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Piano Concerto - Forum pianoforte

Conoscete Brian Ferneyhough


Tiger
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Analizzando la musica di un altro compositore non trovo corretto dare peso alle proprie preferenze, proprio perchè l'analisi è lo strumento per capire se quel brano funziona o meno..e potrebbe funzionare a prescindere dai propri gusti ;)

 

a cosa ti riferisci?

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Una cosa non l'ho proprio capita, ma nelle note iniziali dulla partitura di Second String Quartet c'è un segno di dinamica quadrettato, non ne ho proprio capito la funzione

 

Il concetto è abbastanza chiaro: «Dove l'indicazione dinamica appare all'interno di un riquadro, il passaggio deve essere suonato con le tecniche appropriate a tale dinamica (violenza del movimento, rapidità del cambio d'arcata, ecc.), producendo però un volume effettivo corrispondente alle indicazioni di dinamica "normali" posizionate nel luogo usuale».

A guardare la partitura, se ne capisce il senso a b. 103, dove è richiesto di suonare con un'intenzione di ffff su figurazioni che permettono di ottenere una dinamica "reale" oscillante fra il ff e il mf (invece mi è un po' meno chiaro cosa vuole Ferneyhough a b. 72).

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Una cosa non l'ho proprio capita, ma nelle note iniziali dulla partitura di Second String Quartet c'è un segno di dinamica quadrettato, non ne ho proprio capito la funzione

 

Il concetto è abbastanza chiaro: «Dove l'indicazione dinamica appare all'interno di un riquadro, il passaggio deve essere suonato con le tecniche appropriate a tale dinamica (violenza del movimento, rapidità del cambio d'arcata, ecc.), producendo però un volume effettivo corrispondente alle indicazioni di dinamica "normali" posizionate nel luogo usuale».

A guardare la partitura, se ne capisce il senso a b. 103, dove è richiesto di suonare con un'intenzione di ffff su figurazioni che permettono di ottenere una dinamica "reale" oscillante fra il ff e il mf (invece mi è un po' meno chiaro cosa vuole Ferneyhough a b. 72).

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Il concetto è abbastanza chiaro:

 

Talmente chiaro che nessuno ha capito cosa volesse chiedere all'interprete.

 

Al posto di imbrattare la partitura non faceva prima ad usare una notazione convenzionale? Almeno tutti lo capivono ... vorrà dire che ognuno farà quello che gli pare e magari usarà la gomma per cancellare le cose inutili

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vorrà dire che ognuno farà quello che gli pare e magari usarà la gomma per cancellare le cose inutili

 

Non credo proprio: se un quartetto decide di suonare un brano di Ferneyhough, decide di stare al suo gioco, ovvero di affrontarne le - deliberate - difficoltà (principalmente la decifrazione della notazione, appunto).

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Scusami ma sono abitato a cercare di interpretare il pensiero musica di un musicista...non il pensiero ortografico ;)

 

se un quartetto decide di suonare un brano di Ferneyhough, decide di stare al suo gioco, ovvero di affrontarne le - deliberate - difficoltà (principalmente la decifrazione della notazione, appunto).

 

... infatti si spingono per suonarlo ... sono tutti li che non vedono l'ora.

 

Dico, se tu fossi il primo violino, cosa faresti a fronte di quel simbolo? Come ti documenteresti per scoprirlo?

E non rispondere che non sei violinista, perchè da che mondo è mondo, qualsiasi musicista prende una partitura e capisce cosa c'è scritto su senza troppi voli pindarici. Al massimo si scava per comprendere meglio l'estetica di un compositore...ci manca pure che debba capire come mai uno mette 4 f quadrettate su una pausa :rolleyes:

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Mi ripeto: "il pensiero musica" di Ferneyhough è inscindibile dalla notazione che ha inventato. Se traduci la sua notazione semplificandola, ne snaturi "il pensiero musica" (quest'espressione mi piace!).

 

Certo, nessuno fa la ressa per eseguire Ferneyhough. In Italia non lo si ascolta mai (mi vengono in mente non più di cinque o sei quartetti italiani in grado di affrontare il brano di cui si parlava). Non credo abbia molti fan nemmeno in Inghilterra. Ha più fortuna in Francia, Svizzera, Germania, Paesi Bassi.

 

A proposito del ffff quadrettato su una pausa, vorresti indicarmi a quale battuta ti riferisci? A b. 90 è riferito alla figurazione successiva alla pausa, idem a b. 103 e 124.

 

A proposito dell'idea di "suonare con un'intenzione" che concretamente è irrealizzabile, ricordo Charles Rosen: "And where Beethoven, in Opus 90, asks for a successive crescendo and diminuendo on a single sustained note, the instrument that can realize this has not yet been invented".

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