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Piano Concerto - Forum pianoforte

Teorie Sulla Musica A 432 Hz


Gianfranc0
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Io non ne so nulla, ma a voi risultano vere queste teorie? E se suonare a 432 Hz è veramente benefico, si può cambiare l'accordatura del proprio pianoforte? Vi invito a guardare il seguente video e a leggere le seguenti spiegazioni che non sono parole mie ma di chi ha caricato il video.

 

è possibile disarmonizzare la società, assopendo la coscienza umana, usando il suono come strumento naturale?

Da quando nel 1939 i Massoni (tra cui Wagner e le bande militari russe ed austriache) hanno deciso di usare come frequenza standard per il suono la 441 Hz, la società ha subito gravi sconvolgimenti nella sua interezza.

La frequenza a 441 Hz, usata da radio, cd, mass media e televisioni, è altamente nociva per il nostro cervello e la salute del nostro benessere: questo tipo di vibrazione disarmonica, agisce da portatrice di stress, ansie e patologie di vario tipo.

Al contrario la frequenza a 432 Hz, usata dai più grandi compositori quali Giuseppe Verdi, Mozart, Beethoven e Pink Floyd, risulta essere molto più piacevole e tocca con maggior precisione i punti sensibili del nostro cervello rispetto al diapason, ormai universale, a 440-441 Hz. Agisce infatti da agente rilassante, calmante, meditativo, antistress nonché da deterrente per le più svariate patologie che colpiscono il nostro colpo (dovute, come non è noto, ad una percezione di frequenze negative).

 

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ma dove hai trovato questa cosa?? ahahah

pare che gli organi di Lipsia, Weimar e Amburgo di Bach avessero il la a 480 hz... comunque, accordare il la a 440 non significa assolutamente nulla, non ha nessun tipo di connessione con la salute, non esistono accordature migliori di altre, non esistono neppure accordature standard, in realtà, considerata la estrema "volatilità" dell'intonazione degli strumenti e degli ensemble.

In una semplice frase: sono stupidaggini

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Il mio agente rilassante, calmante, meditativo, antistress nonché deterrente per le più svariate patologie che colpiscono il mio corpo (dovute, come non mi era noto, ad una percezione di frequenze negative) è ascoltare Bach a 415 Hz.

che poi, per chi non lo sapesse, è possibile anche su strumenti accordati con la 440, semplicemente suonando mezzo tono sotto...

ma è vero, il la a 415 risolverebbe molti problemi, soprattutto ai cantanti :)

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in teatro ho sempre sentito usare la questione del diapason come giustificazione delle stecche :) ho fatto uno Zauberfloete col mio coro e la Regina della Notte, che non meritava altro che compassione, diceva spesso che ai tempi di Mozart quei fa erano mi ... peccato che facesse stonato tutto il resto...

sarebbe molto interessante interrogarsi sulle tessiture medie, invece, dove mezzo tono fa davvero la differenza... se penso proprio a Bach, per esempio, e ai si naturali che fa sparare ai suoi tenori, o alla profusione di fa#, nota tremenda per i lirici... cantarlo con un diapason più grave cambierebbe di molto l'idea di voce bachiana che abbiamo. Stessa cosa per Haendel, che già di suo non è acuto, e che probabilmente starebbe bene anche a voci corpose, sebbene agili.

Ecco, il discorso sui diapason può essere fruttuosamente inserito in un discorso di storia della vocalità. Con le dovute specifiche, ovviamente

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Beh... beh... meno male... mi fa piacere sentirvi parlare, anzi scrivere, così: l'avevo scritto in principio, io sono un dilettante, e di queste cose non me ne intendo assolutamente. E' una mia amica, che ha il figlio che studia il violino, e che sa che io non sto bene di salute (sono infatti gravemente malato di cancro), per aiutarmi a guarire con la musica, lei che sa che io studio il pianoforte, mi ha inviato il video della suonata di Pachelbel a 432 Hz. Io, sinceramente, preferisco quest'altra esecuzione di Pachelbel, però non ditelo alla mia amica, per favore :)

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Mettiamo in chiaro alcune cose, però...

ci sono branche della musicoterapia che si basano su evidenze scientifiche o sperimentali. Il punto è che i modelli della musicoterapia in genere sono diversi dai modelli della medicina occidentale tradizionale, ovvero non guariscono la malattia, ma al massimo attenuano i sintomi, o danno sollievo al malato o, nel caso di patologie o disagi di natura psicologica o psichiatrica, forniscono strumenti all'avanguardia per far imparare al paziente nuovi metodi di comunicazione, di espressione, di elaborazione.

Vabbè, è complesso...

ma questo vuol dire che se ti rivolgi ad una struttura seria potresti trovare musicoterapeuti in grado di aiutarti. Ovviamente nel tuo caso non sarebbero terapie rivolte specificamente alla cura della patologia, la musica non agisce sul cancro come non agisce neppure su un raffreddore. Ma stare bene e guarire sono cose diverse. La musica agisce su di te e migliora la qualità della tua vita, a prescindere dalle patologie di cui puoi soffrire.

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La faccenda del diapason è una bella bufala :P scusate se lo dico. Ho parlato con fior di organisti dediti allo studio della prassi i quali mi hanno detto che, soprattutto per la musica sacra, che veniva quindi suonata in chiesa con l'ausilio dell'organo, non esisteva (non poteva esistere!) un diapason uniforme, per il semplice fatto che a seconda del clima l'organo calava o cresceva. Inoltre, fino alla fine del 1800, il diapason non venne uniformato (a 435), quindi sarebbe il caso di ridimensionare la faccenda che «Bach si ascolta a 415» perché probabilmente non è vero. Secondo fonti più o meno documentate, all'inizio del '700 in una chiesa tedesca venne registrato un diapason attorno ai 500 htz ed esiste un "diapason veneziano" che va dai 440 ai 460 (e ancora ci si lamenta quando si sentono le Quattro stagioni col diapason a 442, pensa un po'...) ;)

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Mettiamo in chiaro alcune cose, però...

ci sono branche della musicoterapia che si basano su evidenze scientifiche o sperimentali. Il punto è che i modelli della musicoterapia in genere sono diversi dai modelli della medicina occidentale tradizionale, ovvero non guariscono la malattia, ma al massimo attenuano i sintomi, o danno sollievo al malato o, nel caso di patologie o disagi di natura psicologica o psichiatrica, forniscono strumenti all'avanguardia per far imparare al paziente nuovi metodi di comunicazione, di espressione, di elaborazione.

Vabbè, è complesso...

ma questo vuol dire che se ti rivolgi ad una struttura seria potresti trovare musicoterapeuti in grado di aiutarti. Ovviamente nel tuo caso non sarebbero terapie rivolte specificamente alla cura della patologia, la musica non agisce sul cancro come non agisce neppure su un raffreddore. Ma stare bene e guarire sono cose diverse. La musica agisce su di te e migliora la qualità della tua vita, a prescindere dalle patologie di cui puoi soffrire.

Il cancro è una brutta malattia, ne so qualcosa visto che purtroppo ce l'ho, e con metastasi in diverse parti del corpo, soprattutto alle ossa. Queste sono malattie che non si curano nemmeno con la chemioterapia e la radioterapia. Anni fa una mia amica di 35 anni scoprì di avere un carcinoma all'utero, andò a Milano sperando che lì potessero salvarla, invece è morta dopo tre mesi. Anche la nipote di un mio collega di lavoro, a 16 anni le hanno diagnosticato un tumore al cervello. Ricoverata varie volte a Roma, intervento chirurgico e chemioterapia, è morta dopo un anno, a soli 17 anni. Magari la musica potesse guarire una malattia così terribile, cambiando accordatura al proprio pianoforte! Sarebbe troppo bello e troppo facile; meglio allora affidarsi alle preghiere, difatti altre soluzioni non esistono.
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