Digitale per studio impegnativo

[giulio67]

Buonasera a tutti

Intanto complimenti per il forum, davvero interessante e coinvolgente.

Sono un "anziano" diplomato di Santa Cecilia che fa altro nella vita. Ho recentemente ripreso lo studio del pianoforte, anche in vista

di esibizioni in concerto a 4 mani, ma la cosa ha decisamente scatenato l'insofferenza familiare. Il mio verticale ha una pesatura ridicola dei tasti ( lo Steinway è rimasto a casa dei miei per problemi di spazio) e lo studio di Liszt, Bach Busoni ecc. risulta alquanto complicato.

Ho letto alcuni interventi di TheSimon su kawai mp11 e Casio Gran Celviano, giudicati adeguati ai fini di una preparazione seria. Volevo chiedere se il passaggio da questi digitali a un piano da concerto comporta disagi tecnici o meno: con il mio verticale attuale qualsiasi pianoforte mi sembra duro, tanto più che non sono ancora tornato ai livelli giovanili. COme avrete intuito, non mi interessa tanto il suono quanto la tastiera.

Grazie a tutti

 

[thesimon]

La tastiera di un pianoforte digitale NON può per forza di cose essere pari a quella di un acustico dove ci sono sistemi di leve complesse che dentro un digitale, proprio per permettere la "compattezza" delle dimensioni non possono entrare. Ci sono alcuni digitali come il V-Piano della Roland che montano una meccanica come quella del pianoforte a coda ma il costo è decisamente proibitivo (6000 euro se non sbaglio). Prima di un concerto è comunque sempre il caso di passare un paio di settimane solo sul pianoforte acustico proprio per riabituare la mano ad una tastiera diversa. C'è anche da dire che se si raggiunge un buon livello di pulizia tecnica e del suono sul pianoforte digitale quando poi si torna all'acustico si riscopre un mondo di sfumature che sul piano digitale non ci può essere ed una semplicità di esecuzione. In ogni caso se possibile io raccomanderei sempre di non lasciare completamente il piano acustico per lo studio assiduo su un digitale. È sempre il caso di variare e tornare alle origini sul buon acustico. 

[giulio67]

Beh, grazie per la risposta fulminea.

Speravo di cavarmela con un buon digitale per poi dedicarmi nel weekend un paio d'ore allo Steinway. Forse è il caso di risistemare l'acustico, magari con un silent, anche se leggo che l'applicazione è problematica

[maquieto]

Ciao Giulio..come mai dici che installare il Silent è problematico?tempo fa c'erano alcuni kit che non erano male. Certo è un lavoro che dovrà essere fatto da personale specializzato credo. Comunque si...l'acustico è il vero pianoforte...anche io avevo un digitale ed adesso vorrei riprenderne uno per problemi di rumore ma quoto sempre il mio acustico..

Beato te che hai uno stainway...quello sì che è un vero piano....

[thesimon]

I nuovi modelli di Silent non creano problemi, a patto che vengano installati da personale competente. 

Mi sembrerebbe la scelta migliore

[giulio67]

Mah, ho sentito voci discordanti sull'installazione post fabbrica. Però potrebbero essere legate in effetti alla preparazione dei tecnici. Il mio problema principale a questo punto è la bontà del pianoforte, dovrò valutarlo bene. Quanto allo Steinway, ogni volta che riesco a suonarlo sono sopraffatto dalla bellezza del suono e finisco coll'eseguire tutto il repertorio, senza studiare. È un vero peccato.

[maquieto]

Lo steinway sarà sempre lo steinway...l'ho suonato mentre preparavo gli esami e non credevo di essere io il pianista...altro che se conta lo strumento...al posto dei bassi ha delle voci umane...ha ha...ricorda il baritono e il tenore...ha una voce talmente profonda che non riesci mai a raggiungere il massimo della potenza o del pianissimo..alla fin fine è su questo che lavora il pianista..sulla materia sonora che può modificare e...lo steinway ti da una gamma immensa..soprattutto cosa che non mi aspettavo..io uso il pedale in modo abbastanza compulsivo ....mentre su questi pianoforti viene da legare di dito non utilizzando mai il pedale o comunque pochissimo, tanto è pieno e tondo il suono..

Vengo per ora da un'esplorazione su YouTube tube ed ho visto i Bechstein verticali..hanno un suono veramente incredibile..ne ho trovato uno in promo a 3.900 euro...possibile? Sembra uno scherzo..so che questi verticali partono dai 10.000 euro ..

Comunque secondo me per un pianista un piano digitale dovrebbe avere quantomeno una tastiera in legno con lo scappamento..però come sottolineava Simone in altri post si possono preparare grandi brani con cose di qualità inferiore..la volontà fa tutto...

Valuta bene...non è facile.

[giulio67]

Grazie dei consigli.credo che strumenti del genere siano indispensabili per la ricerca sul suono, per me fondamentale. Tra l'altro ho rimesso le mani sul piano, dopo essermi dedicato alla tromba, dopo una specie di folgorazione ascoltando l'ultimo Michelangeli alle prese con Chopin, una rivelazione.

[maquieto]

Eeeee...Michelangeli.... ascoltavo stamani il concerto italiano... che grandezza...

Addirittura alla tromba? Ma pensa...

[marcy63]

La tastiera di un pianoforte digitale NON può per forza di cose essere pari a quella di un acustico dove ci sono sistemi di leve complesse che dentro un digitale, proprio per permettere la "compattezza" delle dimensioni non possono entrare. Ci sono alcuni digitali come il V-Piano della Roland che montano una meccanica come quella del pianoforte a coda ma il costo è decisamente proibitivo (6000 euro se non sbaglio). Prima di un concerto è comunque sempre il caso di passare un paio di settimane solo sul pianoforte acustico proprio per riabituare la mano ad una tastiera diversa. C'è anche da dire che se si raggiunge un buon livello di pulizia tecnica e del suono sul pianoforte digitale quando poi si torna all'acustico si riscopre un mondo di sfumature che sul piano digitale non ci può essere ed una semplicità di esecuzione. In ogni caso se possibile io raccomanderei sempre di non lasciare completamente il piano acustico per lo studio assiduo su un digitale. È sempre il caso di variare e tornare alle origini sul buon acustico. 

......a meno che non spendi 15.000€ come ho fatto io e prendi lo Yamaha Avantgrand N3X che monta la stessa meccanica del CFX grancoda. E' bellissimo e la meccanica è fenomenale:)

[maquieto]

Marcy!!!tanto di cappello...quelli sono strumenti veramente portentosi..

Però spero tu abbia anche un piano acustico.

[marcy63]

Purtroppo no, il locale dove ho il pianoforte subisce variazioni di temperatura troppo ampie. Se avessi un pianoforte acustico dovrei farlo accordare di continuo.

[maquieto]

anche io non sono messo bene...scordato dopo 20 gg...una vera condanna..