George Enescu

[Guest Gennarino]

Nato nel 1881 a Liveni, nei pressi di Botoşani, mostro' fin dall'infanzia una propensione straordinaria per la musica, iniziando a suonare il violino a 4 anni, tenendo il suo primo concerto a 5 e studiando composizione sotto la direzione di Eduard Caudella.

 

Studio' al Conservatorio di Vienna violino e composizione e aveva appena 12 anni quando comincio' ad eseguire concerti a Vienna, interpretando Brahms, de Sarasate, Mendelssohn‑Bartholdy, fra gli altri. Dopo il diploma prosegui' gli studi a Parigi come alunno, fra gli altri, di Massenet e Fauré. A soli 18 anni debuttava come compositore con la Suite sinfonica 'Poema Română'.

 

Ammirato dalla regina Elisabetta di Romania, veniva spesso invitato a eseguire brani per violino nel bellissimo Castello di Peleş qui a due passi da dove sono adesso, a Sinaia.

 

Enescu mise in musica alcune poesie della regina, componendo diversi lieder in lingua tedesca e diventando un ospite fisso presso il palazzo nelle serate musicali organizzate dalla regina.

 

Ai primi anni del ventesimo secolo risalgono le sue composizioni piu' popolari, quali le due Rapsodie rumene, la Suite N. 1 per orchestra, la Prima Sinfonia e le Sette canzoni sui versi di Clemente Marot. La sua attività musicale si alternava tra Bucarest e Parigi, con tour in diversi paesi europei e con partner prestigiosi quali Casella e Fournier.

 

Lavoro' successivamente all'Edipo, monumentale creazione drammatica e musicale; l'opera venne dedicata a Maria Rosetti (vedova del principe Cantacuzino, uno dei grandi proprietari di queste zone), che successivamente egli sposera', dopo che questa si sara' sfigurato il viso con dell'acido per una delusione amorosa.

 

Durante la Prima Guerra Mondiale rimase a Bucarest, dirigendo e continuando a comporre. In tale periodo venne istituito il concorso di composizione 'George Enescu', in cui questi mise a disposizione un generoso premio e la possibilità di eseguire le composizioni in concerti diretti da lui.

 

Dopo la guerra continuo' il suo lavoro tra Romania e Francia e fu anche insegnante di notevole importanza, annoverando fra i suoi studenti violinisti del calibro di Grumiaux e Yehudi Menuhin, che considera Enescu suo padre spirituale e dice di lui: 'Enescu e' una delle meraviglie del mondo...Le radici forti e l'anima nobile del suo animo sono proprie del suo paese, un paese di una bellezza senza pari'.

 

Si spense a Parigi nel 1955, dopo una intensa vita dedicata alla musica.

 

 

 

Di Enescu Vi propongo due classici che Vi piaceranno di certo.

 

Il primo lo avrete certamente, almeno una volta nella vita, cercato di fischiettare: Ciocarlia (L'allodola), adattamento per violino di una composizione originale di Angheluş Dinicu; quest'ultimo era il nonno del celeberrimo violinista virtuoso Grigoraş Dinicu, che e' il famosissimo autore di 'Hora staccato' (la Hora e' una delle danze tradizionali rumene eseguite da danzatori che si tengono per mano e una Hora, 'Hora Unirei' e' stato anche il primo inno della Grande Unione Rumena).

 

Enescu - Ciocarlia.mp3

 

 

Il secondo e' ancora una composizione per violino e si chiama Periniţa (Fazzoletto) e si tratta nuovamente di una danza popolare, tipica dei balli di nozze, che ha origini in Moldavia. I ballerini sono disposti in cerchio e una persona con un fazzoletto o un cuscino all'interno del cerchio sceglie una persona di sesso opposto mettendole il fazzoletto intorno al collo e inginocchiandosi; i due poi si baciano (sulla guancia) e si scambiano di ruolo. Questa danza puo' anche essere eseguita in una variante figurativa frenetica e questo e' il nostro caso.

 

Enescu - Perinita.mp3