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Piano Concerto - Forum pianoforte

Daniele87

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  1. Dov'è il gruppo sul grande Chopin???? =) voglio assolutamente entrarvi. Ho conosciuto Chopin con il Notturno in do # maggiore op postuma.....da allora lo ritengo il mio preferito! Il poeta del pianoforte.....
  2. A proposito di Chopin...quale pianista considerate come sua migliore espressione? sto studiando il preludio op 28 n 15 e non so "a chi affidarmi" per l'ascolto del brano. con Pollini dovrei andare sul sicuro...accetto consigli
  3. La musica è emozione...è scontato dirlo ma se sei in grado di "dare un' emozione" per me sai suonare. Non credo possa esserci un "cutt off" in questo, come a dire una volta che sai suonare quel determinato brano allora sei un pianista, oppure se fai tutto questo repertorio o quell'altro sei un pianista...del resto è come nell'arte...personalmente trovo incredibilmente brutta l'arte moderna (ma ahimè sicuramente perchè non la capisco eh) e mi emoziono di più a vedere un quadro di un pittore di strada. per non allontanarmi troppo dall'oggetto di discussione l'arte non è misurabile, non è quantificabile. conosco ad esempio una cantante lirica del mio paese che quando canta fa vibrare interiormente mezza sala ed emoziona molto di più di tante altre cantanti diplomate in conservatorio...poi certo ovviamente se hai sviluppato tutte le qualità tecniche sicuramente hai più possibilità, più strumenti per esprimere le tue idee, il chè non è poco. spesso infatti mi capita che il mio cervello vorrebbe suonare tante cose che pensa in quel momento, ma le mani non sono ancora pronte.. Nella convinzione di essermi allontanato molto dall'oggetto vero di disussione, posto questo video che riassume più o meno quanto detto =D http://www.youtube.com/watch?v=Mc3xPql1ag0
  4. Io sono per il globale...ogni pezzo, ogni battuta, affrontata bene, migliora la tua tecnica (e anche le idee). Io studio i pezzi un tot di minuti al giorno, dopo di chè qualsiasi battuta abbia raggiunto passo all'altro brano... Comunque condivido appieno l'imparare anche riposando, oggi proprio sono tornato a casa dopo una settimana e ho notato che l'invenzioni a due voci n 1 era migliorata pur non avendo toccato il piano in questi giorni. il nostro cervello è decisamente l'organo più affascinante...
  5. Per non parlare della capacità del pianista di "leggere" ma non leggere i libri, quelli son bravi tutti, ma "leggere le persone", altro che improvvisazione =P...che filmone comunque! non so tra questo e il Pianista quale sia più bello..consiglio di leggervi il libro di Baricco, è un modo per assaporare ancora meglio il film, anche se il libro è davvero minuscolo e in un pomeriggio è letto..
  6. Il brano di Saint-Saens credo che lo conoscono tutti coloro che hanno visto da bambini "La Bella e la Bestia"...stupenda davvero! evocativa e magica!
  7. Sarei seguito "a distanza", nel senso che dato che a ottobre riprendo con l'università avevo proposto al mio professore di piano di studiare un pò per volta da un manuale di armonia che avessi sotto mano anch'io in modo tale che mi applico negli esercizi "da solo" e lui poi mi farebbe da "controllore" nel momento in cui torno al mio paese e vado a lezione da lui...comunque tempo addietro avevamo iniziato alcui discorsi sull'armonizzazione dei bassi e sull'accompagnamento di alcuni brani semplicisiimi che lui mi dava....sento parlare molto del Piston, cosa ne pensi? grazie!
  8. Salve gente, spero di non essere troppo fuori tema, volevo qualche consiglio su un buon manuale di armonia al cui interno contenga, oltre all'armonia di base, anche nozioni sul jazz. Il mio prof di piano fino a qualche mese fa mi faceva utilizzare un libro di armonia di un certo Bass, ma il problema è che lui ha questa copia (in braille, quindi per me illeggibile) e sembra ormai troppo dato e fuori produzione. Mi fido molto di questo sito per questo attendo i vostri consigli! grazie
  9. Certo che no le mani più grandi non sono di legno...forse ingenuamente pensavo che fosse come negli sport in generale dove a minore stazza fisica corrisponde maggior velocità, ecc. ma a quanto dici non è così. fortuna che ho scoperto di non essere un "pallavolista da muro" quando ormai son preso dalla musica e dal piano altrimenti chissà...mi tengo stretta il mio intervallo di nona sperando cmq di diventare un buon pianista =) saluti!
  10. Quindi Simon le mani piccole hanno più svantaggi che vantaggi rispetto alle mani grandi...che amara verità =P poi certo sentivo dire che se le mani piccole sono molto elastiche allora cmq riesci a fare repertori interessanti, certo sempre tenendosi lontano (per salvarsi da distorsioni e cose varie) dai pezzi che richiedono magari un intervallo di decima..
  11. Ahahahah stupendo il video! Il mio professore di pianoforte ha sempre detto che alla grandezza delle mani è associata se vogliamo diverse "prestazioni tecniche", prendeva come esempio la metafora del calcio: i giocatori alti e fisici sono molti più bravi nel gioco aereo, hanno maggiore stabilità in campo, ecc. i giocatori più bassi magari invece eccellono in velocità, palla al piede, ecc. certo non è una regola che vale sempre.è triste però quando magari si sentono alcuni pezzi in cui ti presentano intervalli di decima o più e non sai che soluzioni adottare, a parte ovviamente l'aiutante con le aste di legno =P ad esempio nell'improvviso op 90 n 3 di schubert, che stavo studiando in questi giorni, la sinistra prende un rebemolle - fa e sinceramente non so cosa inventarmi =P
  12. Io purtroppo mi ritrovo a fare uno studio al pianoforte semi autogestito...questo perchè frequentando l'università non riesco ad andare a lezione ogni settimana =( mi ci vorrebbero lezioni via web cam =P tralaltro nel periodo estivo (grazie alla bontà del mio professore che non va mai in vacanza se non per due settimane a luglio) paradossalmente faccio più lezioni... effettivamente il rischio di prendere brutti vizi c'è, specie per me...però alla fine nel tuo caso in tre mesi, come già hanno accennato gli altri, si può dare più spazio a pezzi che magari vorresti suonare. alla fine io mi oriento sempre in questo modo, vado dal mio prof e gli dico ciò che sto facendo (sia come brani musicali, sia come tecnica, ecc) e lui fornisce le direttive generali. quindi non credo ci siano problemi se per tre mesi resterai "privo" della sua guida
  13. Ah vabbe sfondi un portone aperto...adoro De andrè! e comunque al di là dei gusti personali (Carlos viva la franchezza! ognuno ha i suoi gusti) era appunto questo che mi interessava...conoscere le vostre impressioni sulla fusione che talvolta avviene tra classica e leggera.. =)
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