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Piano Concerto - Forum pianoforte

Non So Voi


gian
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Guest Gennarino

Accidenti se non e' cosi'!

Il Canone e giga in re maggiore per tre violini e basso continuo e' stato uno dei primi spartiti che ho letto e cercato di eseguire!

E poi, subito alla ricerca di esecuzioni per migliorare, e ce ne sono a bizeffe!

Non solo, ma ci sono anche decine e decine di citazioni, anche colte, del brano e tante imitazioni.

Vedete su

Canone di Johann Pachelbel

 

Ed ecco una esecuzione con l'organico iniziale.

 

 

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  • 1 month later...

Si. Mi unisco anch'io. Trovo questo canone assolutamente splendido, come hai detto tu, riempie di commozione. Ho avuto occasione di ascoltare più versioni di questo brano, compresa quella del grande Karajan... Credo che tra i prossimi brani che ho intenzione di studiare vada aggiunto questo... Vi faccio sapere.

Ma quando è stato scritto veramente questo canone? Chi può illuminarci sul periodo di Pachelbel e in particolare su questo canone?

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Guest Gennarino

Purtroppo, Francesco, la risposta alla tua domanda non può affatto esaurirsi in poche righe!

 

Allora, eccoti solo un brave flash.

 

Il Canone, il cui titolo effettivo è Canone e Giga in re maggiore per tre violini e basso continuo, è una composizione musicale scritta dal religioso e musicista tedesco Johann Pachelbel quasi certamente nel 1680, in piena epoca barocca, come parte di una composizione di musica da camera per tre violini e basso continuo.

La composizione rimase dimenticata nel corso dei secoli e fu riscoperta e pubblicata soltanto agli inizi del '900, diventando qualche decennio più tardi famosissima ed eseguita in frequenti occasioni solenni, quali cerimonie e matrimoni. Non altrettanta fortuna ha avuto la Giga, nonostante essa sia comunque una bellissima composizione.

 

Proprio negli anni in cui compose il Canone, Pachelbel aveva occasione di insegnare ai fratelli Johann Christoph e Johann Sebastian Bach, su invito del padre Ambrosius. Al riguardo, si racconta che Christoph avesse vietato al fratello minore la lettura delle opere di Pachelbel, per cui Sebastian per lungo tempo si recava nottetempo nello studio di Christoph a copiare il manoscritto, tanto egli era stato colpito dalla musica del maestro! Si dice che il Canone sia stato scritto proprio in occasione delle nozze di Johann Christoph, ma tale affermazione non è supportata da alcuna evidenza storica.

 

Il tema deriva da una giga le cui assonanze erano presenti già nella Folía de España (nota anche come Follia), antichissimo tema della musica europea.

 

La struttura è costituita dalla reiterazione del suono da parte dei violini, sopra la linea del basso continuo (meglio, di basso ostinato) sostenuta dal violoncello. Inizia il primo violino con una prima variazione, ripresa dal secondo violino, mentre il primo parte per una seconda; poi il primo violino inizia la terza variazione, il secondo la seconda, il terzo la prima, e così via in maniera circolare; la complessità delle variazioni aumenta progressivamente e poi torna ad essere più semplice, per un totale di ventotto variazioni.

 

Più che essere un Canone (con lo schema tipico di sovrapposizione fra voce dux e voci comites), la struttuta della composizione si rifà allo schema della ciaccona o della passacaglia in quanto, oltre i tre violini, c'è la linea di basso continuo in due misure che viene ripetuta - come detto - ventotto volte. La possiamo quindi considerare come una composizione che unisce le due tecniche.

 

Il Canone venne nel tempo trascritto per una crescente varietà strumentale fino a raggiungere la forma di brano orchestrale sotto cui è anche noto oggi.

 

Circa il periodo in cui il Canone è stato scritto, penso proprio che bisognerà parlarne a piccoli tocchetti, vista la vastità dell'argomento!

 

Ciao!

 

 

 

 

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Guest Gennarino

Augurissimi, Michele !

 

Sposarsi è una cosa magnifica! Pensa che io l'ho fatto ancora l'anno scorso e sono strafelice!

 

Ti suggerisco comunque di spaziare: oltre agli usuali Mozart, Mendhelsshon, Wagner, Gounod, Pachelbel, etc..., esistono altre composizioni belliossime -meno note - che sono eseguibili al piano. Al matrimonio della mia prima figlia, ho suonato prima di ogni portata, (tanto per rovinare l'appetito ai commensali e farLe risparmiare sulla spesa!) cose come La Terza Sonata di Albeniz, Wedding Day at Troldhaugen di Grieg, Chiaro di luna di Debussy, Danza e Manchega di Gottschalk, ma anche Solace di Joplin, etc. Tra l'altro, cerca anche fra la musica leggera, esistono dei pezzi di assoluto valore !

 

Insomma, il Canone è bello, la musica classica è bella, ma un matrimonio non è solo una marcia, quanto una corsa bellissima fra campi che si stendono a perdita d'occhio!

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  • 6 months later...

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