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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

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Everything posted by pianoexpert

  1. prima di tutto devi centrarlo e poi vedere se è talmente pigro da non muoversi.Vedere se cade bene e ben centrato, senza impedimenti
  2. Bravo Francesco!!!!!!!Complimenti!!!!!
  3. Potrebbe essere un reverbero. Contrpòòa bene tutti gli smorzatoi dei bassi
  4. meglio spray secco al teflon oppure strofinando una bacchetta di grafite su feltro
  5. Ti ho scritto un messaggio in privato.
  6. a "occhio e croce" non mi sembra dipenda dalla meccanica. potrebbe essere la barra alza-smorzi stessa. Una volta gravitata la barra( smontando i piccoli supporti, di cui uno a "mano contraria" e grafitando) Se lo fa ancora , passerei unpoco di spray SECCO al TEFLON tra la barra e i feltrino delle astinenza degli smorzi. NON USARE LUBRIFICANTI GRASSI!!!!!!!!!!!!! Se casomai in passato sono stati usati....potrebbe essere questa la causa. Non credo dipenda dall'anti- tarme. Comunque l'anti - tarme non deve essere usato. Quando si suona la tarma non vive!!!! casomai solo per lunghissimi periodi di inattività dello strumento
  7. Bisogna portar via la meccanica perché bisogna smontare anche i cavalletti e verificare i perni delle forcole dei cavalletti e i perni dei montanti di scappamento. 70 gr. sono veramente eccessivi. Quando gli attriti dei perni crescono a dismisura, aumenta notevolmente il peso di abbassamento e diminuisce il peso di ritorno. Suonare diviene un'impresa!!!Equivale a guidare un'auto con il freno tirato!!!! Il lavoro dei perni è delicato. devono essere usati speciali alesatori e capire di quanto bisogna maggiorare i perni ( devono essere sempre maggiorati almeno di una misura: per es da mm1,30 a mm1,325...). bisogna capire di quanto bisogna alesare in modo che il perno sviluppi il giusto coefficiente di attrito ma non sia troppo lento! Tenendo con un dito ferma la forcola, L'asta del martello in movimento non deve traballare, deve essere ben ferma, pronta a ricevere il colpo del martello contro la corda senza sbandamenti laterali!!! Bisogna possedere anche degli estrattori adatti! Per queste ragioni e altre, è difficile trovare tecnici disposti ad eseguire il lavoro dei perni . Ci vuole esperienza. Qualcuno dice " basta suonare per un po' di tempo e la meccanica "si scioglie" niente di più falso! Bisogna quindi smontare la meccanica sul banco e ,a lavoro ultimato, rispettare, durante il rimontaggio, gli allineamenti. Inoltre ATTENZIONE non si usino lubrificanti e/o non si cerchi di scaldare i perni. In tutti e due i casi si otterrebbero risultati pessimi! La buona notizia è che eseguendo correttamente il lavoro, il pianoforte torna " a nuova vita."!!! Tuttavia bisogna comunque accertare la causa. Verificare per esempio se lo strumento si trova in un ambiente particolarmente umido. L'aumento eccessivo dell'umidità relativa provoca un movimento dei legni e delle guarnizioni di cachemire intorno ai perni, bloccandoli. Saluti Paolo
  8. E' una balla. A volte anche i pianoforti nuovi e le meccaniche nuove divengono "pigri". Il negoziante non si mette nella condizione di sostituire e verificare i perni della meccanica e intanto assicura che probabilmente la meccanica si "scioglierà". Ma non è così. La grafite migliora di poco il problema. Basta smontare un martello per verificare che la forcola è dura a muoversi. Dovrebbe, empiricamente, cadere sotto il peso della propria vite (3-4 grammi circa). Che i perni dei cavalletti e degli spingitori 3-6-grammi e questi ultimi , sganciati dalla molla devono muoversi liberamente( Gr. 1-2) . Per sostituire i perni è necessario un tecnico esperto con giusti alesatori
  9. Dipende sicuramente dai perni della meccanica. Vanno ripristinati, bisogna saper intervenire.Si devono estrarre i perni, alesare le guarnizioni e maggiorare iberni di una misura. Devono essere usati alesatori NON CONICI
  10. pianoexpert

    Aiuto

    Non vedo allegati
  11. Sono , come pianista e insegnante, personalmente contrario a questo tipo di "dieta". Non che , a volte sia proficuo studiare lentamente...anzi direi a rallentatore...cioè senza aumentare gli accenti! Voglio dire che studiare lentamente significa far diventare un pezzo "in due" invece in quattro o in otto. Si rischia di perdere il senso musicale!!!! Quindi sì guardare attentamente i passaggi imprecisi e capire cosa fa la mano e/o se non c'è chiarezza mentale. Concetto importante: il movimento, il gesto, che compiamo in velocità è assolutamente diverso da quello che compiamo, suonando lo stesso pazzeggio lentamente. Quindi un buono studio è studiare veloci con fermata sull'unità di tempo o di battuta. Prima tutto con ripetizione, cioè fermandoci sull'unità di tempo o di battuta e ripartire dalle stesse note. quando si parte e si arriva NON CI SI FERMA PER NESSUNA RAGIONE. Solo dopo la fermata si considera che cosa è accaduto. Quando tutto ciò è chiaro si passa a suonare con fermata senza ripetizione. Arriveremo sull'unità di tempo senza accentare troppo! SCALE: E' opportuno studiare le scale con concentrazione mentale. lente sì, ma anche veloci. Scopriremo che quello che si chiama passaggio del pollice "sotto", diventa passaggio del pollice a fianco!!! ( ved. testo SANDOR- Come si suona il pianoforte Ed. BUR). Ci si mette davanti alla tastiera, si sceglie la scala e il tipo di moto, poi si enunciano le alterazioni ad al ta voce e si Parte!!!! Prima per una ottava ok. Avanti e indietro SENZA FERMARSI. Poi per due ottave. Poi per quattro ottave. Iniziare con il moto contrario, più facile , essendo simmetrico. Studiare lentamente e solo lentamente per ore si rischia di perdere tutta una combinazione motoria che avviene tra i piccoli e i grandi muscoli, non ci conosceranno mai una serie di movimenti che saranno indispensabili in esecuzione, abbracciando il solo addestramento ginnico....che non ci porterà lontani. P.S. E' evidente che tu senta dopo un'ora un risultato "motorio", perché stai facendo ginnastica.....ma non è tutto!!!!! Ci sarebbero moltissime altre cose da dire , ma è opportuno farlo di persona, in sede di lezione. Il tuo Maestro sarà sicuramente attento a guidarti nello sviluppo della tecnica musicale pianistica.
  12. credo sia indicato lo spray secco al teflon
  13. Possono essere prodotti in due momenti leggermente diversi. Sono vicinissimi. Fa fede il numero sul telaio.
  14. bisogna considerare tutta l'accordatura e principalmente la spartizione dell'ottava centrale. I controlli da fare sono numerosi e se ci si trova con errori nelle parti lontane vuol dire che abbiamo mal riportato. Dipende inoltre dalle disarmonicità che specie nei bassi sono frequenti. Gli armonici, nei bassi diventano "parziali" quei sempre crescenti.
  15. Qualsiasi spray al teflon SECCO va bene, Se avverti al tatto sensazione oleosa NON VA BENE. La cosa migliore è la polvere al teflon, ma se poi la guarnizione è sporca e non scorre lateralmente, bisogna riguarnirla con CACHEMIRE DI PRIMA QUALITA!!!! Si devono scegliere spessori adeguati e cauls adeguati. Naturalmente non si può fare prima di un concerto😀
  16. La tastiera digitale può avere diversi sistemi di aiuto come molle ecc....
  17. Ti consiglio di vedere i miei video tutorial "viaggio all'interno del Pianoforte". La scorrevolezza o non della meccanica dipende dall'efficienza dei perni e dai loro giusti attriti con le rispettive guarnizioni. Altri attriti sono provocati, nel coda, da rullini vecchi e feltri dei talloni scavati. Nel verticale dalle pelli....ma meno determinante. il rimbalzo dipende dalla regolazione. Non è facile ripristinare i perni. Ci vuole esperienza e la corretta attrezzatura. Bisogna nel coda visionare i martelli e vedere se è il caso che siano sostituiti. Va anche controllata la piombatura della tastiera, che sia uniforme e secondo "il buon senso" ( si trovano a volte pianoforti piombati anteriormente e posteriormente al fulcro!!!!) Anche lo stato delle corde è importante. Che pianoforti sono ? Se vuoi parlarne più dettagliatamente chiamami al 3393395980 P.S. Lo credo bene che non riesci a suonare la seconda pagina della Patetica!!!!!
  18. Il pianoforte è bello! Mi sembra martelliera buona ( almeno nei bassi!!!! Gli acuti non devono essere arrotondati)
  19. E' chiaro. A volte sono altri smorzatoi che fanno vibrare alcuni armonici....e ci fanno impazzire!!!😂
  20. purtroppo non si vede il video. Comunque queste cose vanno viste da vicino. Un bravo tecnico deve saper valutare come risolvere il problema ( regolazione? Martelli da sostituire? corde o corda da sostituire? ecc..)
  21. Prova a vedere se qualche parte o qualche smorzatoio dei bassi o di altra zona resta distaccato( e crea risonanza). Controlla anche la regolazione del pedale di risonanza. Può essere che sia regolato male, senza gioco e fa rimanere impercettibilmente sollevato alcuni smorzatoi
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