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Piano Concerto - Forum pianoforte

AbateFaria

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Tutto postato da AbateFaria

  1. Io non condivido questa parte del post, la metodologia compositiva (allo strumento o al tavolino) non dovrebbe servire a giustificare un risultato sonoro e in effetti potresti raggiungere lo stesso risultato usando entrambi i metodi ... Mi sento di rispettare le cose che hanno senso, come scrivevo se uno punta all'intelligibilità dal testo, poi non se ne può fregare o fregare a tratti...tanto meno se a giustificare ciò ci sia una qualsivoglia metodologia compositiva. Sta al compositore piegare la tecnica alla musica e non piegarsi alla tecnica. Questo discorso è estendibile a tutti gli elementi della composizione e non solo il testo, vedi l'armonia. Salvo restando che Bianca deve ancora intervenire per dire al sua sull'argomento...
  2. Di Classic mi piace il carattere, mi sembra però che insisti troppo nelle tessiture estreme …vedi i soprani e probabilmente il piano a 10 dei soprani sarà cosa ardita …sai che pensandoci basta che magari trasporti giù di un ottava la prima nota di ogni entrata e guadagna molto? Et nel grave e il salto su “Be” di benedictus non è niente male. Tu cosa ne dici?
  3. Vedi Bianca, ho notato che hai usato tempi tipo l’ 8/8, a parte che sono consapevole che non sei la prima ad usarli e c’è gente anche rinomata che lo fa. Ma il punto è questo: lo intendi a 8 battiti (per cui perché non 4/8 per due battute?) o in 4 battuti (per cui perché non 4/4?). Secondo me scelte di questo tipo non possono essere strutturali, ingenerano solo confusione e mi sembrano fini a se stesse. Come mai di questa scelta? I tempi composti come 5/4 o 7/4 hanno funzioni specifiche e degli accenti “comandati”; se li snaturi per esigenza di cadenza o altre motivazioni, a parte aggiungere difficoltà di direzione, forse danni in riferimento al testo non ne fai. Ma se utilizzi delle strutture ritmiche che non sfrutti…perché? Mi piacerebbe solo capire lo scopo, in effetti era sensato prima chiedere precisazioni. Riferendoci alla battuta 2: 7/8 Sia nel caso di 3+4/8 o sia nel caso di 4+3/8…l’accento dove dovrebbe cadere non arriva, per cui l’interprete esegue una sincope….si definisce irregolare ma è lo stesso la collocazione di un accento forte o mezzo forte in una posizione diversa da quella “naturale” per quell’indicazione di tempo. Ora dico, hai avviato questo procedimento e non si fa in tempo a gustarlo che già c’è un cambio. Il punto è che non si può compensare con le indicazioni di tempo ad una scorretta collocazione degli accenti tonici. A battuta 5 usi 8/8, potevi riprendere il 7/8 è dare un senso a battuta 2 e sull’ultima pausa, che diventerebbe da un ottavo…davi una corona….ricucendoti poi al 7/8 (senza cambi) di Ave a 6. Questa poteva essere solo una strada (per battuta 5), un'altra era proporre un 7/8 e poi una battuta da un 1/8 … così andavi anche a livello logico a proporre per diminuzione la prima…fra l’altro puoi proporre anche li una battuta da 1/8 con corona…e giocare con senso logico sulle diverse indicazioni di tempo. Comunque le soluzioni possono essere diverse. Ho notato che anche Frank ci ha sguazzato sui cambi di tempo…non so se hai notato che li appare tutto molto più “dosato” e si intravedono micro sezioni ritmiche (legate al testo) e non solo tecnicismi per superare il problema accento tonico. Diciamo che così a me appare, però se vuoi dare il tuo punto di vista sulla questione mi interesserebbe molto…io sono molto inibito in questo ambito, mi sembra sempre di abusare, e forse da qui la natura del mio commento. Però c’è chi ti ha chiesto precisazioni, la sincope non la sento solo io, temo che non si tratti solo di una questione soggettiva. Fammi sapere per questo, per il resto, armonicamente funziona per cui sono contento che tu abbia deciso di applicare delle correzioni per renderlo eseguibile…fai in modo che sia anche intelligibile al direttore…vedi appunto la gestione del ritmo
  4. Cavolo, sempre sul pezzo voi, eh?! .... ma come cavolo fate, dormite? @Bianca Spero che il mio seguente appunto sia vissuto in modo costruttivo, nel senso che è sempre difficile dare suggerimenti utili senza rischi...insomma, sarebbe molto più comodo per me dire "gradevole" ... e basta. Detto ciò, non so quanto consapevolmente ma temo che tu abbia sottovalutato gli accenti tonici Se guardi il topic indicato da Frank in cima http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1978-accenti-tonici-e-sillabazione-ave-maria-in-latino/ ti renderai conto che ad esempio Maria ha l’accento sulla prima sillaba…tu proponi Maria come se fosse scritta Marià. In uno stile dove il testo è intelligibile, secondo me dovresti tenerne conto. Vedi battute 2 e 3; anche su Ave ho i miei dubbi, usando la sincope sposti l'accento su (ve) di Ave trasvormando la parola in Avè.
  5. Dubois ha scritto parecchia musica eccellente. Su YouTube cominciano a comparire le sue opere ... a parte l'intero Festival a lui dedicato a Venezia....altro che "noioso teorico"! Théodore Dubois - Piano Concerto No. 2 (1/2) http://www.youtube.com/watch?v=ycztvpO5jXA&feature=youtu.be
  6. Luca, penso che scala si riferisse al fatto che neanche reputa necessario un libro di testo... a prescindere dal titolo più o meno denso e volto a dare un immagine più o meno pregna di interesse per vivere nella/con/per/etc. la musica
  7. Condivido il Bigino dell'analisi http://www.fransabsil.nl/archpdf/musanbk.pdf
  8. Esatto Oracolo, intendevo che la coerenza è il minimo sindacale .... se non c'è neanche quella è un pot pourri
  9. Attenta, il banalmente non era inteso al procedimento ma alla situazione di fatto....quale compositore non sviluppa il materiale presentato? Diciamo che è lapalissiano... ... quando il brano diventerà musica descrittiva o meglio a programma, vedrai che a molti potrebbe interessare di più l'eventuale incoerenza geometrica...ma vediamo il programma e le immagini a supporto
  10. Dal mio punto di vista dire:" quello che ne risulta è "extra-pentagonale" non interessa molto nel senso che si tratta di un brano di musica e non di un trattato di geometria, a livello musicale hai banalmente sviluppato il materiale di partenza (che poi tu l'hai ricavato prendendo 5 suoni lunghi in base a non so quale tua logica per realizzare il pentagono ... poco cambia) Per cui musicalmente ha una percepibile coerenza...come si diceva, non è detto che questo automaticamente dica che il brano sia un capolavoro.
  11. ... può essere, ma se vari i "lati" del pentagono utilizzati nella prima sezione (poi si può parlare del come)...è presto fatto
  12. Invece pensa che Mozart, perfettamente consapevole di essere un genio, andava da Padre Martini ad imparare il contrappunto Se lo ha fatto lui, io posso andare da Billone e fare lo stesso...ok!?
  13. Certo, Mozart andava da Padre Martini e Bach andava a piedi a Lubecca da quello che considerava il suo maestro ... personale fino ad un certo punto. La tecnica si impara e si può insegnare (per cui, altro che percorso personale.)...i contenuti no. Mi sembra più volte di aver letto di contenuti tecnici..
  14. E' decisamente il mio genere, sono un'appassionato di musica per immagini...probabilmente per questo non lo reputo degno di nota, si sente che ricerca l'imitazione di certi "attegiamenti" ma con procedimenti poco efficaci...da lì il mio commento che riporto: "non mi prende come forse desideresti". Se uno vuole andare a parare da una certa parte...ma non ci arriva... Eppoi esistono le carenze tecniche (per cui oggettive) a prescindere dal gusto...e capita che NON mi piacciano opere scritte benissimo...ad esempio ci sono delle sonate di Haydn che non mi piacciono assolutamente, eppure ne riconosco il valore...per cui ...
  15. In realtà sono il primo che l'ha ascoltata e commentata...per cui ho seguito tutta la vicenda. E' una composizione che si muove in una salsa traitta e ritritta e in modo spesso maldestro. Per cui imita di brutto e non so neanche quanto originale, francamente...più che non coerente...intanto è scadente
  16. Mi inserisco in questa difficile e accesa discussione Se uso i 4 do e fa come struttura della composizione direi che c'è coerenza, questo però non dice automaticamente che un brano è migliore di un altro. Ma questa è una delle prime cose che ha scritto Thallo. Bisogna però riconoscere che tutta la musica che ci è arrivata ha sempre un sistema di riferimento, un sistema è tale solo se è coerente ... altrimenti che sistema sarebbe? Scusate, ma VI II V non sono un sistema (coerente?)) Certo, in questo si sono espressi centinaia di grandissimi artisti e fra la'ltro ancora lo fanno...più matematica di questo. Non dipenderà dall'estro la solita formuletta armonica, no?
  17. @AleGozzo Completa Tamarra e avvincente e funzionante in un orchestra virtuale ma... ...in passaggi tipo a battuta 67 il flauto non suonerebbe mai ff....al massimo p. Inoltre, anche se non ne sono certo, ma probabilmente un flauto d'orchestra (quindi non solista) probabilmente fatica in tessiture molto acute e che sarebbe meglio far suonare all'ottavino, magari raddoppiato all'ottava sotto dai flauti....forse l'ideale sarebbe far andare i flauti in ottava quando così nell'acuto...altrimenti troppo esile quello che ne uscirebbe veramente.
  18. Yannick, non so perchè, ma non mi prende come forse desideresti.
  19. Molto bello, dolce e cantabile come da premesse. Si respira una forte contaminazione barocca ben decontestualizzata, figlia forse dell'uso di progressioni (ma ben dosate), non so se sia una scelta, ma in partitura metterei segni di dinamica, articolazione e agogica ...almeno quelle che hai usato nel play back...anche perchè non penso che il brano sia riconducibile ad una prassi esecutiva ... il rischio è che nel caso di esecuzione reale, tu debba rimetterci mano; visto che hai già fatto il lavoro per il play back...perchè non rifinire la partitura? Comunque complimenti! PS Solo un appunto, mi sembra un po' troppo forte la soluzione armonica fra 16 e 18 secondi in riferimento a tutto il resto del brano. E' voluto?
  20. ...ma non che non te le manda
  21. Lasciare "riposare" non gusta mai...l' "invidia" è verso coloro che scrivono già senza alcuna necessità di successive revisioni
  22. Qui per esempio si era parlato del contraccordo, i riferimenti sono chiarissimi ad una logica tonale www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/632-contraccordo
  23. Ciao Modale, mi è venuto un dubbio. Come fa l'armonia funzionale ad includere "cromatica" come sotto categoria se è noto a tutti che le funzioni sono pressochè legate alla tonalità? Presene Riemann e successive modifiche/Integrazioni? Grazie se mi scioglierai questo dubbio.
  24. Dipende dal soggetto...se è modale
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