferisco, c'e' quello che preferisco e quello che rispetto'. CPE Bach nel suo libro scrive che si impara sempre qualcosa da TUTTA la musica, ed e' assolutamente vero.

 

Cosa hai fatto tu, che ti permette di sentirti superiore a me? e quale criterio ti da' la competenza di dire a me che non ho competenza di questo e di quello? Io ho imparato a leggere e scrivere musica, mi sono studiato armonia da libri di Schoenberg e contrappunto da un libro di Cherubini. Ho fatto tutto da solo. E non ti illudere troppo, la teoria della fuga me la sono studiata, e Bach me lo sono ascoltato bene. Non sono scemo, ed elogio chi mi pare, chiaro?

 

E per la trentesima volta, il mio post era SOLO per le opere citate. Come te lo devo dire, in giargianese? Non ho dubbi su nulla che riguardi Czerny, perche' mi piace la sua musica e la storia l'ha fatta coi fatti, non le chiacchere.

 

Io non ho dubbi su nulla di quello che lui ha scritto, mi fiderei completamente della sua esperienza. Cosi' come mi fiderei dell'esperienza di uno qualsiasi di tutti i compositori che hanno scritto musica a secchiate, perche' so che se uno ha scritto tutta la musica che ha scritto uno come Czerny, significa che e' un esperto nel suo campo, chiaro? Se non ti piacciono le sue fughe, fai cosa cavolo ti pare, a me non me ne frega proprio nulla, stai tranquillo, la mia vita non cambia.

 

Parliamoci chiaro: Czerny era un maestro di composizione, ha scritto musica a secchiate ed e' stato uno che ha insegnato ad alcuni dei migliori musicisti della storia della musica, tu non hai fatto proprio nulla.

 

Almeno io rispetto ed apprezzo il lavoro di altri compositori. Anche se posso non preferirlo ad altri, non ho ragione per disprezzare nulla. Si', l'ho detto e lo ripeto, sono sicuro che l'arte della fuga di Czerny e' un capolavoro, chiaro? Non sto dicendo che e' migliore o peggiore di Bach , queste chiacchere non mi interessano, le lascio a chi la musica non la scrive, la critica soltanto.

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Basta aprire le orecchie e alla peggio le partiture e fare un po' di analisi, eddai...sono proprio tirate per i capelli...

 

Tanto più che non te ne intendi...la fuga è programma d'esame obbligatorio per tutti i compositori, per cui un minimo chi ha fatto composizione ne capisce per forza...

 

Le domande che ho fatto prima, valgono anche per te.....quante fughe hai scritto? Se ne hai scritte meno di Czerny, allora secondo me anche le tue sono solo chiacchere, frutto di un ego che pensa, per chissa' quale ragione, che solo perche' studi un po' la fuga per qualche mese, tutt'un tratto sei un gran compositore. Io certamente non ho mai pensato nulla di male su Bach, sappiamo tutti che cosa ha fatto e la musica di Bach la apprezzo moltissimo. Ho solo detto che non capisco perche' queste inutili comparazioni. Il post era sulle opus citate, non era su Bach, non era sulla fuga, non era nemmeno sull'arte della fuga, e siete stati VOI ad andare fuori discussione, sebbene non ho detto nulla.

 

tranquillo, non ti dare tante arie, come ho scritto proprio sopra, la teoria della fuga me la sono studiata, ma al contrario di te e Tiger non sono uno snob, e non sono cosi' presuntuoso e pensare che il diplomino ti fa scrivere furiosamente come facevano tutti questi grandi compositori, incluso Czerny. Be' meno male che ci sei tu, le quali fughe appariranno nella storia della musica fra qualche centinaio di anni.

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e mi spiego meglio per cosa voglio dire non sono uno snob....io ascolto ed apprezzo tutta la musica, da quella medievale e rinascimentale, alla classica, alla musica etnica proveniente da tutto il mondo, al jazz, alle sigle dei cartoni animati, alla canzoncina 'fra' martino campanaro' , e tutto quello che c'e' stato in mezzo. Non disdegno proprio nulla, perche' non devo passare nessun esamino e la mia mente e' libera di ascoltare quello che mi piace, senza nessun pregiudizio. Tra parentesi, WAM, parlavi di passare esami come se questo forum si chiami 'Esami.com' o ci fosse scritto ' forum dedicato esclusivamente a chi deve fare gli esami'.

 

Non mi sembra affatto, mi sembra che sia un forum dove chiunque sia appassionato di musica per piano, puo' partecipare, per cui inutile far apparire quello che tu pensi questo forum sia basato, come se fosse quello che hanno deciso i creatori di questo forum.

 

Quindi, ritornando al discorso che hai fatto di 'aprire le orecchie', forse sei tu che dovresti farlo, e gia' che ci sei, apri anche un po' la mente, la musica non esiste solo nei conservatori, e Bach & co. non hanno scritto musica per chi fa gli esami.

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Invito tutti alla moderazione!!!! Anche sul piano di opinioni estreme e lontane, invito a mantenere il rispetto. Questo è e deve essere un luogo libero, dove si possono affermare con forza le propri convinzioni, ma senza offendere o deridere le opposte opinioni.

Grazie

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Ho letto tutto il topic e dal mio punto di vista tutti sono passibili di critiche, io per primo ... ma anche Mozart.

 

Visto che siamo umani, tutti siamo fallaci, per cui il fatto che un musicista sia citato nei libri di storia, automaticamente non stabilisce a 360° che tutto quello che ha scritto è oro colato.

 

Inoltre non penso che la quantità sia l’unico parametro per stabilire se un musicista ha valore o meno, se conto quante fughe ho scritto io, supero tranquillamente quelle di Czerny, ma onestà intellettuale per onesta intellettuale, solo una quindicina le considero musica …gli altri esercizi. A controprova che la quantità conta fino ad un certo punto, anche se sempre onestamente parlando, quelle che considero musica …lo sono realmente.

 

Comunque sia il lavoro di comparazione fra musicisti è sempre produttivo e soprattutto, se fatto saggiamente, è molto utile. Inoltre io la metterei più sul piano evolutivo e partirei dalle fughe di Bach (con lo sguardo rivolto al rinascimento), passando da quelle di Mendelssohn e magari facendo una puntatina a Franck…(ma anche altro, si accettano proposte)… l’importante sarebbe non tralasciare la seconda scuola di Vienna in modo da capire cosa della fuga e del contrappunto in generale è stato preso da Schoenberg & C. e quindi incorporato nella dodecafonia.

 

Dulcis in fundo…mi spingerei fino a Stravinsky, analizzando i suoi lavori dodecafonici, soprattutto cercando analogie alla fuga e capire cosa è rimasto e quanto meno.

 

Altra puntatina…nel 1960 Dave Brubeck incide la suite "Points on Jazz" per due pianoforti, in cui include anche una Fuga. Meriterebbe un approfondimento

 

 

Onestamente, in un discorso di questo genere non riesco a collocare le fughe di Czerny…

 

…chiaramente ognuno è liberissimo di ascoltare la musica che desidera e se le fughe di Czerny per qualcuno sono significative, è bene che venga rispettato…come viceversa, capisco che il tempo è poco, la vita è breve, e c’è tanta musica e tante fughe da ascoltare che per forza di cose uno deve darsi delle priorità….di gusto e professionali.

 

A latere di tutto, dubito che Czerny sia passato alla storia per l’opera 400…o meglio, l’opera 400 è ininfluente per l’evoluzione di un procedimento come quello della fuga.

 

Per cui prenderei di Czerny la sua parte migliore, il repertorio (da qualche parte ho linkato qualcosa)… che assieme ad alcune opere didattiche, lo descrivono come un artista valido.

 

E tornando all’inizio del mio post, che ci piaccia o meno il mondo non è solo bianco o nero,, per cui ecco che nonostante si possa essere scritti nei libri di storia, alcuni artisti hanno avuto un peso ed altri meno.

Chi stabilisce questo non sono io, ne chiunque altro, ma il tempo che incessantemente corrode le opere dei musicisti che, pur grandi essi loro siano o siano stati, sentono il passare dei secoli.

 

Già oggi diverse opere di grandissimi come Schubert risentono di questo inevitabile decorso…per altre opere recentissime la vita è stata brevissima, e se non fossimo nell’era del digitale … penso sarebbero solo sui libri di storia.

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Ho letto tutto il topic e dal mio punto di vista tutti sono passibili di critiche, io per primo ... ma anche Mozart.

 

Visto che siamo umani, tutti siamo fallaci, per cui il fatto che un musicista sia citato nei libri di storia, automaticamente non stabilisce a 360° che tutto quello che ha scritto è oro colato.

 

Inoltre non penso che la quantità sia l’unico parametro per stabilire se un musicista ha valore o meno, se conto quante fughe ho scritto io, supero tranquillamente quelle di Czerny, ma onestà intellettuale per onesta intellettuale, solo una quindicina le considero musica …gli altri esercizi. A controprova che la quantità conta fino ad un certo punto, anche se sempre onestamente parlando, quelle che considero musica …lo sono realmente.

 

Comunque sia il lavoro di comparazione fra musicisti è sempre produttivo e soprattutto, se fatto saggiamente, è molto utile. Inoltre io la metterei più sul piano evolutivo e partirei dalle fughe di Bach (con lo sguardo rivolto al rinascimento), passando da quelle di Mendelssohn e magari facendo una puntatina a Franck…(ma anche altro, si accettano proposte)… l’importante sarebbe non tralasciare la seconda scuola di Vienna in modo da capire cosa della fuga e del contrappunto in generale è stato preso da Schoenberg & C. e quindi incorporato nella dodecafonia.

 

Dulcis in fundo…mi spingerei fino a Stravinsky, analizzando i suoi lavori dodecafonici, soprattutto cercando analogie alla fuga e capire cosa è rimasto e quanto meno.

 

Altra puntatina…nel 1960 Dave Brubeck incide la suite "Points on Jazz" per due pianoforti, in cui include anche una Fuga. Meriterebbe un approfondimento

 

 

Onestamente, in un discorso di questo genere non riesco a collocare le fughe di Czerny…

 

…chiaramente ognuno è liberissimo di ascoltare la musica che desidera e se le fughe di Czerny per qualcuno sono significative, è bene che venga rispettato…come viceversa, capisco che il tempo è poco, la vita è breve, e c’è tanta musica e tante fughe da ascoltare che per forza di cose uno deve darsi delle priorità….di gusto e professionali.

 

A latere di tutto, dubito che Czerny sia passato alla storia per l’opera 400…o meglio, l’opera 400 è ininfluente per l’evoluzione di un procedimento come quello della fuga.

 

Per cui prenderei di Czerny la sua parte migliore, il repertorio (da qualche parte ho linkato qualcosa)… che assieme ad alcune opere didattiche, lo descrivono come un artista valido.

 

E tornando all’inizio del mio post, che ci piaccia o meno il mondo non è solo bianco o nero,, per cui ecco che nonostante si possa essere scritti nei libri di storia, alcuni artisti hanno avuto un peso ed altri meno.

Chi stabilisce questo non sono io, ne chiunque altro, ma il tempo che incessantemente corrode le opere dei musicisti che, pur grandi essi loro siano o siano stati, sentono il passare dei secoli.

 

Già oggi diverse opere di grandissimi come Schubert risentono di questo inevitabile decorso…per altre opere recentissime la vita è stata brevissima, e se non fossimo nell’era del digitale … penso sarebbero solo sui libri di storia.

 

Siamo tutti fallaci di qualcosa, ma nessuno ha automaticamente il diritto di devalutare qualcosa fatto dagli altri. Anche se l'op 400 e' stata 'ininfluente', gia' prescindendo dal fatto che comunque Czerny componeva piu' di tutti noi messi insieme, mi fa gia' pensare che essere cosi' fastidiosi e' un esercizio inutile, se a uno non piace l'op 400, puo' passare ad altro, non c'e' bisogno di fare una critica peraltro senza nessuna profondita' di pensiero (almeno tu l'hai definita 'ininfluente').

 

E' come lo spettatore che, nell'arena, sta a criticare il combattente che perde. Non ho alcun rispetto per questo tipo di osservatore, (Non parlo di te, almeno tu sai esprimere la tua opinione con calma, cosa che influenza anche me). E' comunque troppo facile teorizzare senza sputarsi sulle mani, rimboccarsi le maniche, e mettersi al lavoro.

 

Intanto, essere uno dei combattenti nell'arena, vale sempre di piu' di qualsiasi spettatore. E scusami, ma secondo me il discorso che se non fosse per l'era digitale, Schubert sarebbe solo nei libri di storia, non ha alcun senso. La musica l'ha scritta sulla carta ed e' stata studiata, imparate ed analizzata in ogni dove, per cui non mi sembra che stiamo parlando di qualcuno che ha bisogno di vendere la sua musica su Itunes.

 

In quanto a Stravinsky, lo rispetto, ma la sua musica non mi interessa ne' mi piace. Inoltre anche lui parlo' molto bene di Czerny.

 

Il mio discorso e': se a uno non piace A, puo' tranquillamente ignorare A e provare B, inutile stare a fare il critico musicale. I critici li detesto. Secondo me sono come delle vecchie comari che si siedono al parrucchiere, con le loro facce raggrinzite, i loro bigodini e il loro giornale, e stanno a dire 'avete sentito questa?' .

 

Io penso che c'e' una grossa differenza fra uno che critica e uno che, come ho detto, si sporca le mani e si da' da fare. Intanto, l'esperienza di Czerny nello scrivere fughe e' superiore a quella di chiunque altro qui. Ecco perche' rispetto tutto quello che ha fatto, compresa l'op 400. Non perche' io credo che Czerny sia perfetto, ma perche' mi fido della sua esperienza. Io non comparo nessuno con nessuno, il DNA di tutti e' unico e non esistera' mai un altra persona che sia uguale a nessuno che esiste, che e' esistito, o che esistera'.

 

Comunque, rispetto la tua opinione e rispetto anche te, e non perche' sei il moderatore, ma perche' almeno tu ti sei preso la briga di fare un discorso esauriente e non solo di scrivere superficialmente.

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Invito tutti alla moderazione!!!! Anche sul piano di opinioni estreme e lontane, invito a mantenere il rispetto. Questo è e deve essere un luogo libero, dove si possono affermare con forza le propri convinzioni, ma senza offendere o deridere le opposte opinioni.

Grazie

 

Ben detto.

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scusami, ma secondo me il discorso che se non fosse per l'era digitale, Schubert sarebbe solo nei libri di storia, non ha alcun senso.

 

Non ha alcun senso perché temo tu abbia letto male la mia (sottile) affermazione che non era rivolta a Schubert ma

 

per altre opere recentissime

 

fra le quali è impossibile inserire opere di Schubert che hanno qualche secolo di vita.

 

Eppoi il mio discorso fra le righe non si riferiva assolutamente a itunes, c'è una schiera di opere che ormai vive solo sui libri e se non ci fosse youtube di turno, ai concerti non le sentiresti mai (ricordiamoci che la musica va respirata dal vivo) ...cosa che sta succedendo però anche a certe opere di Schubert e non solo. Chiaro, per 2 motivi completamente diversi...e in effetti anche la resistenza allo scorrere del tempo è diversa.

 

PS

Io non sono un critico musicale, sono compositore. Scrivo e l’analisi e la comparazione di opere di diversi compositori (e delle loro tecniche) è ninfa vitale. Il tuo punto di vista è quello dell’interprete o dell’ascoltatore che è molto differente da quello di un compositore. Per capirci, dei brani che esistono ne facciamo due utilizzi completamente differenti e di conseguenza anche l’approccio alla materia ne risente. Anche se a dirla tutta una buona analisi produce anche una buona interpretazione della paritura, mi riferisco ad un' eventuale esecuzione.

 

Non penso che ci sia un approccio giusto o sbagliato…ma ipotizzando che volessi tornare a fare l’interprete, se volessi imparare a suonare con il pianoforte un linguaggio contrappuntistico non andrei da Czerny che invece è più efficace in altri ambiti.

E parlo di pianismo e non di valore compositivo.

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