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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Risposte postato da Frank

  1. Secondo me dipende da cosa cerchi e per che fine. Ci sono bellissimi "mobili" e bellissimi strumenti musicali entrambi con un mercato importante in base agli scopi. Se ti serve un pezzo d'antiquariato, sono importanti le informazioni che cerchi...ma magari puoi trovare di meglio dal punto di vista musicale.

    Viceversa, se lo cercassi per studiare (a che livello?), potrebbe non essere interessante per forza originalità, etc. ... perchè le cose importanti per uno strumento musicale potrebbero essere altre ... tipo una buona meccanica che ti permette di studiare con soddisfazione e senza "intoppi". La voce dello strumento e altri dettagli tecnici per affrontare ogni repertorio

  2. On 22/6/2022 at 09:19, Sammi ha detto:

    Vorrei già memorizzare battuta per battuta in questa fase, invece con Bach e Clementi non ricordo alcunché, se non dopo mille ripetizioni. Grazie 

    Sulla memorizzazione delle opere di Bach sono caduti anche grandi interpreti; non mi stancherò mai di ripeterlo: Bach non nasce per essere memorizzato...per questo è difficoltoso farlo

  3. A fine novembre avevo messo un like a questo topic di Simone ma lo ritengo insufficiente. Anche io non sono stato molto presente a causa intensificazione attività professionali ma non manco mai di passare e dare una leggiucchiata alle novità di pianoconcerto.

    Ottimo lavoro Simone, dimostra che ci tieni molto nonostante gli impegni e verranno sicuramente momenti migliori.

    Un caro augurio a tutti i forumisti e che il 2021 ci porti un po' di normalità

     

     

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  4. On 5/11/2020 at 18:01, Marcoaut18 ha detto:

     parecchie difficoltà a riuscire ad incastrare perfettamente la settimina o ottimina alla mano dx con la terzina alla mano sx... consigli?? 

    Come va con il solfeggio? Prova ad esempio a suonare mano DX e cantare la sinistra e viceversa.

  5. Sulla microfonazione c'è chi è più esperto di me, per cui cedo il passo.

    Valuterei in alternativa a Skype, Zoom ... che ti permette di trasmettere durante la video chiamata direttamente l'audio del tuo PC (che arriverebbe al maestro tramite collegamento diretto assieme alle immagini). Tramite una simpatica trascrizione dell'output  di un'esecuzione di un Minuetto di Bach ... questi i pericoli in un'esecuzione a distanza SENZA mezzi professionali; senza in quanto il risultato può essere anche questo, se ben attrezzati :)

     

     

     

     

     

     

    Bach zoom edition.jpg

  6. Sulla questione programmi di conservatorio puoi esplorare l'offerta formativa tramite i siti istituzionali. Vedi ad esempio quello di Milano:

    https://www.consmilano.it/it/didattica

     

    Per la questione errori, diciamo che ci siamo abituati ad avere esecuzioni sempre più perfette dal punto di vista del numero di errori che è difficile disabituarsi (l'uomo è un animale abitudinario per definizione). La questione però è un po' più ampia; mediamente in questo tipo di discorsi si tende a pensare che le esecuzioni siano sono quelle dei pezzi più noti, dove ci piace vincere facile a livello di "ricerca errori",  ma esistono inediti, repertori meno battuti, etc. ... qui l'abitudine dell'ascoltatore non centra. Da compositore posso dirti che gradisco che i miei pezzi arrivino per come li ho scritti e non con note inventate in quanto non esistendo registrazioni storiche, il rischio è di far formare una memoria sbagliata dei pezzi.

    In tutti i casi è complice la registrazione; finchè un errore si sente in un concerto, "passa". Ma un disco, con tutte le tecniche di registraizone che esistono oggi, porta l'interprete a voler lasciare un'idea perfetta  della sua interpretazione e questo alimenta l'abitudine alla perfezione dell'ascoltatore. Siamo sicuri che è un male?

    Non sbagliare note, non vuol dire automaticamente non essere musicali. Per cui se si riesce, c'è solo da beneficiarne.

     

     

     

  7. 9 ore fa, Jack ha detto:

     mi chiedevo ( e chiedo a voi gentilmente), se esistono dei criteri da seguire nella scelta di un “bravo” maestro.

    ... equivale a chiedersi: "esistono dei criteri da seguire nella scelta di un 'bravo' medico?"

    Io dico sempre: "alla fine è medico chi cura"; so che è una non risposta ma se proprio dovessi dare un parametro ritengo che il "bravo" maestro si veda di più sugli allievi meno dotati. Quando un allievo "normo" dotato ottiene buoni risultati ... dietro c'è un bravo maestro (dicamo didatta, perchè questa è la capacità messa in campo). Con i fenomeni suono buoni tutti...e spesso capita di sentirne rovinati (da scarsi didatta).

     

     

  8. La scadenza è anche la lezione. Sono piccoli tragurdi di studio. Poi ci sono sicuramente esami ma anche saggi, concerti e concorsi che sono traguardi più "grandi".

     

    Il pensare che solo lo strumento comporti implicazioni sulle abitudini è molto comune. Gli schemi mentali degli aspiranti compositori sono spesso letali in quanto anche essi possono essere ridotti ad abitudine. Per direzione, stesso discorso...maturare un buon gesto richiede "buone" abitudini. 

  9. In generale Bach più che uccidere apre la mente...ma capisco cosa tu possa intendere.

    La vera questione secondo me è un'altra ed è pure molto profonda. Premesso che Bach si è scritto la sua didattica e le sue opere sono considerabili anche un ciclo didattico "completo" per la sua estetica mi chiedo come possa essere emerso solo ora questo problema:

    Mi aspetto che tu prima abbia studiato almeno:

    - i 19 Pezzi facili dal Libro Di Anna MAGDALENA

    - i piccoli preludi e fughette

    - le invenzioni a 2 e 3 voci

    - le suite francesi

    Tu cosa hai studiato di questo elenco? Se la risposta fosse nulla, la metafora appropriata potrebbe essere: come fai a pretendere di far fare una maratona ad un neonato che non sa neanche camminare? Si sentirebbe morto.

    Detto questo, le suite inglesi sono uno dei passi obbligati per arrivare al concertismo. Se tu non facessi queste poi avresti problemi con il Wohltemperierte Klavier e senza quest ultimo non avresti le basi per i conceti di Bach.

    Spero che tu non abbia bruciato le tappe, perchè il costo è proprio quello che descrivi. Chiaramente Paolo è stato molto più sintetico ed efficace di me: "Forse hai accelerato troppo i programmi di studio".

    Un video mentre suoni che ci descrive dove sei, non guasta mai...prova a postare qualcosa.

    In bocca al lupo

  10. 8 ore fa, Darknino ha detto:

     

    basterebbe avere un apertura più ampia (con uno spostamento minimo laterale del polso). Se voi avete altri suggerimenti mi sarebbero utili.

    .. appunto. Prendi Mozzati, Esercizi di tecnica pianistica; trovi lo squarcio. Se praticato spesso e BENE (da usare sotto supervisione di un Maestro)...aiuta ad ampliare l'apertura della mano, ma non solo

  11. Un topic utile può essere

    Gli accordi affidati alla sinistra li prendi con facilità, però se hai dolore è perchè molto probabilmente lo fai con rigidità. Avere una mano elastica aiuta, soprattutto quando vengono richiesti maggiori sforzi, a evitare situazioni tese e protratte nel tempo.

  12. CriytalPiano, temo che la domanda iniziale:

    "Come prepararsi a suonare con la giusta umidificazione dei polpastrelli ?" abbia un po' depistato; alludi alla "preparazione", per cui nessuno si è orientato alla "novità scientifica".

    La questione posta in questi termini richiede  sicuramente una specializzazione medica in quanto la richiesta sembra più orientarsi alla risoluzione di una patologia che a qualcosa di superabile in altro modo.

    Premesso che non sono un medico, sicuramente ci sono rimedi della nonna per mano fredda. La mano tremante potrebbe essere legata alla sfera emotiva...che può anche portare ad eccessiva sudorazione. Sulla mano troppa asciutta, la classica crema idratante (usata costantemente) può aiutare...non prima di suonare, altrimenti senti le dita impastate.

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