Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Leaderboard

Popular Content

Showing content with the highest reputation on 25/05/2019 in all areas

  1. Momi sì, in alcuni brani, soprattutto quelli di qualche anno fa. Filidei forse, saltuariamente. Billone direi proprio di no. No, il codice era un mezzo per raggiungere il distacco dalla materia. Senz'altro. Nella tesi che ho citato ci sono anche diverse interviste a suoi allievi degli anni Sessanta, Settanta, Ottanta... Sì e no. Il risultato in realtà, almeno a partire dagli anni Settanta, ma forse anche prima, non corrisponde all'alea. Al contrario, l'applicazione di un codice può determinare una certa omogeneità. Ad esempio, filtro una pagina dodecafonica mantenendo solo i suoni Do Re Mi Fa Sol La Si: ottengo una rilettura diatonica. Oppure vedi alle pp. 91-94 della tesi, dove si parla di Argot: lì troviamo la rigorosa applicazione di codici, ma il risultato è tutt'altro che aleatorio (difatti ci troviamo di fronte una semplice sequenza di scale ascendenti e discendenti).
    1 point
×
×
  • Crea nuovo...