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Piano Concerto - Forum pianoforte

Centenario dalla nascita di Benjamin Britten


Valchiria
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Sono d'accordo. Britten è un autore che andrebbe senza dubbio conosciuto di più. A tal proposito vi propongo un pezzo che io personalmente adoro. Si tratta di «Les Illuminations» op. 18, per voce acuta e orchestra d'archi, su testi di Arthur Rimbaud. Qui in una versione live del 1966, cantata da Peter Pears e diretta da Colin Davis.

 

http://www.youtube.com/watch?v=mdRxkR16wls

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Sicuramente Roma ci darà dentro ;)

 

http://www.teatrionl...lopera-di-roma/

 

Balletto, Opera

Verdi, Wagner e Britten: ecco la nuova stagione 2012-2013 del Teatro dell’Opera di Roma

Presentata la nuova stagione del teatro romano: in cartellone 14 spettacoli di cui sette nuove produzioni

 

Etc. etc.

 

Potrebbe essere interessante il discorso nuove produzioni, non ho capito quali ... però...

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per fortuna ha sempre avuto successo di pubblico (almeno quello). E ha praticamente creato il sistema produttivo operistico inglese, e non è cosa da poco.

E qui uno dei miei pezzi preferiti, il soliloquio e la preghiera della Regina Elisabetta I da "Gloriana", un'opera poco conosciuta di Britten. Semplice e immediata.

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Pace all’anima dell’amico Nono, vorrei proporre questo ascolto

Britten String Quartet No. 3, Op. 94: I. Duets: With moderate movement

 

http://www.youtube.com/watch?v=TR00rQDB6Sk

 

 

Un'altra vittima di Darmstadt

 

Mi sembra evidente che Britten è un musicista che non è stato insensibile all’avanguardia, come tutti nel ‘900 si è dedicato a interrompere il decorso narrativo. Processo partito in modo evidente con Webern e che è stato radicalizzato dai compositori a seguire.

 

Britten lo fa, nonostante un linguaggio fortemente legato alla tonalità, attraverso la sospensione … arriva ad usare in questo brano anche un totale cromatico per mezzo di una serie dodecafonica. La cosa interessante è che poi neanche la sviluppa.

 

 

Dal mio punto di vista il suo è comunque un linguaggio moderno e può/deve essere un riferimento per chi volesse comunque esprimersi in un contesto più tradizionale.

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Britten: Boogie-woogie - YouTube

 

Si è cimentato pure in qualche mondo al Jazz, anche se trovo questo pezzo un po' noioso (non verrei dire inutile) ... spesso capita con quei compositori classici che si rifanno vagamente al jazz... salvo solo poche eccezioni (vedi Gershwin e il valzer di Shosta/Kubrick)

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