Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

DrJellyfish

Membro
  • Posts

    576
  • Joined

  • Last visited

  • Days Won

    18

DrJellyfish last won the day on Marzo 30 2017

DrJellyfish had the most liked content!

1 Follower

About DrJellyfish

Profile Information

  • Sesso
    Maschio
  • Città di residenza
    Par Bastet

DrJellyfish's Achievements

Newbie

Newbie (1/14)

102

Reputation

  1. Ottimo Art Pepper, o anche Phil Woods.
  2. Assolutamente. La curiosità era per l'interpretazione del Ebdim D-7. Io sarei propenso a pensarlo come uno scivolamento cromatico, ma per esempio ho visto che in alcune scuole olandesi lo pensano come V/V; mi spiego: Ebdim = F#dim = D7b9 D-7 = G9sus4 A me personalmente sembra una spiegazione un po' contorta... Anche perché, come dici tu giustamente, il F#dim tende a risolvere su un Do in 46.
  3. Ciao Frank, io li intendo tutti in un contesto modale, forse giusto gli ultimi due hanno un colore un po' blues e possono essere considerati a sé stanti.
  4. D'accordo per il VI e il IV, ma come giustificheresti la settima minore? Nell'ultima sequenza anch'io avrei pensato a un V/V ma è curioso che risolva sul I
  5. Che funzioni armoniche attribuireste agli accordi in queste sequenze? in Do maggiore: E-7 Eb° D-7 C E° D-7 C C° C C7 C° C7 F F#° C C F#Ø F C F#Ø F- Bb7 C F-7 Bb7 C F Bb7 C C F D7 C C F7 C in Do minore: C- Ab7 C-
  6. Al momento non ho trovato una traduzione italiana, prova a chiedere a Modale.
  7. DrJellyfish

    iReal Pro help

    Ciao! Ho letto che su iReal è possibile sostituire l'accompagnamento di piano con la chitarra. Sapete come si fa?
  8. https://music.stackexchange.com/questions/56346/correct-process-for-deriving-the-mirror-or-negative-harmony-of-a-progression
  9. Sono assolutamente d'accordo, l'unico dubbio era sul come applicare il sistema modale ad un metodo di arrangiamento, non a caso tutto i libri che si occupano di arrangiamento glissano sull'argomento. L'altro dubbio era sul fatto che, una volta esposti i due sistemi (che poi non sono gli unici), fosse opportuno partire dal modale.
  10. Il punto è, per come la vedo io, che nel modale, relativo a questo contesto, è quasi tutto lecito. Mi spiego: una melodia può essere armonizzata con qualsiasi insieme di note appartenenti al modo stabilito; gli unici vincoli sono relativi a quanto vuoi mettere in evidenza il colore del modo stesso o quanto vuoi rimanere in un determinato stile. A parte questo non saprei che regole stabilire...
  11. … comunque è uno spunto interessante; direi che l’armonizzazione di un brano modale, in assenza di rapporti cadenzali, riduce le possibilità. Io propenderei per dei parallelismi. Con questo termine non intendo solo il movimento parallelo di tutte le parti, ma anche un tipo di armonizzazione (che Bill Russo chiama organum) in cui si stabilisce una scala di riferimento e un pattern intervallare, per esempio 4+4: si armonizza tutto per quarte senza tener conto del fatto che le quarte possano essere giuste o aumentate. Esempi: #1 armonizzazione di Impressions di John Coltrane 4+4 usando come base il modo dorico; vedete come a parità di intervalli (come valore numerico) troviamo sia quarte giuste che quarte aumentate. #2 armonizzazione della melodia su un pedale di Fa7sus4; qui non ho usato un sistema preciso, mi sono limitato a cercare delle sonorità che non avessero un chiaro connotato tonale, evitando disposizioni per terze (secondo il mio gusto). In tutta franchezza devo dire che non saprei come sviluppare ulteriormente questo argomento in modo organico. Qualche idea? (Egidio, ti sei messo il vino in fresco... )
  12. Anzi, lo dico in un'altra maniera: se doveste ridurre i tipi di accordo a quelli essenziali per definire inequivocabilmente la struttura armonica di un pezzo, quali salvereste
  13. In effetti... in genere parto dal tonale perché è più familiare ai miei allievi e perché nelle tecniche di armonizzazione l'approccio tonale è quello più praticato, nel jazz perlomeno.
×
×
  • Crea nuovo...