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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Tutto postato da Frank

  1. Vedi su, ci siamo sovrapposti Comunque sono d'accordo, la forza del materiale è una difficoltà da governare. Per dirla breve, non è che Gesualdo è da meno di Mozart, per cui sono sempre più convinto che la libertà non la fa il materiale o il foglio bianco, ma gli zibidei del compositore. Sempre se uno è interessato a mostrarli. Io amo molto rispettare il materiale per il gusto di misurarmici, ma quando voglio faccio quello che mi pare ...e proprio tu che hai fatto a "pezzi" il tema di RStrauss...potevi farlo anche con il soggetto della fuga. Se ti è piaciuto come dici, qual'è il problema a misurartici. Un soggetto cromatico lo puoi armonizzare come ti pare, scrivi una Fuga quadrupla e riconduci il materiale dato ad una piccola fetta del brano... Comunque al prossimo lab sulla fuga proverò a darvi un soggetto incompleto e che vi permetterà di fare quello che volete: neo-barocchisti, neo-classici, neo-romantici o post...post ..post quello che volete. Fatemi sapere se vi può interessare Ho già in mente come fare per aprire questo tipo di possibilità. Comunque ricordo nuovamente questo: http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/731-laboratorio-vconcorso-musica-da-camera-2012/ Possiamo fare un nuovo esperimento...ci lavoro
  2. Forse non l'ho scritto in modo evidente, per il discorso nuove proposte e contenuti dei laboratorio, preseguire qui http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/528-sondaggioproposta/
  3. Ringrazio Faria per la sua memoria storica e per la sua passione nel seguire avidamente i laboratori. A tal proposito approfitto per ricordare che a questa pagina si trova l’elenco delle iniziative: http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1141-indice-dei-laboratori/ in effetti esiste un topic (link a fondo pagina) per le proposte (QUESTO): http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/528-sondaggioproposta/ La cosa bella dei NOSTRI laboratori è che decidiamo noi cosa fare, per cui aspetto delle proposte concrete in questo apposito topic. Fra l’altro a memoria avevo già invitato Cristian a farlo ma non è mai arrivato nulla. Provo aggiungere qualcosa a 2 cose molto sensate che ho già letto: @Croma >“L'unica cosa è che bisognerebbe trovare il modo di stabilire un filo conduttore tra i partecipanti, > cioè una piattaforma comune di elaborazione, altrimenti "questo l'ho scritto io" esiste già.” Se non c’è un minimo di condivisione. Un tema, un soggetto, un suono, un rumore, un testo, una traccia audio, delle immagini…ognuno può fare quello che gli pare, per cui vale a sezione “Questo l’ho scritto io”. @Faria Condivido che tutto è in mano a noi e possono entrare in gioco 2 fattori: maturità e scelte del partecipante. Si può decontestualizzare o rispettare la connotazione originale del materiale, capisco che è la decontestualizzazione è la cosa più difficile da fare. Per cui concettualmente penso sia “penalizzante” partire dal presupposto che se uno vuole esprimersi in ambiti diversi dall’argomento del laboratorio debba fare questo ulteriore sforzo. Mi permetto però di fare alcune considerazioni relativamente ad alcuni aspetti, più legati alla struttura: Come ricorda Faria ci sono stati laboratori molto liberi: per la forma sonata ho dato un solo tema incompleto (3 battute). Per cui da terminare a piacimento e da ricavare il secondo … e perché no, il terzo tema. Si poteva riarmonizzare, alla fine erano volutamente delle triadi ben vestite. Relativamente alla fuga, posso dire che il problema è relativo. Io stesso in un laboratorio ho scritto una fuga doppia, dove il primo soggetto era ricavato da un’elaborazione di quello dato. A parte questo, un altro soggetto e 2 CS erano praticamente inediti. Anche in riferimento alla proposta di Croma: > ad esempio, che si potrebbe stabilire la base armonica del soggetto, > oppure che potrebbe essere costruito liberamente su un basso dato > (senza che questo costituisca una voce, è ovvio).” Dal mio punto di vista questo si può già fare, l’importante che quel materiale sia presente, rintracciabile e faccia scattare la scintilla” Per quanto riguarda il pezzo per pf idem, esiste da almeno un secolo la possibilità di scrivere a pannelli, perché il tema dato non potrebbe essere uno dei pannelli…e neanche il primo? Per quanto riguarda invece gli aspetti più legati alla sintassi, penso l’oggetto del contendere, bisogna capirsi su alcune cose. Abbiamo nel tempo affrontato i seguenti compositori per variare la difficoltà, misurarci con grandi maestri, sentirci a “turno” a proprio agio: Mancini, Bach, Cherubini, Grieg, Chopin, Brahms, Scriabin, Berg, Rachmaninoff, D’Annunzio (ma anche un mio tema e uno di RStrauss...aspetto proposte) Per inciso ho proposto questo laboratorio, liberissimo (foglio bianco, che rispondeva proprio ad una sollecitazione di Cristian), dove ho partecipato solo io. Qualcuno ha avuto modo di ascoltare Mirror Seven. http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/731-laboratorio-vconcorso-musica-da-camera-2012/ e c’era anche l’occasione di presentare il brano ad un concorso… Avete avuto modo di scoprire negli ultimi 5 anni che SIAMO apertissimi a qualsiasi proposta, però che arrivino . Ho scritto tutto ciò non per giustificare o mostrare la volontà di non voler cambiare, ma affinchè le nuove proposte tengano conto di quanto fatto e più noto a chi ha sempre partecipato e magari ha più presenti questi aspetti. La mia sensazione è che più i laboratori sono liberi e meno partecipazione c’è…ma sono fiducioso. Si parlava con Red addirittura di partire da un suono, con RStrauss di partire da un filmato (avevo proposto pure dei cartoni animati, ma non si è visto e sentito nessuno)…per cui, onestamente e chiaramente, fatevi anche promotori delle iniziative. Io personalmente non ho nessun problema, basta che la cosa stia in piedi e rispetti l’unico vincolo ricordato da Croma. Spero di essere stato d’aiuto, le intenzioni sono sempre buone, per cui prendete questo post come un’esortazione a proporre. E’ già un po’ che non scelgo io i “soggetti” (in senso lato) dei LAB, ma a turno cerco di accogliere le proposte del momento. Sul brano per pf, prossimo LAB, ha scelto un forumista su una base di 3 compositori ancora non trattati (romantici e del primo dopo guerra). Per cui da Mancini a Rachmaninoff la forchetta mi sembra ampia, certo, si può andare anche oltre (al secondo dopoguerra), ma qualcosina pure dovremmo mettercela noi. Ricordo che per i 400 anni dalla morte di Gesualdo, si è partititi in un concorso da 3 brani dell’autore stesso. Dubito che i partecipanti abbiano presentato dei madrigali seicenteschi Forse ho scritto anche troppo, aspetto abbondandi e passionali repliche.
  4. Proseuire qui http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/528-sondaggioproposta/
  5. Aggiunto Notturno Op. 27 n.2 - TheSimon
  6. Premessa su questa benedetta quarta battuta del soggetto: la ragione essenziale per la quale non mi piace è che quella frase andrebbe naturalmente distribuita su due voci: due semiminime sul primo e sul terzo accento (il Mi e il Sol#) e le crome alla voce superiore che fanno quel tipo di movimento; questo è quello che quell'andamento melodico suggerisce all'orecchio. Così com'è a me sembra una sintesi un po' "arozzata", come si dice a Roma. Ma io stesso, più appresso, come ho scritto in risposta a Dilettante, ho fatto una cosa analoga (che, a gusto mio, è un errore). Secondo me errori in senso assoluto non ne esistono, Mozart ripere quel procedimento almeno 3 volte nel suo soggetto. Io l'esposizione l'ho scritta e devo dire che per dare giustizia a quel passaggio serve parecchio mestiere. Devo riconoscere che secondo me Mozart aveva ragione, si può rendere molto bello quel passaggio. Se pazienterai, prima o poi la mia versione arriverà e se passerà troppo tempo te la spedirò in modo da proporti un'alternativa ... spero convincente. Dal mio punto di vista, se sentivi l'esigenza, potevi distribuire la coda su più voci modificando il soggetto dato. Meglio assecondare la propria musicalità...che lottarci. Poi c'è la voglia di misurarsi con il materiale e si prova a superarsi. > Mi interesserebbe molto comprendere meglio la relazione che hai sottolineato, tra la conclusione del soggetto e i >collegamenti armonici > (ma forse ti chiederei di scendere troppo nel merito rispetto all'attenzione che mi hai già cortesemente dedicato). Volentieri, ma non ho ben capito. Qual'è la mia frase che ha datto scattare questa esigenza? > Devo anche dire, però, che nell'ascolto della stesura armonica ho usato l'organo (proprio perché so che i pasticci di > armonia si sentono di più) Questo è uno dei punti (e penso che a Bianca ricorderà qualcosa) > Naturalmente, se tu o chiunque qui volesse farmi notare nel dettaglio qualche bruttura armonica, riterrei di ricevere una cortesia. Io non riscontro brutture negli accordi in se ma in alcuni collegamenti che sono meno efficaci di altri. Tu dirai in che senso. Usi un linguaggio pressochè tonale, a volte però, ci sono collegamenti più melodici che armonici che indeboliscono un po' il discorso tensivo. > Io preferisco il pianoforte non solo perché le dinamiche rendono meglio percepibili i movimenti delle voci > inferiori, ma anche perché si può enfatizzare questo o quel passaggio, l'ingresso di una voce anche intermedia, > o anche avvertire meglio l'aspetto "poliritmico" determinato dalla sovrapposizione delle voci. Questo è un'altra sfumatura del problema, quando senti una fuga di Bach all'organo, senti tutto quello che c'è da sentire senza che l'interprete la possibilità di ricorrere alla dinamica. Questo ci insegna che non basta usare tecniche contrappuntistiche per creare un opera che funzioni veramente su tutti gli strumenti (riallacciandomi al discorso precedente di Cristian sugli organici). > solo che non saprei identificare degli episodi portanti della composizione, > perché all'interno del divertimento non c'è una vera e propria ripresa e non c'è una bella sezione finale per gli stretti, o >un bel pedale di tonica. Potrebbe essere utile dare un occhiata ad alcune composizioni di Cesar Franck, penso che il suo linguaggio possa fornirti molti stimoli sul piano contrappuntistico e nella tua direzione.
  7. http://www.padiglioneitaliaexpo2015.com/media/news/pdf/concorso-nutrire-la-musica-ita.pdf Nutrire la musica COMPOSIZIONI DAL MONDO PER IL PADIGLIONE ITALIA EXPO 2015 Concorso internazionale di composizione La creatività musicale in relazione alle tematiche sociali e ambientali Il Padiglione Italia a Expo Milano 2015, su progetto di Divertimento Ensemble e in collaborazione con Comune di Milano, Regione Lombardia, MITO SettembreMusica e Sentieri selvaggi , bandisce il concorso internazionale di composizione “Nutrire la musica – Composizioni dal mondo per il Padiglione Italia Expo Milano 2015”. Al concorso possono partecipare compositori di ogni Paese nati dal 1° gennaio 1974.
  8. https://www.facebook.com/photo.php?fbid=851905578157287&set=a.340928095921707.100779.334577926556724&type=1 Prove di Piano Bici
  9. http://www.conservatoriocomo.it/archiv/14aa13-14/seminario-audior.pdf Prossimo appuntamento della rassegna ELETTROSENSI 2014. ====================================================================== Seminario e laboratorio con l’acousmonium a cura di Eraldo Bocca e Dante Tanzi 14, 15, 16 maggio 2014 Aule di Musica Elettronica del Conservatorio di Como Concerto monografico dedicato a Luigi Nono Venerdì 16 maggio 2014 Salone dell'organo del Conservatorio di Como - ore 17.00 ====================================================================== PROGRAMMA mercoledì 14 maggio 10.00 – 17.00 Presentazione dell'acousmonium, installazione, messa a punto e test (Aula 2) giovedì 15 maggio 10.00 - 17.00 Laboratorio di spazializzazione del suono e di interpretazione dei brani del concerto (Aula 2) venerdì 16 maggio 10.00 – 16.00 Backstage concerto (salone dell'organo) Concerto alle 17.00 (salone dell'organo) - Musiche per Manzu (1969) - Ricordati cosa ti hanno fatto in Auschwitz (1966) - Contrappunto dialettico alla mente (1967) Interpreti all'acousmonium: Sergio Missaglia, Fabrizio Savio, Dante Tanzi Il seminario, il concerto e suo backstage sono aperti a tutti, mentre le attività di laboratorio sono riservate agli studenti di musica elettronica del conservatorio di Como.
  10. @Croma, mi permetto di dire qualcosa perchè immagino sia uno che apprezza. Sarebbe molto più comodo, sbrigativo e meno "rischioso" scrivere: "gradevole" Ho dato un occhiata alla tua partitura, questa fuga ha 2 anime, quella strutturata dell'esposizione e quella destrutturata del resto. Io soffro di più nella parte strutturata per alcuni motivi: - La risposta non è molto efficace nel finale, termina con "re fa mi re" ma tira meno ad esempio di "re# do si la". - A proposito di Risposta, istintivamente l'hai chiusa meglio del soggetto. A battuta 5 quel frammento di scala discendete che porta a “la” è un po' "debole". Secondo me la gestione dell'elemento conclusivo del Soggetto che meno ti è piaciuto in questa parte ti ha costretto anche a collegamenti armonici un po' al limite. Io qui ci lavorerei ancora un po' ricercando soluzioni più efficaci anche in funzione di quello che verrà. Ad esempio un primo episodio fra l'esposizione di S e R a Soprano e Contralto...e il secondo giro fra Tenore e Basso. Come dicevo la seconda parte è più destrutturata, per me è un pregio ed è un segno di rinnovamento. Devo dire che la rinuncia alla coda del Soggetto ti ha messo a tuo agio anche sotto il piano armonico. A proposito degli stretti, hai avviato a 66 tale procedimento. Io qui ci lavorerei ancora. Perchè non pensare ad un pedale di dominante, poi imitato su uno a seguire di tonica? Intendo senza allungare troppo ma ulteriormente ottimizzando al resa del materiale, con una scala ascendente si può fare di tutto negli strettti. Questo ovviamente in generale, secondo me dopo aver migliorato questi macro aspetti, potrebbero esserci ancora degli altri margini di miglioramento. Ad esempio hai fatto uso delle pause, questo è un punto a favore, ma posizionarle in modo più strategico (ad esempio prima dell’annuncio di un elemento portante della composizione) ti può permettere di valorizzare meglio gli elementi tematici e ha una serie di altri risvolti favorevoli . Dimenticavo, facevi cenno al fatto che trovi più riuscita la versione per pianoforte, uno dei motivi può essere il decadimento del suono che smussa alcuni spigoli che l'organo mette ben in evidenza, visto che ogni suono viene appunto tenuto per tutto il suo valore. E in effetti, seppur più ad ampio raggio, Schumann nelle sue regole di vita musicale faceva cenno a questa questione. Comunque sia, tecnicismi a parte, ho ascoltato volentieri il tuo brano...era un po' che mancavi ai LAB
  11. Addio a Juan Formell, anima dei cubani Los Van Van http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2014/05/02/news/addio_a_juan_formell_anima_dei_cubani_los_van_van-85022409/
  12. Sono emersi diversi discorsi interessanti e utili, parto dal primo e quello relativo al Soggetto (in allegato l'originale). Secondo me Gedalge si è sentito in dovere, per esigenze didattiche, di ridurre un po' il numero di battute...sostenere una fuga attorno alle 6 battute non è poco per un allievo alle prime armi. Praticamente ha solo tolto 2/4 alla quarta battuta contraendo il disegno originale e togliendo una ripetizione. Questo secondo me è troppo poco per considerarlo un "abbruttimento", tanto più che è una parte molto interessante (con possibili bei risvolti armonici) ma soprattutto (originale o no) è la parte più difficile del soggetto da gestire. Causa 3 difficoltà diverse: trovare un CS efficace, valutare bene le mutazioni della risposta (e cosa può succedere nel cambio di modo) e chiudere quel procedimento finale che rende "schiavi" per la sua efficacia. Premesso questo...
  13. Visto che è stato svelato di chi è il Soggetto, ecco l'elaborazione originale di Mozart http://javanese.imslp.info/files/imglnks/usimg/2/23/IMSLP86888-PMLP03439-moz-402.pdf
  14. Dona il tuo 5 x 1000 agli Artisti Depressi - parodia Ironico ma tristemente vero.
  15. Prova a documentarti sul gioco dei dati
  16. In effetti già Mozart diede alla causa
  17. Scommettiamo che non è il solo ....?
  18. (testo condiviso da Quaderni d'Altri Tempi) 100 anni dopo lo sbarco sulla Terra. È disponibile gratuitamente tramite una raccolta di inediti e rarità di Sun Ra in occasione del centenario della nascita. È stata confezionata dal blog Sun Ra Arkive, che la presenta così: “Sun Ra is turning 100. It is time to celebrate! “Sun Ra Solo Works” is a special musical compilation featuring nearly 80 minutes of rare solo performances. The tracks have been carefully selected and mixed. Some of this music has only been heard by the ears of a few. The track listing is intentionally left off to keep the suspense of hearing this for the first time. The sounds contained are the very best, a blend of cosmic beauty. Put yourself in the right frame of mind, sit back and enjoy".
  19. Da metà mese sarò più libero e potrò guardare i lavori. @Cristian: discorso organico v/testo Avevo detto la mia qui: http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/3245-chiavi-antiche-nelle-prove-di-composizione/ e questo è il classico esempio a cui mi riferivo io e per me la presenza o meno di un testo fa la differenza o meglio, il tipo di articolazione/"fioritura" che ti ho proposto per il CS potrebbe essere plausibile anche in ambito vocale, dipende appunto dal testo che purtroppo non c'è. Per cui a che scopo scrivere per organico vocale? Ovvio che non lo chiedo a te Cristian. Comunque mi riservo di esprimere sul tuo lavoro un parere (più o meno sensato) dopo aver analizzato la partitura
  20. Aggiunto Opera 28 n. 15 TheSimon
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