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Piano Concerto - Forum pianoforte

AbateFaria

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Risposte postato da AbateFaria

  1. Non viene meno, ma ad ogni livello ci sono svariati aspetti tecnici da superare...per cui la raccolta di Cramer è un livello di difficoltà, ma ogni studio di quella raccolta "pariteticamente" mette lo studente di fronte ad una difficoltà diversa "nello stesso livello"...che casino :)

     

    Insomma, se non riesci con Cramer, difficilmente potrai avvicinarti al Gradus di Clementi. Poi non tutti gli studi cubano lo stesso, ma anche quelli più semplici di Clementi hanno insidie. Diciamo che quando ti diplomi dovresti aver incontrato, affrontato e si spera superato, la maggior parte delle difficoltà...poi sanno tutti che ci sono opere proibitive anche per i concertisti più incalliti...se non è questa una classificazione di difficoltà...quale sarebbe?

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  2. Dipende dal livello, il bayer è progressivo come i primi volumi di Czerny.

     

    Diciamo che ad un certo punto non sono gli studi a dover essere messi in ordine di difficoltà ma le raccolte, intendo, il gradus di Clementi non contiene 100 esercizi progressivi o di pari difficotà, ma non puoi avvicinarti a questi se non hai studiato qualcosa di meno difficile.

     

    Ma ci sono libri rigorosamente in ordine di difficoltà, ma sono per studenti fra il 1° e 2° anno :)

  3. Grazie mille per gli spunti e mi scuso se non li ho trovati io stesso ma mi è sempre difficile riuscire a trovare topics dei vari argomenti tra tags e altro; grazie ancora :)

    Figurati...li ho linkati per agevolarti la ricerca. Ho riletto un paio di topic ed oggettivamente sono un po' dissanguanti :D

     

    Scherzi a parte, si affrontano seriamente tante questioni

  4. Comunque lo trovo molto più interessante dei due lavori per pianoforte postati in precedenza.

     

     

     

    Fabio, temo che la logica del paragone non stia troppo in piedi perchè, metaforicamente, sarebbe  come confrontare l'opera 49 di Beethoven alla Grande Fuga  ;) In effetti i due pezzi pubblicati in precedenza da Giovanni sono opere per giovani pianisti/dilettanti. Direi anche che trattasi  di generi troppo differenti, considera che Francesco Trocchia ha una grandissima versilità e si esprime ad altissimi livelli in molti generi, vedi ad esempio anche questo

     

     

    ... penso che pochi pianisti possano permettersi questa parte per pianoforte (tecnicamente e musicalmente).

     

    Io resto sempre affascinato e incuriosito da questa forma di "schizzofrenia" compositiva, propria di compositori tipo Morricone.

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