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Piano Concerto - Forum pianoforte

DrJellyfish

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Tutto postato da DrJellyfish

  1. Ripeto, è simpatico e diverse affermazioni sono tutt'altro che stupide ma in alcune vedo una supponenza che non mi piace.
  2. Parrebbe un groove di due battute di 7/4 ma c'è qualcosa di strano...
  3. Ascoltavo un brano di Jason Lindner intitolato, non a caso, can't chase time. Voi come trascrivereste questa figura ritmica?
  4. Rettifico: nell'ultimo discorso sarebbero da invertire i termini linear approach e independent lead. Anzianità canaglia.
  5. Diciamo che, in linea di massima, io procedo così (se non devo sperimentare sonorità particolari): sulle note non cordali diminished approach o diatonic approach, eventualmente chromatic approach; se non c'è verso, dominant approach; alla disperazione linear approach. Dopodiché tutto è lecito (a parte gli scherzi, ci sono linee che non è possibile armonizzare con questo metodo rispettando tutte le regole, quindi procedo con parallelismi vari, independent lead o semplicemente modifico l'armonia).
  6. È suppergiù come l'avrei fatta io, con qualche lieve differenza (poi avrei qualche considerazione da fare riguardo a questo esercizi): la prima battuta mi dà sempre qualche problema, perché: 1) per quanto l'analisi della melodia suggerisca di trattare come cordali il Re, il Fa# e il La, queste si trovano in punti "deboli" del punto di vista ritmico, ma questo potrebbe non essere un problema; 2) per quanto possa funzionare, sono un po' restio ad usare il diminished approach su accordi di dominante, in quanto l'accordo diminuito non appartiene alla scala relativa, al limite lo si potrebbe considerare un dominant approach; in molti di questi casi comunque è questione di gusto personale (è una disattenzione la mancanza del bequadro sul Do del terzo accordo?).Il Fa di battuta 3 si sarebbe potuto armonizzare anche con F7, creando un parallelismo su tutte le note della terzina. Ho invece seri dubbi sull'armonizzazione di quelle che avrei considerato (enarmonia permettendo) delle none aumentate, ovvero il Fa bequadro a battuta 2 e il Sol bequadro a battuta 7: armonizzati così risultano dei -7, mentre li avrei pensati come 7(#9) e avrei tenuto la terza maggiore nella voce più grave (questa cosa mi pare che l'avesse fatta anche Tronky). Infine un ribattuto sulle crome c'è il Sol a battuta 8 l'avrei armonizzato con un chromatic approach, facendo muovere tutte le voci (è la morte sua). Il dubbio che nutrivo riguardo a questi esercizi è che non sembrano mirati a "costringerti" ad usare metodi alternativi, anzi. O chi li ha fatti è proprio una carogna...
  7. DrJellyfish

    Indipendent lead

    Alcuni esempi di Independent Lead (in effetti il 2 e il 3 potrebbero essere interpretati anche come Dominant Approach). Independent Lead.pdf
  8. Farei un'analisi del genere, basandomi solo sul rapporto tra note e accordi; in un secondo momento deciderei se armonizzare secondo questa analisi o trattare altre note come non cordali. P.S. il Sol su D7 l'ho definito non cordale a meno che non si voglia pensare a un D7sus4; il Reb su E7 è non cordale, ma enarmonicamente potrebbe essere una tensione (13). analisi 1.pdf
  9. Frank, ma il primo file che hai allegato ha qualcosa di familiare, l'hai preso da qualche metodo o da un brano esistente?
  10. É una tecnica per disporre le parti in posizioni più larghe, mantenendo la lead al posto suo. In pratica si fa "cadere" una voce un'ottava sotto; possiamo avere quindi drop 2, drop 3 e drop 2 e 4. Bill Evans faceva un grande uso (e molto sapiente) dei block chords in drop 2. drop.pdf Bill Evans (1).pdf Bill Evans (2).pdf
  11. Sì, il Sib è cordale, ma in questo caso ho dato la priorità al movimento cromatico, quindi ho armonizzato le ultime due note della battuta in modo che le tutte voci salissero cromaticamente sino al F-7, senza dare grande importanza a cosa fosse la nota iniziale. Diversamente si può armonizzare il Sib come cordale e la nota successiva come cromatica, lì è questione di gusti. Il chromatic approach (semplice, diciamo) c'è nell'ultima battuta della prima riga e nella penultima della seconda riga; c'è anche nell'armonizzazione di Tronky. In questo pezzo di Ellington c'è un lungo cromatismo che tiene conto solo della nota di arrivo.
  12. nella seconda armonizzazione le ho armonizzate come tensioni (13) e il Fa come non cordale con un dominant approach (F+7); però tutto sommato quel Fa si potrebbe intendere anche armonizzato con un independent lead: in effetti le tre voci inferiori si muovono parallelamente e per moto contrario rispetto alla lead.
  13. Ok, grazie. In quest'ultima armonizzazione ho invertito l'interpretazione di alcune note nella seconda battuta della prima riga (F-7 Bb7): ho provato a considerare non cordale il Fa su Bb7, mentre nella prima avevo trattato come non cordali i due Sol.
  14. Molto esperto mi sembra eccessivo… mi stavo anche un po' incartando L'armonizzazione che hai fatto mi sembra buona, giusto il Sol su Db7 a battuta 2 della seconda riga, l'avrei armonizzato senza il Lab, che urta un po' con l'undicesima aumentata e soprattutto così sacrifichi la terza; poi il Bb7aug dovrebbe essere un accordo di dominante, quindi con il Lab. Ho provato ad armonizzare le altre note, ma devo dire che non sono molto soddisfatto (del resto questo metodo di armonizzazione ha anche dei limiti). Ho usato molto il Ebdim, sia sul C7 (come C7b9) sia sul F-7 (come VII per armonizzare le note non cordali), sia su Bb7, trattando il Bb9 come un F-6; nella terza battuta della prima riga ho aggiunto qualche tensione al C7, per far sentire un po' più la melodia; nell'ultima battuta della prima riga ho usato un'armonizzazione diatonica del Mib per evitare note ribattute, ma non mi fa impazzire; nella prima battuta della seconda riga ho usato un doppio cromatismo (double chiomatic approach), le alternative potrebbero essere un independent lead in cui le tre voci inferiori armonizzano il La bequadro con Si bequadro, Re, Mi bequadro, ma non è molto bello; al limite potresti provare ad armonizzarlo con C13b9; tutto sempre per evitare ribattuti (che poi alla fine non sono così terribili). Ho armonizzato il Sol su Db7 in drop 2 per liberare un po' la lead, a parti strette veniva fuori un accordo un po' duretto e con una sonorità un po' diversa dal resto dell'armonizzazione, tutta nell'acuto; nella battuta successiva ho armonizzato il Mib su C7 con C7#9b13 - non mi piace il #9 con la quinta giusta e, sì, c'è una nota ribattuta :) Probabilmente ce ne sono anche altre, poi lo guardo meglio e vedo se mi viene in mente qualcos'altro. Dagli un'occhiata e fammi sapere se ti tornano i conti. prova 1.pdf
  15. Ho dato un'occhiata; non è semplicissimo usare l'indipendente lead nei punti che dici, se procedi a parti strette; tieni presente che se le altre voci si muovono per moto contrario rispetto alla melodia il voicing si allarga o si restringe e talvolta tornare a 4 parti strette comporta dei salti niente male Forse a battuta 5 si può fare, ma magari è più efficace un chromatic approach. Tu come la faresti?
  16. Se ho capito bene cosa intendi, in effetti tutte le parti si muovono cromaticamente, però per definizione nel chromatic approach le voci inferiori si muovono parallele alla lead, nell'indipendent lead per moto obliquo o contrario rispetto ad essa.
  17. ehehe, infatti ho glissato sul linear approach… Bill Dobbins alla fine espone giusto il procedimento, comparato alle altre tecniche (e in effetti il suo libro mi sembra più interessante per la dimostrazione di queste che non del linear approach, la cui efficacia dipende quasi esclusivamente dal gusto e dalla sapienza dell'arrangiatore, infatti tra gli esempi di questa tecnica utilizzati da Dobbins e quelli di Gil Evans o Julius Hemphill il confronto è impari…).
  18. Sì, come diceva micamahler, riprende la frase iniziale; l'ho trovato qui: (comunque fai bene a verificare: ho trovato alcuni errori) Cole Porter.pdf
  19. Domandina… Diatonic approach: si armonizzano le note non cordali con accordi appartenenti alla scala relativa all'accordo; Parallel approach: tutte le voci si spostano parallelamente, in effetti anche il chromatic approach è un parallelismo; Dominant approach: si armonizzano le note non cordali con l'accordo di dominante (in genere alterato) relativo all'accordo siglato; puoi usare anche un accordo di settima diminuita costruito sulla sensibile dell'accordo siglato (generalmente usato su ∆, 6, -7, -6). In alternativa l'independent lead, cioè con le voci inferiori che si muovono insieme per moto obliquo o contrario rispetto alla lead; Bill Russo usava un'armonizzazione fatta con intervalli prestabiliti (indipendentemente dal fatto che fossero giusti, maggiori, minori, aumentati o diminuiti) ricavati da una determinata scala; per esempio: armonizzazione con intervalli di quarta estratti da una scala diminuita); anche questa è una forma di parallelismo, anche se la qualità degli intervalli cambia. MI pare che lui la chiamasse organum. Infine c'è il linear approach citato da Bill Dobbins, ma è una storia lunga…
  20. Suona come una blue note, di fatto è una tensione, una nona alterata. (de nada)
  21. Per evitare le note ribattute, in alcuni casi, potresti incrociare delle voci.
  22. Un accordo di settima di dominante con la nona aumentata (in questo caso Re#). Intendevi in questo senso?
  23. Come diceva anche Geppino, la fondamentale, la terza, la quinta e la sesta (maggiore) e la settima si considerano cordali; la nona, l'undicesima e la tredicesima si considerano tensioni. Se poi pensiamo le tensioni come note accessorie possiamo includere anche la quinta aumentata e diminuita (fatta eccezione per gli accordi di settima di quarta e quinta specie, in cui è cordale). Per la quarta giusta il discorso è più ambiguo. Dipende da che definizione diamo di tensione armonica. La posizione e la durata di una nota può far sì che questa venga trattata come non cordale (e armonizzata di conseguenza) per evitare note ribattute e dare più varietà al voicing. Per quanto riguarda il famigerato La bequadro penso anch'io che sia più corretto (e probabilmente suoni meglio) il La bemolle, fatto sta che non ho mai sentito una versione di Parker in cui suonasse La bemolle e dubito che sbagliasse ogni volta… Anch'io non ho ben chiaro il discorso degli unisoni (il tema originale è tutto suonato all'unisono…), in particolare perché sia riferito a quella battuta.
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