Girovagando tra i forum ho visto un grande assente, Schubert! Shubert infonde al pianoforte quello che Michelangelo infonde al marmo un'anima inquieta, mai paga sempre oltre sé stessa... Il piano diventa come diceva Heidegger a proposito della nostalgia 'il dolore della vicinanza del lontano' . è un peccato non vederlo tra i grandi compositori.