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Piano Concerto - Forum pianoforte

AbateFaria

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Tutto postato da AbateFaria

  1. In effetti mi suona un po' duretto, chiaro, parere personale
  2. Io trovo comunque passivo limitarsi sono a dipingere uno scenario, una persona che approccia attivamente ad un problema cerca di proporre anche soluzioni e in effetti dici: ... in effetti, fosse solo la risposta il problema
  3. Però gioca troppo su V/V la sul battere mi7 sul tempo debole, a sul battere mi7 sul tempo debole, a sul battere mi7 sul tempo debole, etc ... che vuol dire solo una cosa: re maggiore A 31 il pedale per esempio lo considero di dominante (appunto di re+), cosa ne dici?
  4. Qui trovi la discussione sul primo movimento e un video finale riepilogativo, rintracciato su youtube http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1134-analisi-mozart-symphony-no29-in-a-major-k201/
  5. Esatto, mia stessa conclusione...ma non ti sembra che ci sia una sproporzione fra primo e secondo tema? Anche per questo, vista la forte aderenza del materiale, pensavo ad una sorta di monotematicità.. Poi resta in la maggiore poche battute per restare in re maggiore sino alla sviluppo dove si gioca la settima. Insomma, un primo tema breve, un area di dominante "istantanea" ... un po' di dubbi mi sono venuti Che ne dici?
  6. Ok, io l'ho considerata più una derivazione tematica, per cui se tu dovessi abozzare un analisi...come divideresti l'esposizione...intendo almeno fino al primo ritornello dove ipotizzo parta lo sviluppo?
  7. Dal topic http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2723-analizzare-musica-in-forma-sonata/ Approfitto del fatto che RedScharlach ha preso questo discorso per chiedere, a lui o eventuali interessati, un parere sulla Sinfonia n.29 in la maggiore di Mozart (la K.201) della quale avevo analizzato (diciamo provato ad analizzare) il primo tempo. Secondo voi il secondo tempo, che secondo me anch'esso è in forma sonata, è monotematica? In base a quali ragionamenti? Grazie in anticipo
  8. Però Bianca è una sintesi (la prima riga) dei commenti...io un bel po' di cose le ho segnalate, vado a memoria: qualcuno ha scritto: "Stabilisci una regola e seguila", qualcun altro ti ha fatto una lista di svariate cose da sistemare e poi ti ha detto che sistemate queste ne salteranno fuori delle altre. Io stesso non ho solo scritto ad esempio un po' "pazzerello"...in fondo non sono uno che calpesta il lavoro di altri, per cui ti garantisco che nel "pazzerello" c'era molto dei discorsi che rileggo in questo topic... Sempre a memoria... qualcuno scriveva pure di noiosità e tu rispondevi qualcosa tipo: il mio obiettivo era di non annoiarmi io Adesso non mi sono riletto tutto, ma secondo me l'insieme complessivo dei commenti dice che hai idee, vuoi perseguire dei tuoi obiettivi ma manca il mestiere (fatto anche di regole) che ti permettono di rendere credibile (...per cui imporre un'estetica? Imporre una modalità d'ascolto? ... non lo so) il tuo lavoro. Poi a memoria nei hai postati due di lavori, i commenti non sono certi che si riferiscano alle stesse 2 fughe, per esempio le incongruenze sono aumentate se vedi il lavoro che eredita il CS di Corelli, proprio perchè sono aumentati i vincoli alla tonalità. 2 voci, più riferimenti per quanto riguarda la verticalità. Detto così, molto simpaticamente e senza alcuna pretesa di convincere e di fare polemica
  9. Anche io ci ero cascato La K di Mozart si riferisce a Köchel, mentre la K di Scarlatti si riferisce a Kirkpatrick. Di Scarlatti inoltre esistono due catalogazioni differenti (che aumentano la confusione) una ad opera appunto di Kirkpatrick e una ad opera di Longo; a questo si deve la doppia numerazione delle Sonate, catalogate come K xyz, L zyx. Köchel ha catalogato i lavori di Mozart nel 1862 (come indicato anche da Daniele), Kirkpatrick quelli di Scarlatti nel 1940.
  10. Per caso RedScharlach hai qualche dritta? Grazie in anticipo
  11. @Puntocoronato Concordo con Classic. Unica cosa, legherei il re al corno fra battuta 6 e 7 in modo da creare la successiva figura melodica in levare (più interessante) e chiudere su un sol sacrificando la quinta dell'accordo...la linea diventa molto più cantabile. Praticamente il corno suonerebbe mi re fa# sol
  12. Adesso che hai usato le loro librerie come è andata? A me sembra proprio un buon pezzo, non stufa ...anche se 4' minuti non sono tantissimi, tira l'ascolto. Anche se sono abituato ad ascoltarti in altri contesti, mi piace
  13. Peccato non avere la partitura di Frank, ho seguito la musica con il basso avanti è ci sento un sacco di imitazioni proprio del basso stesso, non vorrei dire una scemata, ma una parte di basso ad un certo punto ci sta sull'altra ... per cui volendo, l'idea di fugato non mi sembra strampalata.
  14. Sempre al lavoro...eh Ben trovato Geppino, non pensi che il fugato gli si possa pure costruire e sovrapporre al basso? ...appunto perchè i gradi che tocca il basso sono i classici usati pure nella fuga...ai voglia ad esposizioni ... no?
  15. Pensavo ai vecchi CD da 3 quarti d'ora..praticamente sarebbero una quarantina di tracce. Forse eccessivo. Comunque le idee sono molto belle è fresche, basterebbe correlarle e dare vita a brani della durata di almeno 3'...
  16. Molto delicato e a tratti abbastanza sentito...il modulo pianistico mi sembra eccessivamente ripetitivo e ho sofferto un po' a tirare i 5' e passa di Lied. In generale non ho sentito cose eccessivamente strane.
  17. ... temo di non aver capito
  18. Ecco Enzo, vedo il pattern...da ignorante non mi sembra abbia molto swing, bisogna dargli swing e armonizzarlo?
  19. Io sono un neofita...ho ancora bisogno della carta, sono quasi a 0. Risci a darmi un supporto?
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