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Piano Concerto - Forum pianoforte

ttw

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Risposte postato da ttw

  1. Benvenuto Mauro,

    di solito non partecipo a questa sezione del forum ma gli strambi vincoli della tua Signora e l'affermazione di TheSimon:

    >  La musica classica fa parte del patrimonio culturale dell'umanità, andrebbe preservato e coltivato

    mi "costringono" ad intervenire.

    Mi viene da dire che:

    "Per lei spenderei  soldi per il pianoforte sono abbastanza sprecati ... molto meglio una bella vacanza all'estero  ...."

    finita la vacanza non ti resta niente, se non qualche ricordo per qualche anno (e forse qualche foto sbattuta qui e la sull'hard disk o su qualche cloud)....un pianoforte, è per sempre.

    Direi che sono decisamente sprecati i soldi donati al tour operator ;)

  2. Temo di non aver capito appieno. Lo spartito è la rappresentazione simbolica di un brano di musica quindi necessario per sapere "all'incirca" cosa il compositore ci chiede di fare. Ora, non è necessario durante l'esecuzione se abbiamo interiorizzato tutto...viceversa è li come "monito" :).

     

    Non capisco però perchè la presenza di uno spartito dovrebbe rallentare l'esecuzione

  3. Come suggerimento generale sono della stessa linea di Paolo ma è pur vero che essendo esseri viventi siamo tutti diversi, se ti sei accorto che "funzioni" meglio con un ora e mezzo di riscaldamento...fallo :)

     

    In sostanza, non può esiste una regola valida per tutti.

  4. chiedo scusa per l'intrusione, questo può valere anche per chi ha conseguito i compimenti medi da interno e adesso non è più iscritto?

    grazie

    Secondo me si, il criterio è che se hai un compimento (medio o inferiore) vecchio ordinamento...ti viene data la possibilità di finire il percorso di studi - in quell'ordinamento.

  5. ..magari uno diventa pessimista perchè ci ha provato ripetutamente e più che richieste di lavoro non pagate o pagate meno di una colf ... non ha ricevuto.

     

     

    Certo che uno ha un altro mestiere e ha la pancia piena, non può a fondo capire chi ha la pancia vuota con un mestiere che non paga...hai voglia a pubblicare. Diventerò ricco per 150 euro di diritti editoriali l'anno per libro? Vorrei far riflettere che per tirare su 1.500 al mese dovrei scrivere 120 libri l'anno...qualcuno ha idea di cosa vuole dire? Altrimenti parliamo del sesso degli angeli.

  6.  in sostanza un lavoro che porta lavoro. 

    ...se entrambi non sono remunerati, non è lavoro ma schiavitù.

     

    E in partcolare

     

    Più cose un autore riesce a pubblicare più aumenta la sua fama pubblica e la sua richiesta

    ...semmai in questo periodo: più NON ti farai pagare e maggiori saranno le richieste che ti arriveranno.

     

    Torno da capo, chi me lo fa fare?

  7. Prima per avere i testi dovevi comprarli, adesso puoi scaricarli gratuitamente. Per cui se un editore prima vendeva 100.000 copie all'anno e poteva permettersi un determinato prezzo...adesso che ne vende 100 l'anno ne deve per forza di cose fare un altro.

     

    Dal punto di vista dell'artista, dato che l'editoria non rende nulla (se non è chiaro, intendo in diritti...ovvero SILDI), perchè decidere di pubblicare il risultato del proprio lavoro? Se devo guadagnare 0 ...per forza di cose mi terrò il mio lavoro nel cassetto e lo regalerò a chi vorrò io. Non ho bisogno di un editore per regalare qualcosa :)

  8. Sono sempre costati molti, comunque penso sia fisiologico, è una legge del mercato. Meno copie vendute, maggiore il prezzo.

     

    Mi chiedo perchè un'artista debba condividere i suoi risultati, frutti di una vita di ricerca. Intendo, che uno pubblica un testo e mone non gli cambia nulla nella sua vita...ne in peggio, ne in meglio. Ergo, perchè farlo?

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