Micheluzzi Postato Dicembre 5, 2012 Report Share Postato Dicembre 5, 2012 Segnalo questo articolo che parla della rara lettera di Beethoven che fu scritta per vendere la Missa Solemnis http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2012/01/10/foto/beethoven-27878246/1/ Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
OrlandiArmando Postato Dicembre 5, 2012 Report Share Postato Dicembre 5, 2012 Questa è proprio una bella segnalazione. Ed è pure bella questa lettera con una firma leggibilissima con il tipico tratto a zigzag dopo la "enne" ed il timbro in ceralacca che ha rovinato solo il margine. Se si supera l' interesse visivo nei confronti del farfallino e dell' anello di onice (orrore!!!) del professore che sembra Rick Moranis che interpretava Louis Tully in Gostbusters 2, guardate che bello svegliarino dell' ottocento dentro la teca di vetro. Chissà di chi era! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
aaa Postato Dicembre 5, 2012 Report Share Postato Dicembre 5, 2012 Ok Armando ...ma dico: "Una lettera rara del 1823 firmata da Ludwig Van Beethoven viene mostrata durante un incontro con la stampa al Brahms Institute di Lubecca. Nel messaggio Beethoven parla della sua malattia e si lamenta della situazione economica. Secondo gli esperti dell'istituto la lettera di sei pagine sarebbe stata scritta dal compositore tedesco proprio nel tentativo di vendere la sua "Missa Solemnis" " 6 PAGINE! Per convincere qualcuno a compare un capolavoro ... ? ..! Chi sa se avesse avuto i moderni mezzi di "comunicazione" ...tu dirai, avrebbe fatto la fame lo stesso! ... dura la vita del compositore Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
OrlandiArmando Postato Dicembre 5, 2012 Report Share Postato Dicembre 5, 2012 Beh non c' è bisogno degli esperti; la lettera è leggibile anche in italiano nel volume 5 o 6 (adesso non ricordo) della Skira nella trascrizione fatta da Luigi Della Croce dell' omologa raccolta curata dal Prof. Sieghard Brandenburg, per la Beethoven-Haus di Bonn. In quel che è sopravvissuto del suo epistolario tratta per 4/5 petizioni per "piazzare" opere. In più, negli ultimi anni, si accentua il patetismo circa la situazione finanziaria-povertà-malattia-isolamento-incomprensione. Insomma, B. parla sempre meno di se per proiettare il "se" nel suo vissuto. Comunque, era piuttosto comune scrivere petizioni. La questione incredibile è questa: noi uomini "moderni" pensiamo fermamente che la società antica è stata insensibile alle grida dei geni, condannandoli all' accattonaggio spirituale. Piazzare la Missa Solemnis! il più grande monumento musicale dell' occidente! Ma siamo così sicuri che in tempi "civili" (!) come questi troveremo dei Lichnowsky, dei Rodolfo o dei Kinsky? Ma anche dei mecenati come i Medici o delle Aurora Sanseverino? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
torrese Postato Dicembre 6, 2012 Report Share Postato Dicembre 6, 2012 GRAZIE PER QUESTE TESTIMONIANZE!!! saluti saverio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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