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Piano Concerto - Forum pianoforte

Videoclip

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Tutto postato da Videoclip

  1. Sono relativamente d'accordo Micrologus, il tuo discorso funziona se a giustificare dei cambi radicali di linguaggio ci sono delle immagini...in tutti gli altri casi il brano risulta incoerente. Non è che uno per 2' risolve e prepara tutte le settime, risolve le sensibili, usa accordi mediamente classici...e poi dopo alla fine, nell'ultimo minuto si da alla pazza gioia...si rende conto chiunque di questo cambio. Se in una scena lieta di un film ad un certo punto morisse il gato...allora ok, se si tratta di un brano di musica con un inizio e una fine...beh, allora la cosa cambia e non lo dico io, basta prendere qualsiasi brano scritto da grandi maestri (e mi riferisco anche a quelli di oggi). La coerenza è direttamente proporzionale alla capacità del compositore.
  2. In generale potrei concordare con Micrologus ma più che le quinte il problema di solito è la coerenza al contesto dichiarato...certo che se un brano parte in un modo e poi finsice in un altro qualcosa non va. Non so se voleva dire questo CromaDiBrera
  3. Non male, interessante la dissoluzione al secondo minuto...peccato che sia un evento un po' isolato, forse si poteva risfruttare per quanto dirò dopo a proposito della seconda sezione che parte a 2' e 10''...che secondo me, per colpa della batteria (probabilmente), va a somigliare troppo alla prima parte. Peccato perchè invece melodiacmente e a livello di strumentazione funziona e stacca (ma relativamente per quanto dicevo)..se fosse un mio brano lavorerei un po' di più su questa parte per cercare di fargli qualcosa di diverso per poi far desiderare invece una manciata di secondi della prima parte che torna e si fa rigustare...magari annunciata da quella dissoluzione un po' trascurata
  4. http://www.youtube.com/watch?v=xv6kAsY1a98 Ennio Morricone - Nuovo cinema paradiso - Venezia, 11/09/07 Il tema principale del film capolavoro di Giuseppe Tornatore, "Nuovo cinema paradiso", eseguito dal maestro Ennio Morricone nella splendida cornice di Venezia in occasione del "Concerto contro tutte le stragi dell'umanità" dell'11 settembre 2007. Musicista che stimo molto per la sua cantabilità e musicalità che sprizza da tutti i pori
  5. Negli anni '70 c'erano già altri compositori che ricercavano espressività nonostante le dovute contaminazioni alla musica d'avanguardia. Persino un tradizionalista come Britten ne risentì... A tratti molto a tratti meno.
  6. Parole sante, i rapporti fra musica e storia della musica sono solo un dettaglio. Meglio una musica "vecchia" che comunica che una musica "nuova" che non dice nulla
  7. Dico, dov'è il problema? Di classificazione? Alla fine è stato realizzato e trasmesso, ha avuto pubblico...prendila come una forma di contaminazione
  8. Perchè, Alessandra Celletti no? Allora in base a cosa la scelta? Allora perchè non Giulia Mazzoni, giusto per citare il nuovo ritrovato del peggio?
  9. In effetti Shark, Cleopatra è morta e sepolta ma l'amore con la Canalis lo farei volentieri Ergo, Puccini sarò morto, ma Vacchi lo ascolto volentieri
  10. Se prendiamo alcune colonne sonore di Rota, trovo che siano semplicemente perfette ed insostituibili. La Strada, Amarcord, Otto e mezzo potranno sembrare banali ma ogni compositore ha il suo stile/i e con quello/i dice qualcosa. Non credo che usare linguaggi del passato sia un problema e appunto come dici Valchiria, si possono dire anche "verità". L'arte si fa per comunicare sensazioni, non per il gusto di inventare qualcosa di nuovo, indipendentemente dal suo valore! Credo proprio che la storia farà giustizia ed eliminerà le "trovate per forza" dalle "scoperte". E noi dobbiamo avere il coraggio di fare lo stesso! Preferisco di gran lunga un Rota sincero che una massa di sperimentatori folli a farmi sempre i soliti pezzi pieni di armonici artificiali e boiate del genere...
  11. Temo di essermi spiegato male, non devi rinunciare al tuo stile e alla tua estetica, ma plasmare quel materiale per tenere viva l'attenzione di chi ascolta ). Si tratta di tecnica, non centra la poetica...non scriverai 100 pezzi uguali, no? ... e saranno sempre quelli che sentirai tuoi, che vorrai...solo che non saranno "monotematici" Per dirla in breve, "falli viaggiare in coppia"...soprattutto se vuoi arrivare ad un discreto minutaggio e senza immagini a supporto Spero sia più chiaro
  12. Allora le possibilità sono 2: o aggiungi le immagini o fai in modo che la loro assenza non pesi all'ascolto, ovvero dovresti creare un brano che è autonomo...intendo, senza rinunciare a quella ambientazioni sonore. Come? Diciamo che questa può essere una strada (non l'unica, eh) per alzare il livello d'attenzione
  13. Concordo con Bit, quello che posso dire in questo caso è che si sente che ci hai messo molta cura...l'assenza di immagini indebolisce sicuramente l'efficacia delle sonorità che stai ricercando, questo perchè chi segue non è "distratto" dal fluire di un film (o similari), dalla presenza di un dialogo, ma è tutto dedicato alla musica...e 5' iniziano ad essere un minutaggio impegnativo. Quale scena di un film dura così tanto? Tutto per dire che se centralmente, proprio dove hai sentito l'esigenza di far accadere qualcosa (ma magari anche una bella manciata di secondi prima) proponevi una sezione diversa (non per forza contrastante) in modo da creare un'attesa alla ripresa della sezione iniziale...può essere che il brano potesse stare in piedi da solo. Insomma, musica e basta senza aggiungere altro.
  14. http://www.siae.it/F...nternet_faq.htm Per i brani che non sono tuoi metterei sul tuo sito i link a youtube ... così eviti problemi.
  15. Yannick, ovviamente questo è solo il mio parere...quello che ti ho segnalato le avverto come mancanze, magari sono molto esigente...diciamo che rispetto all'altro tuo brano che ho ascoltato, questo mi sembra un bel po' sotto
  16. Inizio troppo diltatato (primi 30''), l'evento a 40'' mi sembra un bel po' gratuito...in fin dei conti dopo pochi secondi è tutto come prima......Intorno al minuto e 10'' sembra che il pezzo finalmente venga fuori ... io partirei da li per poi svilupparlo. Insomma, più della metà del pezzo è introduzione..un po' troppo. Chiaro, se poi andavi avanti 10' minuti, a parte una bella limata al primo minuto...il discorso poteva essere diverso
  17. Il punto è: in un brano spudoratamente tonale che senso ha partire in una tonalità, starci qualche battuta e poi andare a parare da tutt'altra parte (parlo di parecchia distanza in termini di circoli delle quinte fra la tonalità di partenza (poche battute) e tutto il resto del pezzo). E' come se tu iniziassi un brano in do maggiore, ci stai 4 o 8 battute e poi utto il resto lo scrivi in si+ ... tanto valeva dargli coerenza (non c'è valore aggiunto...non so se sono riuscito a spiegarmi bene). Sul fatto che ha idee e brenvemente sa svilupparle non c'è alcun dubbio, magari è una mia esigenza, ma dopo una quindicina di pezzi...uno che dura una decina di minuti scarsi (anche 7) vorrei sentirlo...
  18. Premesso che presi singolarmente risultano gradevoli all'ascolto...nel forum adesso c'è un ventaglio di tuoi brani sufficienti per fare un discorso di un certo tipo Prova a metterli in fila tutti in un CD della durata di un oretta.circa...secondo me ti accorgeresti che sono un po' tutti simili, questo in un ottica discografica non è un pregio...inoltre il rischio è dopo qualche traccia di sentire l'esigenza di ascoltare altro. Ma non perchè non c'è gradevolezza e musicalità...ma troppa ridondanza ... e non solo nel singolo brano ma anche fra tutti quelli che ho sentito. Facci una pensata Già fare composizioni a più ampio respiro e con un minimo di contrasto nelle sezioni aiuterebbe a spezzare l'incessante, anche se gradevole preso in pillole, ripetizione melodica, armonica, ritmica...etc. Mi sembri però in miglioramento a parte qualche stranezza armonica...più che altro poco logica o forse anche superflua.
  19. Concordo con AleGozzo, hai gusto è le note sono mosse da un chiaro percorso d'ascolto...per cui anche l'istinto c'è. Chiaramente tutto è sempre migliorabile/perfettibile e ci sono punti dove a volte si tira un po' a campare...però scorre.
  20. ...che in soldoni è quello che ho scritto io al primo post
  21. ... in soldoni ci senti uno sviluppo diverso da quello proposto.
  22. Devo dire che non mi hanno fatto impazzire entrambi. Il primo è proprio un azzardo per "sonorità", nel senso che suona proprio troppo arcaico...nulla di male, ma secondo me non va d'accordo con il tuo tipo di ripetitività. Labirinto meglio, ma in alcuni punti troppo alienante...il rischio è che uno si privi di sentire i momenti più belli per colpa di alcuni punti un po' deboli, insomma, l'istinto è di fermare...ed è un peccato, perchè a tratti è verametne godibile.
  23. Rispetto all'ultimo che ho ascoltato (un attimo) mi sembra decisamente molto meglio. Unica nota Può anche essre, ma all'orecchio si avverte la ripetizione della micro cellula, per cui forse la macro frase poteva essere costruita diversamente (intendo più varia). Comunque questo, dal mio punto di vista, è un buon brano.
  24. Un po' noiosetto, mi spiace. Troppo, ma troppo ripetitivo ... anche se siamo in un contesto simil pop tendente al minimalismo, c'è veramente troppo poco. Forse qualche parte estrapolata qua e la può rendere come sottofondo in qualche scena di una soap opera, dove la parte imporatnte è il testo dato dalla recitazione. Anche lo spunto melodico, in questo brano (a differenza degli altri) non è che sia troppo "nobile".
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