gianni69 Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 Ciao, per chi mi conosce sa che ho iniziato da pochissimo (31/01/2012) lo studio del pianoforte e già dal secondo mese ho iniziato lo studio di "Per Elisa", volevo studiare qualcosa che fosse musicale oltre a quello che mi da l'insegnante, e devo dire che anche se con un bel pò di fatica qualcosa inizia a funzionare, vorrei però confrontarmi con voi sulla soluzione tecnica più appropriata per risolvere le battute relative al primo intermezzo difficile dove lavorano molto le dita 1(2 in due occasioni) e 5 della mano dx, in modo alternato. La diteggiatura che sto seguendo è quella indicata nello spartito che ho allegato e non mi trovo male, e per affrontare il passaggio sto applicando quello che suggerisce Sandor in queste situazioni cioè l'uso della rotazione dell'avambraccio con la giusta partecpazione delle dita nella fase di slancio ma non in quella di caduta (quindi niente volontario avvicinamento al tasto da parte del dito), e sempre seguendo i consigli di Sandor cerco di applicare quei piccoli spostamenti orizzontali in modo che i muscoli delle dita siano allineati con l'avambraccio (questo l'ho fatto già con il tema principale del brano e direi che la cosa funziona bene). Le difficoltà maggiori che trovo, se tento un tempo vicino a quello ideale, sono nella prima quartina dove si passa da 2-5 a 1-5 e conseguente apertura della mano per raggiungere l'ottava (qui a volte faccio cilecca), e poi nell'ultima quartina nel passaggio da 1-5 a 2-5 prima della scaletta che chiude la sequenza di quartine, in questa situazione la mano comincia ad essere raccolta e la rotazione diventa più difficile (per me) quindi sposto leggermente il gomito in fuori e la mano va verso sx (guardando il pf) e quindi passo a 2-5, cosi mi sembra vada meglio e l'avambraccio e le dita sono più in linea, problema è farlo in velocità! Poi nella scaletta che segue le quartine il problema principale è che aumentando la velocità mi mangio dei tasti nella parte discendente in particolare nelle note che coinvolgono le dita 5-4 e 4-3, ma penso che questo sia dovuto a delle dita ancora poco sciolte e quindi va da se che è normale. Questo intermezzo se fatto ad un tempo moderato funziona il problema è quando accelero. Dopo questa esposizione spero abbastanza chiara (per quanto nel giro di qualche mese vorrei postare un video, cosi potete vedere che è + semplice che a parole) vi chiedo un vostro parere, se avete già affrontato questo brano o cmq se avete dei suggerimenti per affrontare meglio questi passaggi. Grazie Gianni ps la mia insegnante mi ha consigliato di cambiare diteggiatura e di usare sempre 1-5, mentre per la scaletta nessun esercizio in particolare...solo andare lenti. Per Elisa.pdf Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
stefano Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 Ciao Gianni, quello di cui parli è il pezzo critico di "Per Elisa" per chi suona da poco. La scelta della diteggiatura è un fatto molto personale che dipende da mano a mano. Anche io mi trovai bene con la diteggiatura suggerita ! La scala discendente, la risolvi articolando bene. Il mio consiglio comunque è quello di rubare con gli occhi. Secondo me una delle migliori versioni di "Per elisa" su youtube è quella del nostro The Simon al link: http://www.youtube.com/watch?v=BQTYB9osOGw Ho notato che ha una tecnica eccellente anche in altre sue interpretazioni. Buon furto. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marta23 Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 Sapere cosa si sta studiando aiuta sempre http://www.musilosophy.it/analisi-per-elisa.html Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
gianni22 Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 Sapere cosa si sta studiando aiuta sempre http://www.musilosop...-per-elisa.html Leggo: Avvertenze sullo spartito di Per Elisa di Ludwig Van Beethoven Fate attenzione che manca la diteggiatura e che alcune note che si devono suonare con la sinistra sono scritte in chiave di Violino. Buon lavoro e studiatela prima a mani separate poi a mani unite. Non correte e suonate soprattutto le parti difficili. Ciao buona suonata! ... può essere utile Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
stefano Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 Leggo: Avvertenze sullo spartito di Per Elisa di Ludwig Van Beethoven Fate attenzione che manca la diteggiatura e che alcune note che si devono suonare con la sinistra sono scritte in chiave di Violino. Buon lavoro e studiatela prima a mani separate poi a mani unite. Non correte e suonate soprattutto le parti difficili. Ciao buona suonata! ... può essere utile Era uno scherzo ? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Crazypiano Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 ... perchè: A mio modesto avviso Beethoven è stato il più grande compositore per pianoforte, meglio anche di Chopin e Mozart (in riferimento solo al pianoforte). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
gianni69 Postato Maggio 30, 2012 Autore Report Share Postato Maggio 30, 2012 Ciao a tutti, scusate ma non capisco il senso delle risposte di Marta23, Gianni22 e Crazypiano, forse non sono stato chiaro io, cmq il brano l'ho letto attentamente e non mi sono sfuggiti aspetti come quelli indicati nel sito (che cmq avevo già letto tempo addietro), e aggiungo che nessuno mette in discussione il valore di Beethoven io lo adoro e se cosi si potesse dire "ho consumato il mio disco fisso" a forza di sentire Arrau che esegue le 32 sonate. Il mio topic nasce dall'esigenza di avere un confronto sulla soluzione tecnica di quel/i passaggi, vorrei capire se ho intrapreso una soluzione che può condurre a buoni risultati e se esistono soluzioni alternative magari migliori. Tutto qui. Ciao Gianni 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marta23 Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 Nel mio caso è semplice, sapere com'è costruita la melodia del brano evita di pensare per forza nota dopo nota ma avere una visione più ad alto livello che aiuta pure a scrivere una diteggiatura più efficace. Il fatto che già lo conoscevi quel link a me era sconosiuto ... resta il fatto che prima di scrivere la diteggiatura dovresti forse farti un idea di come vorresti eseguire il fraseggio...il resto è "relativamente" una conseguenza. Spero di essere stata più chiara Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marta23 Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 Era uno scherzo ? Però questo è un suggerimento utile "studiatela prima a mani separate poi a mani unite" In aggiunta a: "la mia insegnante mi ha consigliato di cambiare diteggiatura e di usare sempre 1-5, mentre per la scaletta nessun esercizio in particolare...solo andare lenti." ... andare lenti non è tutto Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
gianni22 Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 Scusa Gianni, ma Marta ha capito al volo A me fanno studiare spesso a mani separate ... mi sembrava utile segnalartelo, ho solo citato in chairo un suggerimento che trovavo utile. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Maggio 30, 2012 Report Share Postato Maggio 30, 2012 Non è che Per Elisa è un po' troppo ardita pe un neofita? Mi guarderò la diteggiatura, intanto ti chiedo cosa sai sulle varianti? Strumenti di lavoro che possono aituare molto in passaggi tipo scale, arpeggi, etc. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
gianni69 Postato Maggio 30, 2012 Autore Report Share Postato Maggio 30, 2012 Io non ho scritto nessuna diteggiatura (ancora) ho preso quella che c'è e cmq mi sembra funzioni, il problema non è la diteggiatura ma la/e soluzione tecnica per risolvere il passaggio, la soluzione tecnica non è detto che si strettamente correlata al fraseggio, l'importante è quello che tiriamo fuori comerisultato. Cmq grazie. Gianni Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
gianni69 Postato Maggio 30, 2012 Autore Report Share Postato Maggio 30, 2012 Ciao Frank, sicuramente è un pò ardita ma come dicevo il lavoro comincia a dare i suoi risultati in fondo sono due mesi che la studio assieme ad altro materiale + di tipo didattico, e poi tenendo presente che studio un ora al giorno ci sta che mi ci vorrà del tempo...ma io non ho fretta, cmq il passaggio in questione come dicevo diventa ostico aumentando la velocità e tendendo a quella ideale, cioè a quella che rende la frase come dovrebbe. Le varianti non le conosco o almeno non so associare a questo termine esercizi specifici, però sto usando oltre ai consigli di Sandor anche la tecnica dell'attacco ad accordo e gli insiemi paralleli suggeriti da Chang per la scaletta che chiude le quartine, e dei risultati ci sono, però mi piacerebbe un confronto con chi studia da anni e magari ha anche suonato "Per Elisa". Ciao Gianni Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Maggio 31, 2012 Report Share Postato Maggio 31, 2012 Caro Gianni, sono stato un po' preso con le pubblicazioni del LAB sul pezzo per pf ... per cui non ho guardato la tua proposta in pdf. Detto questo: Le varianti non le conosco Sono un buono strumento per chi ha difficoltà tecniche, fatte decentemente aiutano a svegliare le dita. Nel caso specifico basetrebbero quelle ritmiche, applicando al passaggio incriminato banalmente uno schema alla francese e poi alla lombarda. Questa è base base, indica il numero delle battute critiche, che vediamo cosa si può fare. i consigli di Sandor Ormai un po' datato ma un buon testo. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
IlChitarrista55 Postato Giugno 1, 2012 Report Share Postato Giugno 1, 2012 Sono interessato anche io a questo brano, ho due dubbi al riguardo: - A quale velocità và eseguito il pezzo ? - il cantabile viene eseguito ad una velocità maggiore rispetto a quella del tema iniziale oppure è solo una mia impressione durante l'ascolto di alcune incisioni? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
stefano Postato Giugno 4, 2012 Report Share Postato Giugno 4, 2012 Però questo è un suggerimento utile "studiatela prima a mani separate poi a mani unite" Pensavo fosse uno scherzo, perché lo studio a mani separate mi sembra il minimo da fare anche per poter capire le giuste dinamiche. Se si suona a mani unite si pensa solo al canto e si tralascia la sinistra che invece il più delle volte nasconde anch'essa il canto o comunque elementi armonici di fondamentale importanza. Mi viene in mente praticamente tutta la musica di Mozart, di Chopin, per non parlare di Bach dove il dialogo tra la mano destra e sinistra è fondamentale. Come pensi sia possibile non studiare a mani separate ? Ecco perché la frase che hai citato mi sembrava molto palese per non dire proprio banale. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marta23 Postato Giugno 4, 2012 Report Share Postato Giugno 4, 2012 Come pensi sia possibile non studiare a mani separate ? Per uno che è al secondo mese di pf e che ardisce Per Elisa può non essere così banale...e soprattutto, chi ha detto che lo studio a mani separate è sempre necessario? Per una fetta di repertorio (che fra l'altro hai citato) è pressochè inutile se non dannosa Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Giugno 4, 2012 Report Share Postato Giugno 4, 2012 Per una fetta di repertorio (che fra l'altro hai citato) è pressochè inutile se non dannoso Sono concorde e infatti per non parlare di Bach dove il dialogo tra la mano destra e sinistra è fondamentale. Il dialogo è fra le voci che "capita" che le mani si dividano parti una stessa voce. Per le fughe ad esempio prediligo lo studio per voce e loro combinazioni più che lo studio a mani separate, che al bisogno, può servire solo per risolvere problemi tecnici ... ma non musicali. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thesimon Postato Giugno 4, 2012 Report Share Postato Giugno 4, 2012 Per uno che è al secondo mese di pf e che ardisce Per Elisa può non essere così banale...e soprattutto, chi ha detto che lo studio a mani separate è sempre necessario? Per una fetta di repertorio (che fra l'altro hai citato) è pressochè inutile se non dannosa Non sono d'accordo, lo studio a mani separate non è mai dannoso... Per quale motivo dovrebbe esserlo ? Sono concorde e infatti Il dialogo è fra le voci che "capita" che le mani si dividano parti una stessa voce. Per le fughe ad esempio prediligo lo studio per voce e loro combinazioni più che lo studio a mani separate, che al bisogno, può servire solo per risolvere problemi tecnici ... ma non musicali. Concordo per Bach, ma non che lo studio a mani separate serva a risolvere solo problemi tecnici. I notturni di Chopin, le Ballate, le sonate di Mozart contengono alla sinistra elementi molto importanti che non si è portati a tenere in considerazione come si dovrebbe se non c'è uno studio scrupoloso a mani separate che fa la differenza. In un altro post si parlava degli studi di Chopin, anche in questi al di là delle difficoltà di natura tecnica c'è bisogno di fare uno studio sulla sinistra anche di tipo musicale. Pensavo fosse uno scherzo, perché lo studio a mani separate mi sembra il minimo da fare anche per poter capire le giuste dinamiche. Se si suona a mani unite si pensa solo al canto e si tralascia la sinistra che invece il più delle volte nasconde anch'essa il canto o comunque elementi armonici di fondamentale importanza. Mi viene in mente praticamente tutta la musica di Mozart, di Chopin, per non parlare di Bach dove il dialogo tra la mano destra e sinistra è fondamentale. Come pensi sia possibile non studiare a mani separate ? Ecco perché la frase che hai citato mi sembrava molto palese per non dire proprio banale. Diciamo che lo studio a mani separate non è proprio banale lo dimostra l'argomentazione di questo post. Alcune volte, quando è possibile se ne fa a meno anche per risparmiare tempo. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marta23 Postato Giugno 4, 2012 Report Share Postato Giugno 4, 2012 No, scusate...ma io solo di Bach parlavo...rileggere meglio, prego. Infatti lo suggerivo ad esclusione di Bach, dove invece sembrava la manna discesa dal cielo...ma così non è, o meglio...dipende dai brani ma essendo pressochè tutti contrappuntistici quelli di Bach si incappa nei probelmi descritti da Frank. In realtà è grazie a un suo suggerimento (di Carlos e RStrauss, se non erro) in tal senso che il mio Bach è rinverdito, anche io non studiavo voce per voce all'inizio ... ma adesso.... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Giugno 5, 2012 Report Share Postato Giugno 5, 2012 Marta, perché non posti una tua esecuzione...anche parziale? Vedendo e sentendo...potrebbero emergere osservazioni utili. Che ne dici? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.