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Piano Concerto - Forum pianoforte

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  1. Primo concetto: è diffuso anche tra i più "insigni" Tecnici parlare di "doppio scappamento". Lo scappamento è uno e uno solo!!!! O meglio, la sensazione, dico la sensazione, di avere sotto il dito "due" scappamenti è data dal fatto che il montante sia pronto "scappare" ancor prima che il tasto abbia raggiunto la posizione di riposo.Questo grazie alla funzione di aiuto della leva di ripetizione.( Parlo di questo argomento nei miei articoli contenuti nel sito e nei miei video tutorials) In quanto alle fasi di regolazione, non sono assolutamente d'accordo sulla successione e sul procedimento. Vorrei poi precisare che alla regolazione deve precedere una "preregolazione". Questa comprende l'allineamento nonché l'altezza rispetto alla leva di ripetizione del montante di scappamento. La distanza martello corda è dettato dalla Casa e sta in stretto rapporto con l'affondo del tasto. In genere la distanza martello - corda è dai 45 ai 47-48 mm. Poi viene regolato lo scappamento dalla corda che varia da circa 3mm nei bassi, fino a un mm negli acuti. La "caduta del martello è quasi sempre di mm1 e la parata di circa 15mm. Ora per controllare se l'affondo del tasto è giusto, osserviamo il comportamento del martello.Lo vedremo salire lentamente e poi cadere ad un certo punto...ma a questo punto la corsa del tasto ancora non deve essere terminata. deve esistere un piccolo "vuoto", quando "tutto è finito". Se questa porzione di corsa è troppa, vedremo il martello risalire dopo la caduta, se è poca il martello farà fatica a "scappare e cadere". Una via di mezzo è la scelta ottimale. Questa piccola distanza di affondo chiamata afterthuch o "dopotocco" ci rende facile ad esempio il suonare "jeu perlé" con la sola caduta di dita e ci facilita il pianissimo. Tutte le distanze predette sono importanti e interdipendenti. E non possono essere ricavate a discapito delle altre. Voglio dire che se fossimo costretti ad arrivare ad una distanza martello-corda , per es. do 43mm per raggiungere il traguardo di un affondo di 9,5 mm, potremmo trovarci in una situazione innaturale, non voluta dalla ratio del progetto. Infatti è la "geometria" di quest'ultimo che detta le specifiche di regolazione. Specifiche che,sì, possono essere personalizzate, ma con la consapevolezza che si perda qualche possibile prestazione. Nell'es suddetto si avrebbe, s', un affondo facile, ....ma un attacco alla corda abbastanza "povero", con difficoltà a realizzare l'escorsione tra il pp e il ff. Potrei in un prossimo Tutorials illustrare tutte le possibili regolazioni personalizzate e i vantaggi e gli svantaggi che possono provocare. Infatti ogni regolazione che sia lontana e/o diversa da quella consigliata dalla Casa può favorire o sfavorire alcune prestazioni della meccanica Spero di essere stato chiaro e utile.
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