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Piano Concerto - Forum pianoforte

Xenakis

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Tutto postato da Xenakis

  1. Qualcuno ci è stato? http://www.milanomus...1300220004.html Il posto non era eccellente (piccolo, con pochi posti a sedere, con il palco mezzo scricchiolante, traffico dato dalla partita del Milan e ...lasciamo perdere) e quando chiami un gruppo vocale noto in tutto il mondo, con un compositore famoso in tutto il mondo c'è da prevedere un afflusso maggiore di gente e magari pure più esigente della media.
  2. Un altro brano per pf importante è la terza sonata di Boulez
  3. Restagno o non Restagno, sei l'ennesimo conoscente (seppur virtuale) che mi da un feedback non pienamente positivo... Da qui il mio topic
  4. Quando parlo di questa opera al mio giro di conoscenze, appassionato di Musica Contemporanea, capita sempre di avere pareri negativi...per cui mi sono fatto l'idea che alla fine non sia fra le preferite di Donatoni. Allora cercavo di interrogarmi sul perchè di questa cosa. Ad esempio, a voi piace? Se si, cosa in particolare? Se no, condividete il mio parere?
  5. Senza nulla togliere a PestaTasti, mi sembra che abbia ribadito con altre parole una buona parte di considerazioni che erano già emerse...ben venga. In fin dei conti rileggendo il tuo scritto: Questa falsa visione della musica come un “dono” è dannosa tanto per chi vorrebbe suonare ed incontra le inevitabili difficoltà dei primi passi, quanto per gli stessi musicisti che vorrebbe celebrare, non si riconosce infatti che il talento musicale si coltiva nel tempo con impegno, dedizione e sacrificio. non ho capito perchè poi hai dissentito da tanti pareri; leggo sul tuo blog contenuti che alla fine, con parole e sfumaturediverse, hanno scritto un po' tutti ...parli anche tu di talento e studio, o intendevi qualcosa di diverso?
  6. Franco Donatoni - Hot Secondo voi come mai non piace al pubblico? Mi viene il dubbio che non sia proprio il suo meglio, a parte un certo grigiore armonico mi sembra che scada nel noioso anche per quanto riguarda lo sviluppo e il ritmo, inoltre la tira un po' lunga ... sembra quasi che voglia rendere un suo omaggio al minimalismo...a discapito della forza dei suoi stilemi. Infomma, ne risulta un brano poco convincente. Cosa ne dite?
  7. Possibili "categorie" nelle quale inquadrare i compositori e i brani più importanti...e solo pensando all'occidente: - Musica Medievale - Musica Rinascimentale - Musica Modale (Rinascimentale) - Musica Modale (Jazz) - Musica Tonale - Musica Dodecafonica - Musica Seriale - Strutturalismo (Serialismo integrale) - Minimalismo - Musica Spettrale - Musica Microtonale - Musica Concreta - Musica Elettronica - Musica Pop - Musica Blues - Musica Rock - Musica Jazz - Musica da Film Solo alcuni spunti...senza contare le contaminazioni, le sotto classificazioni, musica di altre culture, etc.... a te cosa ti interessa?
  8. Xenakis

    Scommessa

    Casco a pennello http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2788-la-cosiddetta-musica-classica/
  9. "La cosiddetta "musica classica" è una delle espressioni più alte, specifiche, coerenti e raffinate in cui l'Occidente ha rispecchiato se stesso, dando un senso e un lessico alla propria identità culturale... La musica classica è anche un business, un business tremendamente in crisi per infiniti motivi, non solo per il crollo di lunghe tradizioni e il vuoto educativo, ma perché viviamo in un mondo dove la concentrazione sullo stesso oggetto per più di 10 secondi è diventata un lusso e una disabitudine. E alla musica classica serve tempo, molto tempo: una Sinfonia di Mahler o di Bruckner richiede un'ora e mezza di ascolto concentrato... Cosa si è fatto? Come in tutte le civiltà agli sgoccioli, si sono creati gli specchietti per le allodole, i feticci che danno l'illusione della vita. Si vuole “portare la musica ai giovani”, “portare la musica a tutti”, “rendere la musica accessibile a tutti” e altri luoghi comuni che Sir Francis Bacon avrebbe chiamato "idola theatri". Sono stati selezionati, in una gran lotteria universale, alcuni musicisti con tutte le caratteristiche per piacere al “grande pubblico” (altra espressione-feticcio), si è mischiato un po' di classico, un po' di pop, un po' di lounge, un po' di ethno, un po' di tutte le salse e le marinate possibili, lo si e' chiamato CROSSOVER e si è cercato di tener viva la “musica classica” con un accanimento terapeutico che sgomenterebbe persino la senatrice Binetti... Ecco: per musica classica oggi si intendono non i Quartetti di Haydn ma “Con te io partirò” o altre cose “fra genere e genere”, o una grigia zona di confine con la melassa New Age che va moltissimo... Ma perchè mai bisogna “portare la musica a tutti”? Cos'è questa stupida ostinazione contemporanea a banalizzare tutto, a falsificare tutto, a trasformare ogni cosa in fast food o junk food? Perchè questo sacro terrore della COMPLESSITA'? La complessità è anche approfondimento, penetrazione, viaggio in luoghi altrimenti inesplorati, competenza (una parola che oggi non interessa a nessuno). Ah no, “l'arte è per tutti”, conta “quello che mi trasmette”… ma chi l'ha detto? Il "Flauto magico" si può ascoltare con l'ingenuità di un bambino, ed è un incanto senza pari. Ma quando si riesca a ritrovare la medesima ingenuità avendo scandagliato tutti i fondali marini di quel capolavoro, la rete di connessioni simboliche, misteriche, filosofiche, il cesello delle forme musicali, la metamorfosi dei temi, la relazione fra le tonalità e il loro significato rappresentativo, il rapporto fra la musica di Mozart e quella precisa ora della civiltà occidentale, si riemergerà da sott'acqua con una cognizione e con una capacità di abbandonarsi infinitamente superiore. Il gusto non è soltanto un dono naturale, è una pietra grezza che diviene sfaccettata, luminosa e smagliante con pazienza, sforzo, studio, umiltà, amore." [Francesco Maria Colombo]
  10. Ciclo straordinario - Progetto Pollini http://www.teatroallascala.org/it/prenota/abbonamenti/tipologie-abbonamento/ciclo-straordinario-progetto-pollini.html
  11. La musica a programma merita un topic dedicato
  12. Per moto Concentrico Terry Riley, “Keyboard Study #2”, Page B, 1967 Parliamone.
  13. A parte che le nenie indiane sono state la fortuna di molti compositori .. .senza parlare poi del ritmo che fra indiani per Messaien e Pigmei per Ligeti .... io ero solo curioso di sapere se è un lavoro (l'accoradtura per quarti di tono) economicamente alla portata o servono qualcosa come 3.000 euro per farla Penso che un accordatore dovrebbe essere contento che ci sia anche un mercato di questo tipo...tutti piangono miseria Alla fine non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace....dal 1900 ad oggi sono passati un infinità di compositori e di composizioni....Da Schoenberg a Stravinsky, a Bartok a Berio...etc.
  14. Io potrei dire dipende, se uno deve suonare il violino o cantare capisco...ma già per il pf l'intonazione si può conquistare e usarla relativamente durante le esecuzioni, tanto meno se non si fa musica da camera... In realtà la natura non può dare ne Hz di accordatura ne temperamento...in effetti ho potuto riscontrare che molte ensamble classiche faticano ad intonare musica microtonale...questo perchè ci si è troppo specializzati sul temperamento equabile, quando c'è un sacco di repertorio in altri ambiti. Ad esempio elaborazioni audio richiedo molto orecchio e gusto e meno intonazione, con gli strumenti elettronica l'ottava può essere divisa anche in 50.000 parti...per cui difficile diventare intonati a quel punto..allora qual'è il "protocollo" valido per stabilire quando uno è intonato? La butto li per conoscere le vostre considerazioni...
  15. Spunto inetressante ScalaQuaranta, si tratterebbe praticamente di musica pop concreta. Per "scherzo" avevo aperto questo topic addietro www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1925-musica-pop-concreta ovviamente non risponde alla tua esigenza (ci mancherebbe altro) ma rafforza la mia curiosità in merito.
  16. Lo sospettavo Red, bravo...questa è una delle parti più belle del nostro forum
  17. ... non è che Red si riferiva all'esecuzione? Mi sembra un tipo tranquillo, mai una sparata come questa su un utente...strano. Secondo me non era rivolta al tuo commento ma un'allusione a qualcosa che mi sfugge
  18. Bassi, Adriano Analisi e verifiche sul "Requiem" di Gabriel Faure / Adriano Bassi E.I.M.A. 1994 Tait, Robin The musical language of Gabriel Faure / Robin Tait Garland Publishing 1989
  19. Più che altro magari si vogliono incentivare iniziative non stratosferiche per numero di spettatori, si parla di un pubblico di max 200 persone.
  20. Premesso che La percezione uditiva gode dell’abilità a porre in successione d’ordine le altezze in relazione alle loro frequenze, la domanda dal punto di vista dell'acustica rientra nell'ambito è la risoluzione percettiva dell’orecchio nel dominio dell'altezza e in particolare è la differenza in frequenza fra due toni puri successivi tale che tali toni vengano percepiti distinti o diversi in altezza cioè quando ad una differenza quantitativa nello stimolo fisico viene avvertita una differenza nella percezione e che al di sotto di tale differenza i due stimoli fisici vengono percepiti uguali. Ritengo che sia anche importante sapere che esiste il jnd (Just noticeable difference) che è la misura numericamente espressa della variazione fisica dello stimolo per avere una variazione di percezione. La jnd nel dominio dell’altezza o risoluzione frequenziale della percezione uditiva, dipende dalla frequenza, dall’intensità, dalla durata e dalla velocità di transizione fra i due toni.
  21. Ottimo acquisto, in qualsiasi libreria di un compositore dovrebbe esserci
  22. Non è un esclusiva di Finale, anzi a dirla tutta la "equabilizza" (vedi il temperamento) un po' troppo
  23. Finale ha un brutto rapporto con i colori (Sibelius ci avrebbe messo un attimo, anche per le note) L'unica è sfruttare prodotti esterni tipo Adobe Illustrator CS6.
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