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Piano Concerto - Forum pianoforte

Angelo60

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Tutto postato da Angelo60

  1. Grazie di averci raccontato questi fatti, dolorosi, ma anche con un aspetto positivo. Anche per me la musica, anche solo come ascoltatore, ha sempre avuto un posto particolare, qualcosa che mi fa ritrovare me stesso, che mi spinge a cercare di essere meno banale. grazie.
  2. Il saggio è andato!! grande tensione... qualche dubbio (ma perchè ho accettato?) poi quache errorino.. però dai, alla fine grande soddisfazione
  3. comunque Luca ha ragione: https://www.youtube.com/watch?v=FnpaMm_2QYc (non dovrei forse postarlo qui)
  4. ..il problema è che sembrerà una chitarra anche per gli altri pezzi..
  5. Non è una Chitarra , è un piano digitale della ormai scomparsa GEM, collegato a un mixer usb e registrato dal pc.. Avrei anche un piano vero, di cui ho già parlato in questo forum ...ma se registro da lì mi sa che è molto peggio. Questi sono i mezzi che ho.. Il piano digitale ha i tasti un po' troppo leggeri, così prima di andare a lezione suono un po' su quello acustico. Al saggio ci saranno tutte le nonne, le zie etc. dei bambinetti che suonano e cantano, non sono espertissime di musica e alla fine un applauso non lo negano a nessuno! grazie per aver ascoltato!
  6. Dopo tanti anni, complice il fatto che c'è una scuola di musica a 500 metri da casa mia, ho ricominciato a prendere lezioni di pianoforte, ora a dicembre c'è il saggio.. I pochi allievi adulti tendono a non farlo. Io lo voglio fare, anche se sarò agitatissimo. Ecco il pezzo in anteprima Bach23pezziFacilinr3.mp3
  7. La mia poca conoscenza di Bjork è legata a un suo video, che molti anni fa, (più di venti certamente) per un certo periodo, era andato in onda (per così dire) al bar dove con i colleghi mangiavo un panino in pausa pranzo. lo ripropongo
  8. Io mi sono sentito subito accolto, spero sia così anche per te. Angelo
  9. Non conoscevo Goffredo Petrassi! (ok, cancellatemi dal forum..) sto ascoltando un po' di brani qua e là... che musiche! grazie Viola
  10. Ripensandoci a mente più lucida è ovvio che è il perno che ruota nei fori laterali della forcola. In ogni caso i martelletti si muovevano lateralmente perchè la vite della piastrina non era sufficientemente stretta. Questo ha permesso a un perno di uscire dalla sede. E' da notare che il perno parzialmente uscito ha potuto muoversi maggiormente degi altri perchè era proprio quello alla fine di un gruppo dove i martelletti cambiano inclinazione e quindi la forcola del martelletto vicino si trovava più lontana. ciao Angelo
  11. In effetti una cosa non l'ho capita... Quando il martelletto si muove il perno cosa dovrebbe fare? Ruotare anche lui all'interno dei fori della forcola o deve stare fermo e la piastrina si muove scivolando sul perno ? ecco la mia (povera) forcola:
  12. Grazie Paolo, della tua disponibilità, se passi da Bergamo la cena è assicurata. Tutto sommato i perni delle forcole mi sembrano a posto. Quello che era uscito dalla sede l'ho fissato con un po' di colla (!) sulla parte esterna della forcola vediamo se tiene. Leggendo qua e là ho notato in effetti che la meccanica a baionetta non gode di molta reputazione... Va be, comunque a questo piano sono già un po' affezionato, mi ha fatto conoscere voi e mi sta facendo imparare qualcosa. La mia intenzione è di portarlo al livello a cui può arrivare, senza mettermi a fare cose insensate. Ora avrei ancora molte domanda, ma preferisco prendermi il tempo per scattare qualche fotografia, così diventa più facile. A prestissimo! Grazie ancora Angelo
  13. Buongiorno a tutti, Come ho accennato qualche giorno fa nella sezione "mi presento", ha acquistato un pianoforte d'occasione (forse..) a 150 Euro. Cercando qualche informazione su internet, mi sono imbattuto in questo sito che mi ha subito entusiasmato, così ora approfitto della vostra pazienza. Sto cercando di sistemarlo po'. Vorrei farlo da solo, un po' perchè non è periodo di spese, un po' perchè visto il prezzo non ho paura di rovinarlo, ma il motivo principale è che l'argomento messa a punto, accordatura e intonazione mi appassiona. E' sempre stata una mia passione entrare e cercare di capire come sono fatte le cose, forse non ho ancora superato la fase dei bambini a cui piace smontare. Comunque dietro tutte le cose che acquistiamo, anche apparentemente banali c'è sempre un grosso lavoro di progettazione e di studio, oggi come secoli fa e questo mi incuriosisce molto. Ops, sto divagando... torno subito al pianoforte... Innanzi tutto esteticamente non è male, ed è stato accettato anche da mia moglie ecco qualche foto: I tasti sono ancora bianchi (forse perchè non in avorio?) e non danno l'idea di vecchio. La marca, è Waldemar, ho cercato in Internet, qualcosa ho trovato, ma poco. L'anno di costruzione non sono riuscito a trovarlo. Dopo una bella pulita con l'aspirapolvere, ho sistemato alcune cose abbastanza facili da risolvere che vi elenco: (scusate se userò qualche termine approssimativo) 1 un tasto non suonava, era uscito il perno della forcola e il tasto ciondolava lateralmente 2 un tasto faceva un click in fase di rilascio, ho re-incollato un feltro dove in fase di rilascio lo spingitore andava a sbattere. Per capire il problema ho faticato un po' guardando e riguardando, con tutta la meccanica staccata come si comportavano i tasti buoni e come quello "cattivo" 3 altri tasti avevano un movimento laterale e arrivavano a colpire la corda in malomodo , ho sistemato agendo sulla piastrina che fissa il martelletto alla forcola. Qui il meccanismo non mi sembra un gran che, nel senso che occore stringere la vita della piastrina con molta forza... Dopo queste sistemazioni ho deciso di tentare l'accordatura. Il piano era abbastanza scordato e giù mediamente di mezzo tono. Con pazienza ho registrato le singole note con il software "entropy piano tuner" e poi con pazienza mia, ma anche dei miei familiari, ho riportato lo strumento a una accordatura discreta. Sono passate un paio di settimane e l'accordatura mi sembra abbia tenuto. Dopo l'accordatura ho registrato nuovamente le note perchè avrei intenzione, tra un po di settimane di registrarle di nuovo e di vedere, grazie alla possibilità di esportare in excel, se ci sono state variazioni. Magari poi mi toglierò lo sfizio di farlo accordare un po' meglio da un vero accordatore. Ora veniamo ai punti che ancore non riesco a migliorare La prima cosa più fastidiosa riguarda gli smorzatori. Non tutti, ma soltanto quelli che riguardano l'ultima ottava, prima ovviamente dei tasti finali in cui gli smorzatori non ci sono più. Ho cercato di capire il perchè, ma non sono giunto a una risposta certa. Di sicuro è che man mano si va verso le note più acute gli smorzatori (che si trovano al di sopra del martelletto) si trovano sempre più vicini al punto dove la corda appoggia sul telaio, dove diventa più difficile smorzare. Ho provato ad abbassare leggermente uno smorzatore, ma si è creata subito interferenza con il martelletto, quindi non è la strada giusta. Ho pensato che facesse troppo poca pressione, ma anche spingendo a mano lo smorzatore il comportamento non migliora Probabilmente il problema sta nello stato del feltro. In effetti mi smbrano un po' mollicci, allego due foto: Si può tentare di sostituirlo prendendo del feltro generico (tipo quello che si usava all'asilo per sforacchiare i disegno con uno spillo) ? Mi aspetto di essere rimproverato solo per averlo pensato... Mi resta ancora un problemino con un tasto che suona più piano degli altri, ma apparentemente sembrerebbe tutto a posto. Ho intenzione di smontarlo per guardarci meglio, vi farò sapere. Togliere un tasto comporta però la quasi sicurezza di rovinare la parte finale della bretellina, che mi sembra fatta di pelle. E' molto secca e tende a sbriciolarsi. Per adesso però mi fermo qui, per non mettere troppa carne al fuoco. Grazie un abbraccio a tutti. Angelo
  14. Angelo60

    Mi presento

    Buongiorno, mi presento, raccontandovi qualcosa di me e di come sono arrivato a questo forum, veramente interessante. Inizio con qualche nota biografica (spero di non annoiarvi troppo..) Ho ben 56 anni, papà di tre figli, laureato in fisica e informatico di professione. Fin da piccolo mi piaceva la musica, in quel periodo (1970 circa) i miei avevano acquistato l'enciclopedia della "storia della musica" della "fratelli fabbri editore", con tanto di dischi allegati. Dischi che oggi fanno sorridere, ma i brani erano scelti con intelligenza e mi così mi hanno fatto appassionare alla musica classica. Verso i 12 anni ho espresso il desiderio di studiare organo e i miei, decisero di iscrivermi al conservatorio di Bergamo, dove ho iniziato a studiare pianoforte. A dire il vero l'esperienza fu un po' traumatica, io ingenuamente mi aspettavo di imparare senza troppo impegno, non ero abbastanza maturo e motivato per affrontare ben tre lezioni settimanali. L'anno successivo abbandonai il conservatorio però continuai a prendere lezioni da un maestro privato, vicino di casa. Dopo un anno di pianoforte avuto a noleggio, i miei decisero di acquistarne uno usato (verticale, naturalmente). In prima liceo entrai nel seminario di Bergamo, perchè avevo deciso di diventare sacerdote. Lì ho frequentato il liceo classico e nel frattempo ho avuto la possibilità di continuare lo studio del pianoforte, in collaborazione con l'istituto di musica sacra "Santa Cecilia" Al termine del liceo ho cambiato idea e mi sono iscritto alla facolta di Fisica a Milano. Dopo la laurea e parecchi anni per trovare la moglie giusta, mi sono sposato, e ora, come già detto, ho tre figli, l'ultimo di 7 anni. Dopo il matrimonio nella nuova casa lo spazio non era granchè e la vita di condominio non mi avrebbe permesso di suonare liberamente, così decisi di vendere il pianoforte "vero" e di acquistarne uno digitale. (Gem ps1300) Va be, forse è il caso di stringere.., comunque siamo quasi ai giorni nostri. Da qualche anno siamo risciti a trasferirci in una villetta un po' fuori bergamo e mi è ritornata l'idea di acquistare un pianoforte. Le spese del mutuo e dei figli però non mi davano molte speranze. Qualche tempo fa però consultando per curiosità alcuni classici siti di mercatino dell'usato, mi sono imbattuto in un pianoforte in vendita a 150 Euro, a pochi chilometri da casa mia. Senza troppo illusioni sono andato a vederlo e non era poi così male, così non ho resistito e l'ho preso. Il pianoforte è esteticamente carino, ha i suoi anni (non so quanti) e naturalmente necessita di un po' di aggiustamenti. Cercando in internet informazioni sulla meccanica e sull'accordatura, sono arrivato qui, ma ho trovato molto di più di quanto cercavo. Ora però non vi parlo del pianoforte, perchè questa è la sezione delle presentazioni. Datemi un po' di tempo di scattare qualche fotografia e di formulare le domande. A presto Angelo
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