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Piano Concerto - Forum pianoforte

Tastiera appesantita


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Slave, son qui per cercare di capire il motivo per il quale i tasti del mio pianoforte sembrano essere diventati un po' più duri, i "gravi" si abbassano con 65gr e salendo verso gli acuti si arriva a 52gr

Possiedo un kawai ca58 che seppur essendo un digitale, ha comunque i tasti in legno con le mortase rivestite in kashmir e i perni su cui si infilano sono in metallo e livellati con le rosette in feltro e cartone.

Da cos può dipendere questo aumento del peso e come risolvo?
Posso mettere un po' di teflon in polvere nelle mortase?

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Ecco il link con l'immagine della meccanica.

Come si può vedere ci sono i perni sia la centro (mi sembra si chiami bilanciere) e sia all'inizio inizio del tasto (affondo)

 

https://images.app.goo.gl/HHFjWf7NAY6sgJW49

In più la tastiera non è più ben livellata, avevo pensato di usare delle rosette in cartone per i perni centrali... Cosa mi consiglia?

Grazie per l'aiuto e per i suoi video molto utili su YouTube 

 

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Puoi usare le rosette per livellare. Per la meccanica, non la toccherei, perché non è tutto simile ad una meccanica tradizionale. potrebbero essere i perni se lo strumento ha subìto umidità. Comunque spetta all'assistenza della Casa intervenire. Le parti sono in plastica o carbonio e i perni non si comportano come nei fori legno+guarnizione cachemire. Se però la durezza è contenuta e c'è una proporzione tra peso di abbassamento ( magari 60gr) e peso di ritorno ( magari 25-28) allora non lo farei toccare.Se invece il peso di abbassamento è eccessivo a fronte di un peso di ritorno assai scarso, allora gli attriti impediscono troppo e la tastiera non risulta più "pronta" per superare passaggi veloci, note ribattute ecc...

In questo caso bisogna arrivare all'assistenza Kawai e affidarla a persona che si prende la responsabilità della Casa ad eseguire la riparazione

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I martelli sono in plastica, con una specie di forcola montata su un asse in plastica e ingrassati un po, mente i tasti sono appunto in legno e cashmere e i perni in metallo e non presentano segni di ruggine o simili

Ho fatto le giuste misurazioni e il peso  di abbassamento e risalita è a grandi linee di:
Bassi 67gr  52gr
Medi 63gr  48gr
Alti 55gr  36gr

Ho riscontrato una NON omogeneità nei tasti, nel senso che alcuni si abbassavano/risalivano con grammi  diversi rispetto a quelli affianco

Riguardo all'umidità... Il pianoforte è in una stanza in cui si verificano escursioni d'umidità (nel corso della giornata) del 10%
Sempre però, nel range di 45% - 60% in base ai giorni

Può provocare danni ai feltri e meccaniche varie? (Soprattutto nel caso decida di passare ad un acustico)

 

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se la temperatura non scende molto il range dell'umidità va bene. devi però verificare lo stato del pianoforte che vai ad acquistare. Anche pianoforti nuovi possono aver preso umidità ed avere i perni di centro pigri da generate eccessivi pesi di abbassamento. 

Le tue misurazioni sono giuste e c'è proporzione tra peso di abbassamento e peso di ritorno....solo che tutto è abbastanza alto. Dipende, secondo me, proprio dal progetto della meccanica che esige valori alti per poter funzionare bene. nell'acustico è diverso. La meccanica e soprattutto la leva del tasto ha una certa lunghezza e quindi, se ben pesata, rende più raffinato il movimento. Una mezzacoda di discreta marca può avere pesi di abbassamento che vanno da 53 a 48 con ritorno di 23-26.

Steinway arriva a 47 gr. con un ritorno 22-28. Il grancoda e alcuni modelli B sono pesati da 53 a 47 con ritorno variabile ma mai minore di 20gr. La pesatura più opportuna dipende dalla lunghezza della leva del tasto. Quindi nel digitale, dove tutto è più corto, la pesatura potrebbe necessariamente essere maggiore.

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Allora provvederò a mettere solo un po' di teflon in polvere e vedere se migliora...

Riguardo le rosette che spessore è più usato e più versatile? Cioè esiste una via di mezzo per avere varie combinazioni?

Non vorrei prenderle troppo sottili e metterne troppe sotto al tasto (in caso il dislivello è molto)

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