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Piano Concerto - Forum pianoforte

AbateFaria

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Tutto postato da AbateFaria

  1. No, scusa...prendi le invenzioni a 2 voci ... ce ne sono, ce ne sono.... Questa cos'è? Se non una sorta di invenzione a 2 voci, sotto forma di variazione del corale?
  2. Mano dx puoi iniziare con 2 1 4 3 4 | 4 5 3 1 | uguale battuta uno | 4 5 5 3 | come battuta uno | come battuta due | come battuta tre| 3 ... devo dire molto varia la mano dx-...hai capito il funzionamento Per la sinistra posiziona le 5 dita su do (5) re (4) mi (3) fa (2) e sol (1) A battuta 16, 1 2 Battuta 17: 5 e 31 Battuta 18: 52 e 31 e via andare
  3. A me le quinte "rinascimentali" nessuno me le ha mai segnate...Bach ereditava molto dal passato, per cui spesso gli bastava una consonanza per annullarne l'effetto...che in effetti noi ci siamo abituati (per regola scolastica) a riconoscere...ma di fatto era usatissima.
  4. Una delle più belle spiegazioni Zedef!
  5. Prova a dare un occhiata alle edizioni passate http://www.pianoconc...dei-laboratori/ comunque Word builder a gogo Per RStrauss...non è stato ripubblicato il Tristis, si dovrebbe rimediare
  6. Sei molto bravo Geppino, non che avessi dubbi...ma hai orchestrato proprio in modo unitario, con degli impasti sonori freschi e interessanti.
  7. Classic, di sicuro la scadenza non sarà prima di aprile del 2014
  8. Interessante la domanda RedS...ma facciamo un altro esempio facendo nomi e congnomi (ma decontestualizzando), giusto per capirci. Se Zedef (da non neoiscritto al forum), giusto per cambiare nome, dice che in un contesto tonale secondo può andare a quinto, non c'è bisogno che mi indichi la pagina del manuale dove l'ha studiato perchè mi sono, volontariamente o involontariamente, creato un mio parere sull'affidabilità di quanto sostiene a prescindere dall'argomentazione, alla quale si può ricorre in caso di divergenza o "conflitto". Se uno è credibile, perchè non fidarsi? Certo che se un neo iscritto sotiene la stessa cosa: "II va tipicamente a V in un contesto tonale" e io non ho autonomia per capire se è vero e non conosco il neo iscritto, penso sia naturale pensare: "Sarà vero?"...magari allora chiedo la pagina di un manuale... Io penso che sia del tutto "naturale"...è un problema di conoscienza dell'altro e l'mbito forse è strettamente sociologico...inutile far finta che non siamo in una comunità dove alla fine ci si può conoscere a prescindere da "filtri" di varia natura... Che poi è un po' la logica dei curriculum e delle referenze...uno non conosce una nuova persona ma legge che ha 3 diplomi, a fatto 30 dischi, è straeseguito...beh, magari quando parla provo almeno ad ascoltarlo, no?
  9. Poco intimo come inizio ma accattivante, i legni in generale fanno parte degli strumenti veloci... Se n'era pure parlato qui http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/893-lo-strumento-piu-veloce/
  10. Apro questo topic per capire se esistono trattati di "Orchestrazione Sperimentale"...
  11. "un certo tipo di musica"? ... chi sa cosa voleva dire ...fino in fondo.
  12. Non vorrei dire una vaccata ma forse anche Stockhausen ha masticato il genere
  13. @RedScharlach Tutto a orecchio o hai la partitura? In entrambi i casi potresti brevemente dare qualche riferimento in più sulle sezioni? Per capirci ..."quando, dove è perchè"
  14. Per quanto riguarda composizione molto meglio i nuovi programmi, riconosco che sono molto inpegnativi per cui è un altro parametro di selezione naturale
  15. Secondo me è soggettivo e se l'approccio alla composizione non è propriamente tradizionale, potrebbe risultare superfluo; pensa se partissi da una traccia audio, a questo punto il pf a che servirebbe?
  16. Grazie a tutti, di sicuro mi avete chiarito un po' le idee...mi era stato contestato in sede d'esame dicendo che non era proprio un errore ma alludevano un po' al discorso che faceva Natan. In fin dei conti io parlavo di materiale melodico, per cui davo le specifiche del caso
  17. Diciamo che il metodo alla fine è lo stesso per tutti...se al posto di suono/materiale/etc ... ci mettiamo la parola idea
  18. Apro questo topic in quanto sarei curioso di sapere cosa ne pensate dell'utilizzo di questo termine (materiale) durante l'analisi di composizioni non propriamente novecentesche o attuali (diciamo precedenti). Poi si può allargare il discorso magari cercando di capire da quando si è iniziato ad usarlo e perchè, etc. Grazie a chiunque volesse contribuire.
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