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Piano Concerto - Forum pianoforte

carpa

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Tutto postato da carpa

  1. Grazie mille per la gentilezza e competenza dimostrata nelle risposte. Vedremo come si evolve la cosa....strada facendo.
  2. Aggiungo, per completezza di informazione, che mi pare mi sia stato detto che il peso della nuova martellare sia stato confrontato con la vecchia e che risultavano uguali. Non posso giurarlo, ma mi pare di aver sentito questa affermazione. grazie ancora c
  3. Grazie della sollecita risposta! Dunque, non ho idea se la vecchia martellare sia stata gettata via o no....Supponiamo di sì per capire se c'è comunque margine di soluzione. La martellare nuova è di uno-due anni fa. In linea generale si potrebbero forse assottigliare le code dei martelli per ridurre il peso di abbassamento? In ogni caso quello che non mi spiego è il rapporto tra peso di abbassamento e quello di ritorno. Posto che la martelliera sia troppo pesante, non vale forse il mio ingenuo calcolo per cui se portassi il peso da 55 a 50 avrei comunque il ritorno da 35 a 30, e cioè comunque troppo alto? Mi è stato suggerito ( ma non so cosa significhi) di far verificare l'angolazione dei tasti. Cosa sarebbe la regolazione dei supporti del telaio? grazie mille c
  4. Buongiorno, avrei una domanda da fare riguardante il problema del peso di abbassamento e di risalita su un pianoforte a coda che sto provando in questi giorni. Mi riferisco a uno strumento di alta qualità e in ottime condizioni generali, uno Steinway D grancoda dei primi anni '60, di Amburgo, cui è stata sostituita la martelliera ( originale Steinway, ne sono certo ) e le corde. La regolazione fine deve essere forse ancora un po' controllata, ma i parametri "vitali" sono a posto: corsa martelli 47 mm, tasto 1 cm, molle tarate giuste, scappamento abbastanza a posto. Resta un rapporto tra discesa e risalita del tasto non ottimale; 55 grammi circa a scendere e 35 a risalire. E' un po' più pesante dello standard, ma non è questo il punto; Il fatto è che un rapporto giusto mi risulta sia 50 a scendere e 22-23 a risalire. Il risultato è che si rende necessaria una "forza" leggermente superiore al normale per tenere premuti i tasti durante il legato e la sensazione al suonare non è troppo naturale poiché si avverte nei passaggi rapidi una certa tendenza dei tasti a "respingere" le dita. Se anche si portasse la pesatura a 50 gr. ( 5 in meno ) avremmo un ritorno di 30: sempre 5 in meno ma comunque un rapporto non ancora perfetto. Assumendo che il rapporto sia 2 a 1 ( non è così, ma faccio appunto per semplificare ), in linea teorica portando il peso di abbassamento a 40 gr ne avrei 20 a salire e "saremmo" a posto. Solo teoricamente è ovvio, poiché il pianoforte sarebbe troppo leggero e, soprattutto, "imbottito" di piombo al di qua del fulcro: praticamente insuonabile. Non è, probabilmente, neanche un problema di attriti: se fossero in eccesso avremmo ancora più peso a scendere e meno peso al ritorno a causa dell'effetto "frenante". Posto che - credo proprio - la soluzione non sia di introdurre attriti, le mie domande sono due: 1) La più importante: cosa potrebbe determinare un simile risultato visto che i pezzi sono originali? 2) Portare il peso di discesa a 50 gr., con la conseguente risalita a 30, migliorerebbe un po' la suonabilità dello strumento o si limiterebbe ad avvicinare il rapporto verso il "giusto teorico? Mi scuso per la lunghezza del post e ringrazio chi vorrà offrirmi la sua opinione c
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