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riprendo al volo la questione rimasta sospesa anche se noto assenza di discussioni nella sezione studio... ciò che volevo introdurre, ma forse non è stato colto, era una parziale critica al tipo di divulgazione sull'insegnamento della tecnica pianistica posto come base che non si può insegnare via web e sia necessaria la presenza del Maestro, la divulgazione è invece possibile ed è sempre stata perseguita, fin dai tempi di Clementi... la bibliografia sulla tecnica pianista è ad oggi vasta, ma quello che noto è una insistenza a mio parere eccessiva sulle tematiche iner
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Grazie della lettura, segnalo anche l'articolo sul NYT, interessante per altri aspetti (differente adattabilità dei pianisti): https://www.nytimes.com/2020/11/12/arts/music/piano-tuning.html
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Yamaha NP12, tastiera (piano) portatile a 5 ottave. Se qualcuno l'ha provata o la possiede mi dice come sono tasti, meccanica, peso? grazie
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Cercherò di non divagare troppo. Rubinstein e il peso della spalla che arriva alle sue dita portentose. Ecco che senza volerlo abbiamo già detto tutto. Peso della spalla. Dita portentose. Maurizio Pollini è uno dei pianisti viventi che racconta di quest'altro istruttivo giochetto (questo del peso) che Rubinstein evidentemente amava fare ai suoi adepti (l'altro giochetto è quello della tecnica da tavolo citato sopra). Amo Rubinstein per la sua simpatia e perspicacia. Ma come pianista mi sembra ormai lontanissimo. In altre parole sento più vicini a me Michelangeli e Horowitz, due
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Non so quanto sia ancora diffusa questa tipologia di studio ma credo che i pianoforti digitali abbiano reso la cosiddetta "tastiera muta" obsoleta. La "tastiera muta" storica che io sappia aveva una dimensione modesta, 4 ottave a volte meno, dunque risultava facilmente trasportabile e collocabile. Per contro i digitali portatili di oggi sono minimo da 5 ottave, ma per avere una buona meccanica di simulazione devi puntare sugli 88tasti (mod top di oggi è la VPC1 Kawai). Pertanto si parla di almeno 20kg per 135cm di tastiera. Posseggo una tastiera muta di fabbricazione a me ignota, sup
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ilDBT changed their profile photo
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ho girato il link perché era tutto sommato recente... ma sono cosciente di come queste cose siano state dette e scritte molte volte a me rimangono sempre i dubbi sul tipo di esposizione e/o divulgazione cioè la mano di colui che illustra i principi è sempre una mano già pianisticamente formata io auspicherei un video che mostra gli stessi principi con un allievo in scena, un allievo con la mano fragile fragile... magari è già stato fatto?
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grazie; più che un quesito sono considerazioni sparse sullo studio tecnico... adesso riordino le idee e scrivo
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non conoscevo, segnalo anche a voi... https://www.youtube.com/watch?v=fU4cxT6f-Kg
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Ciao a tutti quanti. Da molto tempo volevo iscrivermi. Adesso è arrivato il momento... ilDBT sta per "il dilettante ben temperato" il che dice tutto di me o quasi. il mio quesito iniziale riguarda le "tastiere mute", magari ne avete già parlato...? Eviterei nel caso di aprire un nuovo thread cmq a presto