vincenzo83 Postato Novembre 11, 2012 Report Share Postato Novembre 11, 2012 Salve, ho un Petrof III del 1989 e vorrei "compattare" la tastiera, ossia sentire maggior resistenze nell' affondo e soprattutto un maggior peso di ritorno del tasto, Inoltre attualmente non è molto ben regolato:ribatte male,sento molto poco(quasi per niente) lo spingitore sotto il rullo ed il suo rimettersi in posizione. In generale vorrei sapere cosa regolare per aumentare la sensazione di peso di ritorno e di affondo. Grazie a quanti vorranno aiutarmi e soprattuto al M° Ferrarelli per l'iniziativa ed i suoi preziosi video. Vincenzo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
lorbell Postato Novembre 12, 2012 Report Share Postato Novembre 12, 2012 Ciao, benvenuto Io penso che il tuo pianoforte abbia problemi di attriti elevati ! Aspettiamo TheSimon Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Novembre 13, 2012 Report Share Postato Novembre 13, 2012 Io invece credo che bisognerebbe attendere l'intervento di Pianoexpert che ora è fuori... Nel frattempo, chi vuole farsi sotto... Secondo me cercar di aumentare il peso di ritorno va bene, non è altrettanto logico cercare di aumentare il peso di affondo, di solito si cerca un peso di affondo basso con un buon peso di ritorno. Per il fatto che senti poco peso di ritorno potrebbe effettivamente essere un problema di attriti che impediscono al tasto di tornare con libertà. Possono essere tante cose, anche gli accordatori potranno dirti alcune cose, ma senza verificare la meccanica sul luogo la vedo molto difficile. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Novembre 13, 2012 Report Share Postato Novembre 13, 2012 Pianoexpert sta fuori....ma risponde. Attriti, attriti, attriti!!!!! Benvenuto. Hai un pianoforte "pigro" e ti stai "dannando" ( si fa per dire) . Devi controllare i perni della meccanica. Ci vuole un esperto.....dico un "esperto".( Non è facile sostituire "bene" i perni di centro!!!!) Il Petrof è un gran bel pianoforte. Ne ho posseduti due. Alcuni difettano un po' di meccanica, quelli che non montavano meccaniche Renner, ma il progetto generale è eccellente. Benvenuto in questa famiglia di "pignoli" Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo83 Postato Novembre 14, 2012 Autore Report Share Postato Novembre 14, 2012 Carrissimo Maestro e amici del forum, grazie per l'accoglienza e l'attenzione. ho già pensato a chiamare in tecnico e gli ho già spigato la situazione, verrà fra un mese circa e visto che lo deve regolare tutto da capo ho pensato di esplorare un po' il mondo al suo interno. Il petrof che ho monta meccanica renner, ha potenzialmente un suono meraviglioso. L'ho acquistato da poco e deve essere risistemato,sia per intonazione che per regolazione. vorrei capire qualcosa di più però: ad esempio ho notato che alzando il pilota prende corpo la tastiera ma sembra poi suoni un po' più piano, credo che sia perchè riduco la distanza martello corda che attualmente è a 4,4 mm, prima era a 4,6/7. Sono aperto a tutti i consigli possibili. Grazie a tutti Vincenzo Ps: grazie per i suoi video, è da moltissimo tempo che cerco di elemosinare "notizie" sulla meccanica dei pianoforti ed i tecnici con i quali ho a che fare sono molto restii a darmi informazioni anche generiche....i suoi video sono stati un meraviglioso fulmine a ciel sereno. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
lorbell Postato Novembre 14, 2012 Report Share Postato Novembre 14, 2012 Cerco di darti una risposta in attesa del Maestro. Nel verticale la distanza martello corda non va regolata agendo sul pilota. Quest'ultimo (vds tutorial) va regolato in modo tale che non ci sia gioco con il cavalletto. Inoltre la meccanica non deve poggiare sul pilota. Alzando il pilota oltre la regolazione ottimale, vai a sollevare la meccanica del tasto sollevando il martello e avvicinandolo alla corda. Per questo avverti piu' peso. Ciao Lorenzo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Novembre 15, 2012 Report Share Postato Novembre 15, 2012 Mi permetto, caro Lorenzo di correggere una tua affermazione che potrebbe creare confusione. Quando il pilota è troppo alto, nel verticale, il montante di scappamento non può rimettersi sotto la noce del martello. il "segnale" di una buona regolazione sta nel controllare questo "libero acceso". Attenzione, però, ci vuole un po' di esperienza e sensibilità per capire la giusta e precisa regolazione. La distanza tra martello e corda, non va regolata sul pilota bensì muovendo la barra di riposo dei martelli. Poi si procederà alla regolazione dei piloti come descritto. Attenzione, pero; quando i martelli fossero molto rasati( insana scelta) si sarebbe costretti a portare troppo avanti la barra, snaturando così la "geometria" della meccanica. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
lorbell Postato Novembre 15, 2012 Report Share Postato Novembre 15, 2012 Ok grazie Paolo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo83 Postato Novembre 18, 2012 Autore Report Share Postato Novembre 18, 2012 Scusate, essendo nuovo mi sono perso un attimo: per avvicinare i martelli alla corda o allontarli su cosa devo agire nei coda? Grazie anticipatamente Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Novembre 19, 2012 Report Share Postato Novembre 19, 2012 nel coda, a differenza del verticale, si agisce sul pilota. le astine dei martelli non devono toccare la barra de riposo o il feltro-cuscinetto bianco. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo83 Postato Novembre 23, 2012 Autore Report Share Postato Novembre 23, 2012 Grazie mille, maestro. A presto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo83 Postato Novembre 24, 2012 Autore Report Share Postato Novembre 24, 2012 risalve a tutti, sono felice di comunicarvi che grazie ai vostri consigli la meccanica del petrof va molto meglio, il vecchio proprietario aveva accorciato i pilota quindi aveva allontanato troppo i martelli dalle corde. Mi si sono posti ora due problemi: 1) alcuni tasti della quinta ottava hanno un suono meno intenso degli altri.( in generale il pianoforte necessità di un'intonazione accurata) 2) in particolar modo ho visto che ci sono due martelletti che salgono un po' di più rispetto agli altri e che si schiacciano sulla la corda strozzando il suono, sono riuscito ad allontanarlo un po' agendo sul bottoncino dello scappamento e sul montante (ci tengo a precisare che in posizione di riposo sono tutti alla stessa altezza), ma comunque suona più piano delle altre. Qual'è il problema secondo voi? su cosa dovrei agire( in attessa del tecnico)? grazie Vincenzo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Novembre 24, 2012 Report Share Postato Novembre 24, 2012 va bene quello che hai fatto. Bisogna vedere lo stato dei martelli. Negli acuti, la loro "testa" cioè l'apice ha una funzione fondamentale. se risultano poco compatti e/o arrotondati e ammorbiditi da una rasatura errata si può rpovare a stirarli e impregnarli per intonarli di nuovo....ma andrebbero visti. Il suono diviene opaco anche se sono molto segnati e i solchi, al momento dell'impatto, deviano e attutiscono, quasi smorzano il colpo del martello. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
zadra Postato Gennaio 15, 2013 Report Share Postato Gennaio 15, 2013 Avrei una domanda anch'io: ho un Petrof verticale piuttosto vecchio (è del '76 e sono stata l'unica proprietaria). Mi sembra - e il mio insegnante conferma - che il peso di affondo dei tasti non sia uniforme. Cosa devo obbligare il tecnico a controllare, la prossima volta che verrà per l'accordatura? Eventualmente, c'è qualche minima regolazione che sia possibile fare mentre aspetto? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Gennaio 16, 2013 Report Share Postato Gennaio 16, 2013 Ho posseduto diversi Petrof verticali e code. Il Petrof è un eccellente pianoforte, come progetto sonoro, un po' meno buone le meccaniche, almeno quelle fatte in Cekoslovacchia. Ora sono molto migliorate. In genere quando si avvertonono notevoli discontinuità non bisogna mai controbilanciare con piombi e/o con rinforzo di molle. Non si farebbe altro che aumentare la sensazione dell'attrito. Ora,, anche se alcuni di noi sostengono che per studiare sia necessario un pianoforte di tastiera "robusta", collegando questo concetto con i principi della tecnica pianistica( collegamento che, come novità assoluta, mi sta molto a cuore) devo affermare che con questo concetto si è sulla strada errata. Il riferimento Principe deve essere lo standard che le grandi Marche come Steinway e altri cercano di raggiungere: Abbassamento circa 47-50; ritorno 22-27 circa. Ogni altra condizione che presenti uno sbilanciamento eccessivo tra peso di abb. e peso di rit. mostra la presenza di atriti eccessivi che non fanno cge impedire alla meccanica il naturale funzionamento. Io sono convinto che un pianista anche studente debba crescere tecnicamente con una tastiera che funziona bene e non con strumenti falzati da voluti appesantimenti per "far muscoli". Se questo fosse giusto, un bambino, fortunato possessore di una coda Steinway, svilupperebbe male la sua crescita tecnica. La strada da seguire nel tuo caso è solo quella di verificare gli attriti ed, eventualmente, eliminare quelli eccesssivi con competenza. Poi si deve procedere alla perfetta regolazione della meccanica, compreso il giusto affondo suggerito dalla Casa. Una buona accordatura e una intonazione dei martelli renderammo lo strumento veramente efficiente. C'è bisogno di un bravo tecnico che analizzi il tutto e proponga. Buon lavoro e buono studio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
zadra Postato Gennaio 16, 2013 Report Share Postato Gennaio 16, 2013 La regolazione della meccanica l'ho fatta fare circa due mesi fa, insieme all'intonazione (e rasatura, purtroppo necessaria) dei martelli e all'accordatura. In quell'occasione il tecnico ha anche "alleggerito" la tastiera. Ero perfettamente soddisfatta del risultato, soprattutto perché il pianoforte ha recuperato il suono originale. Il problema è saltato fuori dopo due mesi di uso intensivo, insieme ad alcune piccole magagne che ho fatto correggere ieri. La prossima accordatura è prevista in primavera, vorrà dire che gli chiederò di controllare gli attriti. Grazie della risposta. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Gennaio 16, 2013 Report Share Postato Gennaio 16, 2013 Che significa "alleggerito la tastiera". Attenzione a non aggiungere piombi, si potrebbe modificare l'inerzia e diminuire troppo il peso di ritorno. Scusa se mi permetto, ma forse il bravo tecnico avrà sicuramente valutato il tutto....come pure avrà avuto cura di rispettare la forma dei martelli, più tondeggianti nei bassi e più "a punta" negli acuti. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
zadra Postato Gennaio 17, 2013 Report Share Postato Gennaio 17, 2013 L'ha semplicemente resa meno "dura" regolando la meccanica, non ha proprio aggiunto niente. Infatti subito dopo suonavo molto meglio E sì, la rasatura è stata fatta bene, mi sembra uno competente. Solo che il mio povero pianoforte è stato trascurato per parecchi anni e così ha ancora qualche problema di assestamento (non è per disinteresse, è che prima proprio non potevo permettermelo). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Gennaio 17, 2013 Report Share Postato Gennaio 17, 2013 Benessimo. Ho piacere che tu abbia incontrato un Tecnico competente, che seguirà bene il tuo pianoforte. Buona Musica Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo83 Postato Febbraio 11, 2013 Autore Report Share Postato Febbraio 11, 2013 Carissimo maestro, non ci crederà ma il piano va abbastenza meglio ora, sono riuscito a regolarlo in attesa del tecnico, i martelletti sono ad una distanza di 4,6 cm dalle corde e l'affondo è di 10,1 mm. Ho regolato oltre la distanza corda martello, lo scappamento ed i cilindri per il rimbalzino che devono fare i martelletti. Probelma con 2 tasti però che fanno i capricci: nonostante siano identici agli altri come regolazione non risuonano a 2/5 del tasto come gli altri ma hanno bisogno di 1 o 2 millimetri in più di conseguenza nei tremoli e nei trilli danno abbastanza fastidio, sento pure qualcosa che sbatte a volte? aspetto un suo parere da esperto grazie a tutti vincenzo (sento la tastiera più veloce di prima, pirma i martelletti erano più distanti dalle corde...è un bene o un male?) 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Febbraio 12, 2013 Report Share Postato Febbraio 12, 2013 Hai fatto una buona regolazione. Di quei due tasti verifica il livellamento con gli altri a riposo, forse sono leggermente più bassi.Lo sbattere potrebbe essere un microscollamento della testa del martello sullo stiletto. Verifica. La distanza martello- corda è giusto. Con martelli più distanti è ovvio che avverti una tastiera più difficile. Controlla anche la parata e la molla che non deve essere troppo forte( non deve far saltare il martello quando viene rilasciato il tasto lentamente) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
vincenzo83 Postato Febbraio 12, 2013 Autore Report Share Postato Febbraio 12, 2013 Grazie maestro, i martelli ed i tasti a riposo sono tutti nella stessa posizione, lo spingitore torna troppo tardi sotto il rullo e non so da dove intervenire per accelerare questo spostamento. Domanda b: le ultime 5 note dei bassi sono un po' sorde come un po' strozzate, per averli più presenti che mi consiglia? li ho lievemente allontanati dalle corde ma non basta vorrei di più. grazie Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Febbraio 12, 2013 Report Share Postato Febbraio 12, 2013 Il montante di scappamento potrebbe avere il perno un po' pigro. Per i bassi, prova a stirarli con ferro caldo, altrimenti bisogna impregnarli Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
massimino Postato Febbraio 13, 2013 Report Share Postato Febbraio 13, 2013 Salve, Vincenzo, in attesa del parere del M° Ferrarelli, le vorrei chiedere se secondo lei l'avvicinamento dei martelli le ha prodotto una sensazione di maggior compattezza della tastiera. trovo interessanti le sue osservazioni perché ricalcano uno dei problemi del mio strumento....purtroppo non l'unico grazie buona giornata a tutti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Fra Postato Marzo 11, 2013 Report Share Postato Marzo 11, 2013 Controllerei l'inclinazione dello spingitore e la vite di caduta del martello (o secondo scappamento se ti piace di più) ... Il pianoforte non si regola solamente osservando l'uguahlianza tra le parti adiacenti, talvolta bisogna trovare dei compromessi....è questo aspetto che spesso identifica un buon tecnico rispetto ad un dilettante. Ciao Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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