Barbara Postato Gennaio 22, 2013 Report Share Postato Gennaio 22, 2013 Mi sono sempre chiesta perchè i compositori smettono di suonare? Peccato, no? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Carlos Postato Gennaio 22, 2013 Report Share Postato Gennaio 22, 2013 Non si può fare tutto ed entrambe le cose richiedono molto, molto tempo... la giornata ha solo 24 ore! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Gennaio 22, 2013 Report Share Postato Gennaio 22, 2013 Mica tutti, dai.. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Gennaio 23, 2013 Report Share Postato Gennaio 23, 2013 Mica tutti, dai.. Pensandoci bene, chi invece ha continuato ...? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Boesendorfer Postato Gennaio 24, 2013 Report Share Postato Gennaio 24, 2013 I compositori non smettono mai di suonare..(solo)le loro composizioni. Nella speranza che nessuno stia ad ascoltare.... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Zedef Postato Gennaio 24, 2013 Report Share Postato Gennaio 24, 2013 Se vogliamo parlare per luoghi comuni allora ognuno può dire quello che vuole. Se vogliamo parlare dei "grandi" nomi contemporanei, la maggior parte, al contrario di quello che succedeva fino a metà '900 quando compositore ed esecutore spesso coincidevano, non ha/ha avuto una formazione strumentale solistica per motivi di varia natura, spesso legati al linguaggio "speculare", slegato dal repertorio che comunemente contaddistingue il percorso dello strumentista. Se vogliamo parlare di nomi "medi", invece, molti se provenienti da una doppia formazione compositiva e esecutiva non hanno per nulla abbandonato lo strumento, magari senza dedicarcisi allo spasimo visto che l'attività principale è quella compositiva: come dice giustamente Carlos, a un certo punto occorre pure scegliere dove impiegare le proprie forze e il proprio tempo. Comunque, solo per restare in Italia: Sollima, Einaudi, Boccadoro, Lorenzini, Cascioli... (per non parlare dei jazzisti) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Boesendorfer Postato Gennaio 24, 2013 Report Share Postato Gennaio 24, 2013 Totalmente d'accordo con Zedef. Oggi, i veri compositori-esecutori sono quasi esclusivamente i jazzisti: compongono, eseguono improvvisando, come i grandi compositori di qualche secolo fa. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Boesendorfer Postato Gennaio 24, 2013 Report Share Postato Gennaio 24, 2013 Se vogliamo parlare per luoghi comuni allora ognuno può dire quello che vuole. Se vogliamo parlare dei "grandi" nomi contemporanei, la maggior parte, al contrario di quello che succedeva fino a metà '900 quando compositore ed esecutore spesso coincidevano, non ha/ha avuto una formazione strumentale solistica per motivi di varia natura, spesso legati al linguaggio "speculare", slegato dal repertorio che comunemente contaddistingue il percorso dello strumentista. Se vogliamo parlare di nomi "medi", invece, molti se provenienti da una doppia formazione compositiva e esecutiva non hanno per nulla abbandonato lo strumento, magari senza dedicarcisi allo spasimo visto che l'attività principale è quella compositiva: come dice giustamente Carlos, a un certo punto occorre pure scegliere dove impiegare le proprie forze e il proprio tempo. Comunque, solo per restare in Italia: Sollima, Einaudi, Boccadoro, Lorenzini, Cascioli... (per non parlare dei jazzisti) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marzapane Postato Gennaio 25, 2013 Report Share Postato Gennaio 25, 2013 Oggi, i veri compositori-esecutori sono quasi esclusivamente i jazzisti: compongono, eseguono improvvisando, come i grandi compositori di qualche secolo fa. A me non risulta proprio, quando Bach o Chopin (etc.) componevano metteano su carta. L'improvvisazione è musica che si svolge nel tempo ma finisce in quel determinato tempo. La musica scritta su carta, che solitamente è a cura di un compositore, resta e permette svariate riletture nell'ambito delle stesse note...per cui i Jazzisti è meglio lasciarli suonare ... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Rotore Postato Gennaio 26, 2013 Report Share Postato Gennaio 26, 2013 Dal mio punto di vista un compositore/esecutore è colui che scrive musica a livello di opere come la Sonata in si- di Liszt e pariteticamente è in grado e suona opere del valore della Sonata in si- di Liszt. E non intendo che scriva e si esegua le sue opere, ma che scriva ed esegua anche opere di altri ... Non me ne vogliate, ma Einaudi (vedi le onde ) per me non fa fede...nel senso che a suonare i suoi brani non serve neanche un quinto di pianoforte ... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dino Postato Marzo 18, 2013 Report Share Postato Marzo 18, 2013 Cascioli... Parliamone, è anche vero che (vedi immagine) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dino Postato Marzo 18, 2013 Report Share Postato Marzo 18, 2013 Totalmente d'accordo con Zedef. Oggi, i veri compositori-esecutori sono quasi esclusivamente i jazzisti: compongono, eseguono improvvisando, come i grandi compositori di qualche secolo fa. Domanda onesta...e tu pensi che arriveranno mai alle vette di compositori dei grandi compositori di meno di un secolo fa? Cioè, trovami uno che improvvisa l'ottava di Mahler ... o La Sagra della Primavera di Stravinsky, che ne so, il concerto epr 2 pf e percussioni di Bartok, etc... 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dino Postato Marzo 18, 2013 Report Share Postato Marzo 18, 2013 Eccola Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Boesendorfer Postato Marzo 18, 2013 Report Share Postato Marzo 18, 2013 Alla domanda "onesta" di Dino rispondo che non ho mai pensato che i jazzisti-pianisti arrivino "alle vette dei grandi compositori di meno di un secolo fa ", (salvo opinione contraria di qualche amante del jazz). Ho cercato di rispondere, a modo mio, alla domanda di Barbara: " Mi sono sempre chiesta perché i compositori smettono di suonare?" Altrimenti si va sempre fuori tema. Perché i compositori smettono di suonare ? Non tutti, qualcuno continua a suonare ( vedi risposte di Zedef e di Tiger). Il motivo( risposta al perché ) : "Non si può fare tutto ed entrambe le cose richiedono molto, molto tempo... la giornata ha solo 24 ore!" (Carlos). Nella mia vita (69 anni) ho avuto la fortuna di conoscere alcuni compositori che erano stati ottimi pianisti, ma avevano quasi smesso di esercitarsi allo strumento per potersi dedicare esclusivamente alla composizione, all'insegnamento o alla direzione, e quando si mettevano al pianoforte, in privato, eseguivano solo le loro composizioni. Uno di questi mi confidava di invidiare i pianisti jazz che sapevano così bene improvvisare e variare il tema. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Dino Postato Marzo 19, 2013 Report Share Postato Marzo 19, 2013 Ok Boesendorfer...mi ero perso un attimo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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