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Piano Concerto - Forum pianoforte

CromaDiBrera

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Tutto postato da CromaDiBrera

  1. Cioè, vi prego, guardatevi (e ascoltatevi) questo...!!! Altro che Moby Dick...!
  2. Ho postato una cosa così, tra le prime che mi sono capitate, ma avrei voluto fare di meglio. Adoravo Di Giacomo, abitava dalle mie parti e abbiamo anche chiacchierato un paio di volte. Un mio amico bassista, con il quale ho fatto centinaia di feste di piazza da ragazzo, divenne il suo fonico per il progetto del Live in Japan (che era "unplugged"); e la sala prove sua e di Vittorio Nocenzi era a poche centinaia di metri da casa nostra. Era una persona veramente dolce, carina e sincera. Non era molto loquace, al contrario di Vittorio Nocenzi che amava anche intrattenersi, dopo un concerto, a discutere con il suo pubblico dietro il palco; Francesco si defilava, invece, ma solo per una sua specie di riservatezza. Del resto, era un poeta vero. Bastava proporgli qualcosa che, per lui, avesse un senso poetico, e aderiva senz'altro a prescindere da qualsiasi questione economica. Per me è stato un dispiacere, perché ho sempre considerato il Banco il gruppo del mio quartiere. E, anzi, una volta abbiamo anche avuto l'onore di far loro da "spalla", molti anni fa, in un giro di feste dell'Unità romane. Magari mi prenderò la briga di illustrare qui i lavori migliori del Banco, perché meriterebbero davvero di essere conosciuti. Mi dispiace davvero moltissimo che se ne sia andato.
  3. In ogni caso, secondo me il problema della didattica sta nel saper creare motivazioni; non sarebbe diverso se, al posto dei "flautini", ci fosse la tastiera dell'iPad. Ho insegnato per dieci anni una materia potenzialmente molto più noiosa della musica (diritto del lavoro, figuriamoci...) e ho fatto i salti mortali per rendere interessanti le mie lezioni in un istituto professionale. Se i cari professori di musica si prodigassero puntualmente a fare lo stesso, credo che i "flautini" sarebbero solo uno dei tanti strumenti possibili per stimolare i ragazzi. Aggiungo che, nei comuni ove vi sia un organo a canne, magari storico, basterebbe pochissimo per coinvolgere dei ragazzi... Ma quanti insegnanti hanno la cultura per tentare strade diverse da quelle ministeriali? Quanti sono i vincoli e i lacciuoli che impediscono, per esempio, di portare fuori i ragazzi per una mattinata a vedere qualcosa di diverso, a vivere la musica del proprio territorio, e via dicendo...?
  4. Se è per questo, lo è anche il piffero (c'è anche il registro negli organi antichi: fiffaro), ma non è quello in uso a scuola; che, invece, è un flauto a becco barocco, anche se di plastica. Senti cosa ne tira fuori Michala Petri, altro che strumento "poco dignitoso"...!
  5. Non per fare il "fico", ma a me non dispiaceva suonare il flauto, perché mi piaceva la musica e mi divertiva farla con qualsiasi mezzo. Era uno strumento economico e dava a tutti la possibilità di capire cosa fosse una nota, cosa fosse saper far suonare uno strumento, ecc. Non credo che la soluzione sarebbe dare a tutti una tastiera Casio o un violino cinese al posto dei flauti. I problemi mi sembrano altri.
  6. Non mi risulta e, comunque, mi sembra estremamente improbabile per varie ragioni: per dirne una, nelle sue lettere di viaggio non riporta praticamente alcun interesse per le opere d'arte che senz'altro gli è capitato di vedere, in Italia come altrove. E la cosa è incompatibile con una persona che, soprattutto al suo tempo, possa aver coltivato una pratica nelle arti figurative. Dove lo hai letto, o sentito dire?
  7. Ma certo, sul piano pratico hai assolutamente ragione. Intendevo solo dire che i siti riportano le condizioni d'uso, poi nei fatti ci si può regolare come meglio si crede. Figuriamoci se l'omino della tal casa di campioni si mette ad ascoltare tutti gli audio del globo per perseguire "i trasgressori"...!
  8. Simone, temo che non sia sempre così. Possono essere poste delle condizioni d'uso, come dover dichiarare pubblicamente il loro utilizzo; ma capita addirittura questo (non so se ci siano altri casi): http://www.pipeloops.com/product_info.php?cPath=22&products_id=41 Io, per scrupolo, darei sempre un'occhiata al sito della casa produttrice.
  9. Ci si è pure messo il frac... Conforta appena il fatto che sul Tubo, almeno, ha la maggioranza di pollici in giù.
  10. A me sembra che la coerenza, in musica, sia un concetto semplice: consiste nell'adesione ai principi che hanno determinato la produzione di un brano musicale. Punto e basta. Non è un valore in sé, se non trova applicazioni specifiche, e può essere anche un concetto molto relativo. Venendo al sodo, penso che la forma musicale che meglio esprima il concetto di coerenza, con tutta la soggettività e la relatività del caso, sia la Variazione. E' una forma dove si deve decidere di volta in volta cosa variare, stabilendo di aderire a criteri via via diversi e che dimostrano, appunto, quanto possa essere, allo stesso tempo, ferreo e versatile il concetto di "coerenza".
  11. Sarà la terza o quarta volta in due giorni che scrivi delle tue "lauree" e sei l'unico ad averne bisogno, pare. Io non ho dato per scontato proprio nulla sul tuo conto; sei tu, il 29 gennaio, ad aver scritto: "Io ho dei seri problemi con queste librerie, possiedo anche io la East West, LASS etc.... ma non mi piace il risultato a cui giungo ogni volta... In pratica cestino sempre tutto con tanta frustrazione.... Non sò se dipende dal tipo di orchestrazione che faccio, o altro." E io mi sono "permesso" (ho anche usato questa parola, se non sbaglio) di darti qualche consiglio pratico per farti una CORTESIA; chiaro? Non avevi proprio nessun motivo di ritenerti offeso e di darmi il pilotto in giro per i topic. E non venirmi a dire che tu ti informi sui tuoi interlocutori, perché basta andare a vedere la risposta che hai dato a Thallo, il quale non ha il minimo bisogno di ostentare lauree e competenze reali e riconosciute da tutti, sia dentro che fuori da questo forum. Ciò detto, torno ad ignorarti.
  12. Come ti invidio...! Non posso esserti utile, ma faccio il tifo
  13. Grazie Silbermann, ma mi ero talmente incuriosito che avevo già letto la voce che hai prontamente e giustamente suggerito. Pare che anche gli Antegnati siano ricorsi in alcune occasioni a questo espediente dei mezzi tasti, caduto in disuso (sembra) solo per la relativa imperizia degli esecutori. Alcuni anni fa, nel museo di Praga di Villa Bertramka, ho visto persino un clavicordo con un paio di mezzi tasti al basso (e ho capito solo ora a cosa servissero). Nel frattempo, a proposito della mia curiosità sul perché del nome ("quinta del lupo"), ho iniziato a supporre che abbia origine liturgica, in senso allegorico: la messa è la celebrazione dell'agnello di Dio, e questo è quello che celebra la musica all'organo; "il "lupo" potrebbe essere la contrapposizione all'Agnello (divino): se te ne vai per quel maledetto intervallo, il lupo si mangia l'agnello con tutto il prete...! In effetti, anche il tritono era considerato "diabolico".... Mah, che ne dite...? Vi pare plausibile?
  14. Ma manco per niente, caro il mio "lei non sa chi sono io", "ingegnere elettronico", "tecnico del suono", "compositore" e non so che altro: si tratta di dati digitali, di conversione A/D e via dicendo, quindi il paragone con le immagini è azzeccatissimo, come ovviamente dovresti sapere, se avessi le lauree in ingegneria e in tecnica del suono che vai dicendo trattando tutti a pesci in faccia nelle tue discussioni. Lo sanno anche i bambini che più sono le informazioni che catturi e più hai una media fedele dei dati. E' una cosa ovvia ed elementare.
  15. Mi dispiace, a me non piacciono i Metallica (anche se avrei l'età giusta...). Però, se qualcuno è in grado di contaminarmi con la sua passione, perdendo un po' di tempo nell'illustrarmi un ascolto mirato, sarei molto contento di apprezzarli.
  16. Sì, ci ho pensato... Ho anche un campione d'organo della Hauptwerk con i vari temperamenti e, in effetti, se non ulula poco ci manca... Magari ha a che fare anche con espressioni come "lupus in fabula", o "in bocca al lupo"... Però io sono curioso di queste cose, mi divertirebbe saperlo.
  17. Io sto ascoltando parecchio un altro Girolamo... organista . Sono affascinato dal tono medio e dagli organi italiani che hanno conservato questo genere di temperamento, come alcuni Antegnati. A proposito, qualcuno di voi sa perché la "quinta del lupo" si chiama così? Ho cercato sul web, ma non ho trovato nulla. Chissà che c'entrano i lupi...!
  18. Anch'io mi sto appassionando molto all'organo; ma, siccome i miei interessi musicali sono nella scrittura, sono particolarmente interessato ai temperamenti adottati via via nel tempo. Per esempio, mi sono reso conto che in parte sono nati e si sono evoluti con la tecnica costruttiva delle canne e la loro relativa difficoltà di accordatura... E' un grosso peccato che questo spazio sia "spento", spero proprio che qualche altro maestro come Pasquale possa e voglia riprenderlo.
  19. Ma certo...! E il jazz, allora...? Veramente, non sono stato io a dire che il brano di Yannick non fosse coerente (anzi, al contrario); ho solo suggerito a Yannick di curare meglio l'aspetto armonico; mi sorprende molto che ciò abbia determinato una discussione, perché credo di averlo fatto in modo semplice e cortese, l'ho senz'altro incoraggiato e spero che abbia gradito il mio commento, magari trovandolo anche utile. Anche se è vero che ci sono persone, invece, che prima si dichiarano insoddisfatte delle proprie cose ma poi, se fai il favore di dare loro qualche consiglio, stranamente si offendono e vanno su di giri... Ma non sarà il caso di Yannick, che immagino intelligente e sensibile.
  20. Personalmente no Videoclip, a me sembra che un certo discorso ci sia: c'è un'introduzione, poi una sezione che man mano cresce e torna al suo inizio sul finale. Può non piacere, ma a mio gusto trovo che abbia senso. Intendevo solo dire che curare l'aspetto armonico, anche in questo genere di musica, porta a risultati migliori: è quello che fanno Williams, Zimmer e qualsiasi altro compositore del genere che ha trattato Yannick, non solo i compositori del passato. Certi procedimenti si evitano non per ossequio alle regole, ma semplicemente perché suonano male. E' come saper scrivere bene in italiano: la sintassi e la grammatica servono a saper dire meglio quello che si vuole. Tutto qui.
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