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Piano Concerto - Forum pianoforte

DrJellyfish

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Tutto postato da DrJellyfish

  1. DrJellyfish

    Giant Steps?

    https://dl.dropboxusercontent.com/u/9942439/giant%20steps%20in%20C.mp3 … non ho resistito...
  2. Un lavoro interessante. A questo si potrebbe abbinare una soluzione che mi è stata proposta da diversi docenti: lo studio di uno standard in tutte le tonalità; per esempio la famigerata Autumn Leaves, che contiene un II V I maggiore e uno minore, oltre a qualche altra semplice soluzione armonica, consentirebbe di studiare le suddette cadenze contestualizzate in un ambiente armonico e non semplicemente messe in sequenza.
  3. Il piano Rhodes è proprio uno strumento a sé stante, non è un piano elettrico che riproduce il suono dell'acustico. La differenza tra un acustico e un Rhodes è un po' come quella tra una chitarra acustica e un'elettrica.
  4. Per chi fosse interessato, un po' di trascrizioni: https://www.dropbox....uq4k/j_MTQ-H2QI enjoy!
  5. se vuoi li posto in Jazz, dimmi tu
  6. mmm... ti dirò, sono pubblicazioni o estratti di magazine giapponesi, credo tutte OOP; per esempio le trascrizioni dei 2 standards di Jarrett le hanno vendute per anni da Birdland come fotocopie...
  7. e bravo Simon! Apprezzo molto il lavoro che fate su questo forum, perciò vi passo questo simpatico link... https://www.dropbox.com/sh/pr8x1q8pjikuq4k/j_MTQ-H2QI
  8. Grande! (anche se lo spammer che mette i "mi piace" iniziava a starmi simpatico... )
  9. nooo! i "mi piace" nooooo! ahahaha! ma è un mostro! è l'invasione degli ultracorpi
  10. Per carità, è fattibile ma, per esempio, avendo già usato l'indicazione double time feel a battuta 25 del 1° chorus, un'ulteriore double time feel a battuta 30 del 2° chorus cosa ci farebbe pensare? Si raddoppia ancora o si procede in double time feel? E al chorus 3 come indicare che gli accordi durano la metà?
  11. mantenendo sempre il metronomo iniziale la cosa va così (...): tema tpt [chorus 1], tempo rubato – da battuta 9 a tempo (cca 60); il tempo si sposta gradualmente verso un double time feel (battuta 25, basso in 2) :il basso e la batteria raddoppiano la scansione (swing 16ths); da battuta 31 il basso va in 4. solo tpt [chorus 2]: continua il double time feel; da battuta 30 la la scansione ritmica raddoppia ulteriormente (swing 32ths, basso in 2). solo tpt [chorus 3]: Il basso va in 4, si mantiene la scansione ritmica precedente ma rispetto al tema iniziale la struttura armonica risulta compressa in 16 battute. solo sax [chorus 4]: la ritmica mantiene la scansione precedente. solo sax [chorus 5]: la ritmica mantiene la scansione precedente; da battuta 25 la ritmica dimezza il tempo (swing 16ths). solo sax [chorus 6]: la ritmica mantiene la scansione precedente. solo piano [chorus 7]: la ritmica mantiene la scansione precedente. solo piano [chorus 8]: la ritmica mantiene la scansione precedente; da battuta 25 ripresa del tema. tema tpt [chorus 9]: la ritmica mantiene la scansione precedente (il tema risulta di 16 battute). Cadenza e finale. Come la scrivereste in partitura? ;-)
  12. @ Frank: ti ringrazio per la partitura, dai sempre degli ottimi spunti; :-) Il fatto è che la musica di Igor è scritta per esteso, se facessi lo stesso per il pezzo di cui sopra questi problemi non sussisterebbero. È che Stella by Starlight starebbe tutta in una pagina, il guaio è come spiegare velocemente e in modo inequivocabile il rapporto tra il ritmo e la struttura armonica. Ora provo a fare uno schema del brano. thnx
  13. Rettifico: da Live at the Plugged Nickel. Anzianità canaglia...
  14. un esempio potrebbe essere la versione di Miles Davis del 1965 di Stella by Starlight (se ben ricordo da Miles in Europe): nello sviluppo del pezzo il tempo raddoppia due volte e durante i vari episodi la struttura armonica a volte segue il raddoppio del beat, a volte no; una soluzione sarebbe quella di dividere il pezzo in numerose sezioni, ognuna col suo siglato e il suo tempo metronomico (ma verrebbe fuori un siglato di parecchie pagine...), l'altra quella di mantenere sempre lo stesso metronomo e usare indicazioni abbastanza complesse (tipo tempo doppio ma stesso ritimo armonico della sezione precedente, tempo dimezzato ma con accordi che durano la metà della sezione precedente etc.). Bisognerebbe ascoltarla e provare a fare uno schema, ora vedo se ne ho uno che scrissi quando ero giovane .
  15. Sì, un po' come nel video di sopra: il tempo raddoppia ma l'armonia procede con la scansione precedente, per cui il blues diventa da 12 a 24 battute. Vedo se trovo degli esempi. Sicuramente si può risolvere, il dubbio era sulla terminologia, inoltre a seconda del brano ci si domanda se sia meglio cambiare continuamente metronomo o usare queste formule.
  16. questa è una soluzione, però in questo modo il tempo raddoppia, invece intendo come nel blues del video di sopra, in cui cambia la scansione ritmica ma la durata degli accordi è uguale.
  17. "twice as fast" non la conoscevo, ma non c'è anche lì il rischio di pensare a un tempo doppio?
  18. DrJellyfish

    Spam!

    In questi giorni ho notato l'apparizione di un notevole numero di post commerciali di dubbia provenienza che poco hanno a che fare col forum. Ma coloro che li inviano sono regolarmente iscritti al forum o hanno trovato un modo trasversale per accedere?
  19. Quando all'interno di un brano voglio mantenere gli stessi valori ma raddoppio il beat, si usa il termine "double meter"? Ricordo che una musicista canadese mi suggerì qualcosa del genere. Il termine "double time" intenderebbe il raddoppio del tempo metronomico; generalmente trovo il termine "double time feel" ma questo a volte risulta ambiguo.
  20. dipende in parte anche dall'andamento melodico
  21. E qualcuno lo trovi qui: https://sites.google...rjellyfishboox/
  22. a me capita alle volte ascoltando Jarrett; è uno dei pochi casi in cui mi dimentichi di analizzare quello che fa, cosa che è quasi inevitabile quando uno suona il tuo strumento.
  23. - e quest'ultimo esempio è tutt'altro che fantasia, guarda che è successo ad Argan con i falsi Modi'...
  24. Inoltre da questo spunto di OscarP potrebbe iniziare un altro discorso interessante: il come ci si pone psicologicamente (o mentalmente) nei confronti di un ascolto: se assistessi a un concerto di Parker che suona dietro un sipario lo vivresti in un modo, se ti poi ti dicessero che stavi ascoltando una registrazione tutto cambierebbe, o ancora se ti facessi ascoltare una registrazione di me che suono il sax (cosa che non augurerei al mio peggior nemico) e ti dicessi che si tratta di Coltrane a 3 anni, lo riascolteresti più volte estasiato, salvo riempirmi di botte nel momento in cui ti rivelassi la verità...
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