Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

jenn

Membro
  • Posts

    59
  • Joined

  • Last visited

Tutto postato da jenn

  1. Ciao Grazie, ho guardato bene anche io, purtroppo questa funzione non c'è.... pazienza
  2. Ciao! Ragazzi voi sapete se Logic ha una funzione "mappature dinamiche", esattamente come cubase ha dynamic mapping? - comodissima funzione per agevolare la scrittura e l’esecuzione dei segni di dinamica - (crescendo, diminuendo, p, f etc) Per curare le dinamiche dell'orchestra virtuale Vienna uso la funzione velocity x-fade, assegno il control change - cc2 e poi su logic aggiusto le automazioni manualmente (breath controller) Esattamente come accade con la funzione Dynamics Mapping, che si trova nell'inspector dello score di cubase e che permette di aggiungere segni musicali in grado di influenzare la dinamica, mi chiedevo se esiste su logic qualche cosa del genere... vi risulta? Grazie a priori
  3. potresti farmi qualche esempio?
  4. Ciao ragazzi.. Ho un dubbio sulla triade di sensibile, secondo voi il raddoppio della terza in questa semplice disposizione è corretto? Considerato che nella triade di sensibile si deve evitare il raddoppio della fondamentale, ma considerando i rari casi in cui si può raddoppiare la terza (esempio tipico collegamento V-VI) ho una serie di dubbi... che ne pensate? Grazie!
  5. Si giusto Comunque, i legni sono da sempre il mio punto debole!
  6. Infatti, hai proprio ragione! Grazie
  7. Ciao Ettore, grazie per la risposta, ma continuo a non capire Ricapitolando: 16 Violini I = una sezione 14 Violini II = una sezione 12 Viole = una sezione 10 Violoncelli = una sezione 8 Contrabbassi = una sezione (nell'orchestra sinfonica) ma per sezione intera lui cosa intende?
  8. Salve ragazzi Ho postato una domanda, riguardo all'orchestrazione, nella sezione sbagliata ed ora grazie a Dante, che mi ha indicato questo spazio, vorrei porla qui. Intanto vi incollo il link -> http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/6145-sezioni-in-orchestra/ Vi allego, se posso, il manuale in pdf di Korsakov - Principi di orchestrazione (pagina 40-41) ...Incollo il contenuto della prima discussione.. Il mio dubbio è nato dopo aver letto il libro di Korsakov - principi di orchestrazione - il quale dice: In un’orchestra di medie proporzioni si può dare per scontato che nei passaggi in “p” la totalità, ad esempio dei primi e dei secondi violini è equivalente in potenza a quella di un singolo strumento a fiato, e nei passaggi in “f” a due strumenti a fiato, poi fa degli esempi -> (I Violini = 1 Flauto) - (I Violini = 2 Flauti = 1 Oboe + 1 Clarinetto) Lui però appena sopra ha detto "primi e secondi violini" - c'è forse un errore di scrittura? al posto della "e" dovrebbe esserci una "o" ? Poi dice: L’aggiunta di un singolo strumento a fiato ad una sezione intera all’unisono ha il solo effetto di inspessire il suono degli archi mentre il timbro del legno viene perduto. Poi fa degli esempi: Violini I + Violini II + Oboe oppure:Viole + Violoncelli + 1 Clarinetto oppure:Violoncelli + Contrabbassi + 1 Fagotto Secondo voi lui per "sezione intera" intende proprio Violini I e II - Viole e Violoncelli oppure Violoncelli e contrabbassi? o anche Violini e Violoncelli a questo punto... invece per sezione (singola sezione) intende solo Violini I, oppure Violini II, solo Viole, solo Violoncelli etc? Non mi è chiaro
  9. Ciao! grazie Il mio dubbio è nato dopo aver letto il libro di Korsakov - principi di orchestrazione - il quale dice: In un’orchestra di medie proporzioni si può dare per scontato che nei passaggi in “p” la totalità, ad esempio dei primi e dei secondi violini è equivalente in potenza a quella di un singolo strumento a fiato poi fa un esempio -> (I Violini = 1 Flauto), e nei passaggi in “f” a due strumenti a fiato (I Violini = 2 Flauti = 1 Oboe + 1 Clarinetto) Lui però appena sopra ha detto "primi e secondi violini" - c'è forse un errore di scrittura? al posto della "e" dovrebbe esserci una "o" ? Poi dice: L’aggiunta di un singolo strumento a fiato ad una sezione intera all’unisono ha il solo effetto di inspessire il suono degli archi mentre il timbro del legno viene perduto. Poi fa degli esempi: Violini I + Violini II + Oboe oppure:Viole + Violoncelli + 1 Clarinetto oppure:Violoncelli + Contrabbassi + 1 Fagotto Secondo te lui per "sezione intera" intende proprio Violini I e II - Viole e Violoncelli oppure Violoncelli e contrabbassi? o anche Violini e Violoncelli a questo punto... invece per sezione (singola sezione) intende solo Violini I, oppure Violini II, Viole etc? Non mi è chiaro
  10. Ciao! Non so se questa potrebbe eventualmente essere la "sezione" giusta, ma non vedo qualche cosa di completamente dedicato all'orchestrazione... Quindi, ci provo Sapete che cosa sono le sezioni in orchestra? Parlo di un'orchestra di dimensioni medie (sinfonica)
  11. Ciao! Grazie! Dunque, ho letto a proposito di Nyquist Riguardo al "fuori soglia" del quali parli, che non dovrebbe superare +0,5 dB (margine di errore) in realtà la maggior parte delle tracce che ho sottoposto ad analisi restituisce un valore positivo che va ben oltre. Il limiter lo setto sempre a -0,3 come dici tu, secondo me non è molto attendibile questo waveform statistics, non saprei quale altra spiegazione trovare! "Teoria dei segnali" è sempre un argomento legato alla fonica? Grazie!!!
  12. Ciao Simon Volevo chiederti se conosci e usi iZotope RX, in particolare la funzione Waveform Statistics, che utilizzo per controllare il True peak level, che a quanto ho capito se ha un valore positivo non va bene.. Il fatto è che la maggior parte delle tracce che ho inserito su Waveform restituiscono un valore di peak positivo e di conseguenza diversi clipped samples, che sfuggono al mio orecchio.. (questo analizzando anche brani famosi, tracce scaricate da iTunes o prese da CD).. ora, il tutto mi sembra si risolva normalizzando, sempre da iZotope a -0,33... però non capisco come mai? puoi aiutarmi? Grazie!
  13. Grazie a tutti, sono molto interessata all'argomento! Sfortunatamente proprio questa mattina non ho abbastanza tempo per rileggere più accuratamente i concetti importanti che sono stati espressi, quindi rispondo di getto sperando di non dimenticare nulla!! Dunque, ho ben capito dall'esempio di Simon (ripreso da un noto professore di fisica acustica) che in un contesto musicale suoni e rumori possono "andare di comune accordo", soprattutto con l'avvento dell'elettronica la co-esistenza di questi due elementi è imprescindibile... oggi più che mai... a tal proposito fa notare che nella musica di Berio oppure in quella di Stockhausen ci sono svariati esempi di suoni aventi spettro irregolare e variabile nel tempo, utilizzati appunto in ambito musicale come elementi sonori. Quindi dal punto di vista "fisico" ho capito che un "rumore" ha una vibrazione irregolare (scusate l'inesperienza... per non dire ignoranza in materia) e da ciò presumo, trattasi di segnale avente caratteristiche diseguali, senza forma definita, non in grado quindi di ripetersi in egual misura nel tempo (sarei curiosa di vedere come viene riprodotto da un'analizzatore di spettro) Deduco anche che un "rumore" non ha armoniche........ ma sono interessata al concetto più esteso e profondo come quello appunto citato, che percepisce Chopin disturbante in certi frangenti così come un rumore nella sua consistenza potrei percepirlo a mio modo e quindi soggettivamente non disturbante rispetto ad un contesto... non so per esempio prima ho prodotto un "rumore" con la mia matita ripetutamente percossa sulla scrivania e non era per nulla fastidioso oppure sgradevole, anzi ho pensato che avrei potuto integrarlo benissimo in un quadro musicale.. Lo stesso "rumore" lo percepirei diversamente se avessi un forte mal di testa... hmmm quindi non so... forse è questa connotazione storica che vede il suono gradevole e il rumore sgradevole che è di per sé fuorviante.. Mi piace molto anche l'esempio 4'33" di cage ed anche la visione moderna che attribuisce l'attributo di suono (ricopio il tuo gioco di parole) ad un segnale che aiuta a generare un qualche tipo di "musica" In questo caso, si, capisco bene cosa intendi con la frase -> "Si chiama rumore ciò che ci disturba a prescindere da considerazioni legate ai rapporti frequenziali e dunque al timbro" Vi ringrazio!! Solo un'altra piccola considerazione, un "rumore" che riesce a toccare in maniera asimmetrica e discontinua certe frequenze, per poi tornare a vibrare in modo irregolare può considerarsi un ibrido? (mi viene in mente il suono del timpano, che se non erro ha caratteristiche percussive e armoniche) Se la domanda è troppo stupida bypassate... capirò
  14. Ciao Ilenia grazie anche a te per la risposta Una vibrazione irregolare genera a suo modo una frequenza?
  15. Grazie Simon beh, direi proprio che colpisce il segno! "Si chiama rumore ciò che ci disturba a prescindere da considerazioni legate ai rapporti frequenziali e dunque al timbro" Sono pienamente d'accordo, ma la mia curiosità è capire se un rumore ha una frequenza in grado di generalo
  16. Ciao! Volevo chiedere riguardo alla sostanziale differenza fra suono e rumore, so che si è detto tanto, anche perché ad oggi c'è ancora parecchia confusione sull'argomento! Dunque, se è possibile affermare che un suono (determinato da un'altezza specifica) ha una frequenza ben precisa, in grado di generarlo, è altrettanto possibile affermare che il rumore non genera una frequenza specifica? (quindi si parlerebbe di frequenza indeterminata - dove per indeterminata intendo non in grado di stabilire un'altezza specifica) Grazie per qualsiasi delucidazione!
  17. Perfetto! Pensavo di dover lavorare manualmente prima di mettere il comp. e il limiter.... meglio così! Altrimenti avevo trovato una funzione di "normalize" non distruttiva da applicare alla singola regione, oppure a tutta la traccia, ottenendo così una normalizzazione a 0db, poi con il gain scendevo a -4 oppure -6, ma forse è un lavoro in più che si può evitare! Grazie carissimo!!!
  18. Ciao ragazzi.. Ultimamente sto registrando delle tracce vocali, si tratta di parlato (oltre 30 minuti).. Il volume viaggia tra -12 e -6 db, ma ci sono dei picchi -3 e oltre che devo correggere ogni volta manualmente. Quindi, separo la "zona di picco" e abbasso con il gain di due o più db, per rendere il tutto omogeneo.. Il fatto è che seguendo questo procedimento perdo molto tempo, così vi chiedo: "conoscete una via più veloce per ottenere lo stesso risultato" ? Grazie per qualsiasi consiglio
  19. jenn

    REAR BUSS

    Ciao! grazie!! Mi sembra tu stia parlando di diffusori mentre invece io parlo di un utilizzo in un AUX di PT
  20. jenn

    REAR BUSS

    Ciao Simon Tu sai cos'è e a cosa serve in fase di mixing un canale REAR BUSS (spero di aver scritto bene) grazie!!
  21. Grazie!!! Grazie Grazie!!! Aiuto preziosissimo!!!!!!
  22. Ciao Secondo te questo ragionamento è giusto? -> La frequenza di un'onda sonora genera un’altezza precisa, così come la forza con la quale pizzichiamo la corda di uno strumento, per es., crea intensità (determinata appunto dalla dinamica) che a sua volta origina l’ampiezza delle vibrazioni sonore e quindi l'ampiezza dell'onda, determinando anche una certa "quantità" di volume Riassumendo: la frequenza determina l'altezza del suono così come la dinamica crea una certa intensità che a sua volta determina l'ampiezza dell'onda sonora. L’intensità quindi è data dalla forza con la quale un qualsiasi corpo sonoro viene sollecitato e quindi dall’ampiezza delle sue vibrazioni. ed è grazie all'intensità oppure dall'ampiezza che possiamo distinguere un suono forte da uno debole.
×
×
  • Crea nuovo...